“Spegnere FM? Prima tutti i privati siano in DAB. Ora parliamo del nulla”.

Il caro bollette sta spingendo alcuni radiofonici a riflettere su quella che fino a pochi mesi fa era considerata una proposta irricevibile: loย switch-off FM/DAB+.ย Lโ€™avvicendamento di vettori diย muxย condivisi su impianti monocontenuto ed energivori quali sono i trasmettitori FM italiani, che, a causa dellโ€™esercizio in assenza di pianificazione devono utilizzare potenze notevoli per contrastare le interferenze, coi dovuti modi e tempi, merita obiettivamente una riflessione.

Passare (piรน) velocemente al DAB+ per limitare il disastro delle bollette elettriche รจ veramente lโ€™unica soluzione?

Tanto piรน che la FM รจ ancora di fatto insostituibile e sarร  tale per non meno di un lustro o piรน.

E senza considerare che non รจ ancora garantita la presenza di tutti gli editori sul digitale via etere.
La situazione dellโ€™energia elettrica รจ critica al punto da spingere a scelte temerarie?

Ne ha parlato oggi Gianni Prandi, storico patronย dellaย superstation Radio Bruno, il quale ha affermato: “Spegnere FM? Prima tutti i privati siano in DAB. Ora parliamo del nulla”.

Ha inoltre aggiunto: “E non solo per il contesto di guerra, che ovviamente mi dispiace molto, ma anche perchรฉ tutti i dati dicono che lโ€™ascolto da parte dellโ€™utenza รจ ancora predominante in FM, in particolare per le emittenti locali. E inoltre anche se le emittenti nazionali sono su DAB da anni, lโ€™ascolto con questo metodi ha tuttora percentuali irrisorie”.