Aviaria, pronti 30 milioni per i risarcimenti Coldiretti: erogarli subito, aziende in crisi
Incontro tra i vertici Coldiretti con il presidente nazionale Prandini, l’assessore regionale Fabio Rolfi, la DG sanità e gli avicoltori
E’ urgente che i risarcimenti alle imprese avicole siano erogati nel più breve tempo possibile perché una delle maggiori problematiche al momento è la mancanza di liquidità, fondamentale nella fase di ripartenza dopo l’emergenza sanitaria. E’ quanto afferma Ettore Prandini presidente nazionale di Coldiretti in occasione dell’incontro che si è svolto oggi pomeriggio presso la sede di Coldiretti Brescia, con la partecipazione del presidente di Coldiretti Brescia Valter Giacomelli, dell’assessore regionale Fabio Rolfi, del dirigente della Veterinaria di Regione Lombardia Marco Farioli e di numerosi allevatori avicoli preoccupati e in cerca di risposte per la grave situazione che stanno vivendo.
Per far fronte alle richieste di liquidità immediata da parte delle aziende avicole danneggiate – spiega la Coldiretti Lombardia – è in fase di predisposizione un Decreto del Mipaaf che prevede di utilizzare i fondi destinati alla filiera avicola di 30 milioni di euro, che a fronte dei danni materiali indiretti subiti dalle aziende primarie, trasformatori e macellatori, possa risarcire il 25% del danno subito e dichiarato dalle imprese.
“È importante che il Ministero paghi in tempi brevissimi gli indennizzi alle imprese avicole danneggiate che – afferma il presidente Prandini – oltre ai redditi persi a causa dell’influenza aviaria, devono ora anche affrontare il continuo aumento delle spese fisse a causa del rincaro dei costi energetici e delle materie prime”.
Anche l’assessore Rolfi sottolinea l’importanza della rapidità e della qualità degli interventi: “servono ristori immediati, gli allevatori non possono aspettare la fine dell’anno. Accorciare i tempi e la burocrazia è essenziale per la sopravvivenza delle aziende agricole. La Regione Lombardia ha chiesto al Ministero di prevedere la possibilità di una autocertificazione da parte delle imprese sui danni subiti, in modo tale che almeno una parte dei ristori possa essere riconosciuta in breve tempo. Abbiamo già chiesto una moratoria sui mutui per le aziende colpite da aviaria e un rinvio di un anno dell’entrata in vigore del green deal. Ci auguriamo risposte rapide e concrete”.
“Come Coldiretti – prosegue il presidente Prandini – abbiamo presentato a livello nazionale un emendamento che prevede di avere una moratoria di 18 mesi per tutti i settori zootecnici e ricalibrare i mutui nel breve e medio periodo portandoli tutti a 25 anni, con tassi agevolati e senza segnalazione alla centrale rischi”. Il presidente Prandini ha anche riferito che si sta lavorando in collaborazione con i Ministeri di competenza per migliorare ed allargare la possibilità di utilizzo della digestato e della pollina, che possano trasformarsi da problema da gestire a valore aggiunto per l’azienda.
In tema di prevenzione il dirigente della veterinaria Farioli ha sottolineato come si stia lavorando per ottenere soluzioni condivise a livello comunitario per tutto ciò che concerne il vaccino mentre in tema di accasamento ha precisato che i criteri vengono stabiliti dal Ministero e che oggi le restrizioni sono previste fino al 31 marzo. In tal senso il Presidente Prandini in conclusione ha precisato che:” abbiamo chiesto al Ministero della Salute che dal primo aprile si possa tornare ad accasare senza vincoli sanitari”.