La fine dell’emergenza sanitaria imposta dalla pandemia fa registrare la ripresa a pieno regime delle attività del Brixiaforum

La fine dell’emergenza sanitaria imposta dalla pandemia fa registrare la ripresa a pieno regime delle attività del Brixiaforum.

Dopo “Cosmogarden”, evento dedicato alla progettazione, realizzazione, arredo e manutenzione degli spazi verdi che si è svolto con grande successo dal 25 al 28 marzo, ecco ora “Cosmodonna”, evento tutto dedicato all’universo femminile, in programma nel padiglione di via Caprera dall’8 all’11 aprile.

“Anche nei difficili momenti attraversati in questi ultimi anni, la Camera di Commercio di Brescia ha continuato a credere nelle potenzialità del Brixiaforum, nella piena convinzione che si tratti di un asset fondamentale per la promozione del territorio e dell’economia della nostra Provincia  – commenta l’Ing. Roberto Saccone, Presidente dell’Ente camerale – ed è particolarmente significativo che la ripresa della sua piena attività coincida con due eventi che riguardano la valorizzazione del verde e quella del mondo e della cultura al femminile, ambiti nei quali, nel prossimo futuro, si giocherà ampia parte dello sviluppo di una società e di un sistema economico più sostenibili”

“Cosmodonna” riguarda peraltro una filiera di notevole interesse per l’economia provinciale. Secondo i dati elaborati dal Servizio Studi della Camera di Commercio di Brescia su fonte Registro Imprese, sono 6.972 le imprese che operano in questa filiera, occupando, a fine del 2021, 18mila addetti.

Il panorama imprenditoriale del settore è molto ampio: si va dai servizi di trattamenti estetici e di parrucchieri che sono la componente più numerosa (47,3%), al commercio al dettaglio (17,2%) e all’ingrosso (5,2%) di abbigliamento, calzature e accessori, cosmetici e profumi (3%); gioielli e bijoux (3,2%). Consistente è anche la componente di imprese attiva nella confezione dell’abbigliamento (16%) e non mancano i designer di moda (1,8%). Presenti anche i centri di benessere (2,0%) e le imprese che producono detergenti e oli essenziali (0,8%).

Si tratta, peraltro, di un ambito di grande interesse per la stessa imprenditoria femminile, dato che le donne gestiscono, in questo caso, più di sei imprese su dieci.