Dal 13 maggio al 26 luglio il Festival d’arte multidisciplinare in Franciacorta.
Prenderà il via il prossimo 13 maggio GreenLand il nuovo festival della Franciacorta. Nato dalla collaborazione tra tre realtà culturali della città di Brescia – Fabbrica Sociale del Teatro, Teatro Telaio e Bazzini Consort – proporrà 26 spettacoli di teatro, danza, musica e circo in 12 diversi comuni della provincia.
Un festival multidisciplinare che coniuga l’arte del teatro, teatro ragazzi, musica, circo e danza alleando i soggetti culturali con le realtà del territorio e che vuol diventare protagonista delle prossime estati della Franciacorta.
GreenLand toccherà 12 diversi comuni in oltre due mesi di programmazione con 26 spettacoli d’arte performativa che coinvolgeranno circa 80 artisti provenienti da tutt’Italia.
Si parte dal Teatro Sociale di Palazzolo sull’Oglio sabato 13 maggio (SCARICA QUI LA LOCANDINA) e si prosegue poi ad Erbusco, Ome, Rovato, Cologne, Monticelli Brusati, Castegnato, Iseo, Cellatica, Passirano, Paderno Franciacorta per finire martedì 26 luglio al Campus Infanzia di Provaglio d’Iseo
Stefania Dolcini, direttrice artistica su mandato di Fabbrica Sociale del Teatro: “GreenLand ha un palinsesto accessibile, multidisciplinare e di qualità pensato per tutti. Il festival nasce con l’intenzione di far conoscere il teatro come strumento per dar voce a tematiche sociali con cui ci confrontiamo quotidianamente, valorizzando sia la nuova drammaturgia di giovani creatori nazionali che quella di compagnie di spessore internazionale. Il nostro desiderio è quello di stimolare il pubblico a concedersi un momento per uscire dalla propria routine giornaliera e trovare momenti di condivisione.”
Maria Rauzi, direttrice artistica di Teatro Telaio: “GreenLand nasce dalla collaborazione tra realtà culturali complementari, attive da molti anni su un territorio estremamente vivace e recettivo sia a livello di popolazione che di amministrazioni. Rappresenta quindi un’occasione imperdibile per sviluppare un approccio sistematico ad una programmazione multidisciplinare.”
Aram Khacheh direttore artistico di Bazzini Consort: “è sufficiente scorrere il cartellone delle iniziative presentate per cogliere la ricchezza e la varietà di questo festival… ma l’aspetto che a me sta più a cuore sottolineare è l’efficacia della rete che ha portato alla presentazione di GreenLand. Per il Bazzini Consort è un onore e un piacere collaborare con le realtà che hanno dato vita a questa iniziativa, nella convinzione che l’unione di diverse forze e creatività sia la strategia più intelligente per resistere e rinascere in un momento purtroppo ancora molto difficile del sistema culturale e sociale.”
Alberto Vanoglio, sindaco di Ome e consigliere dell’associazione Terra della Franciacorta: “sosteniamo GreenLand con grande piacere. Considerato l’alto valore culturale che l’iniziativa ricopre per i Comuni della Franciacorta, Terra della Franciacorta non può che esserne partner. L’Associazione sta lavorando fortemente per la tutela e la promozione del territorio, attraverso progetti di mobilità sostenibile, mappatura dei beni architettonici e sostegno alle programmazioni culturali sovracomunali che diano valore al proprio territorio”.
Presente, in rappresentanza di Fondazione Cogeme, Michele Scalvenzi, segretario generale che riporta le parole di Eugenia Giulia Grechi, consigliere di Fondazione Cogeme delegata al Festival Carta della terra: “La conoscenza con i partner ormai risale a più di due anni fa, quando si incrociarono le tempistiche organizzative del nostro Festival Carta della terra. Poi il Covid fece tabula rasa degli eventi programmati ma non della volontà reciproca di mantenere i contatti per un obiettivo comune: fare cultura e farlo in maniera sostenibile. Per questo ringrazio il Presidente e tutti i suoi collaboratori per i risultati raggiunti con GreenLand, un ulteriore esempio di come si può fare teatro e sensibilizzazione ambientale in maniera concreta ed efficace”.
Fabrizio Pagnoni, consigliere del comune di Erbusco capofila dei comuni del Festival: “A nome del comune di Erbusco e di tutta l’amministrazione esprimo le mie congratulazioni all’organizzazione. Ha saputo costruire un percorso di fiducia con molti enti locali e si è orientata verso una strategia di lavoro in rete che ha decisamente pagato, come possiamo bene apprezzare dalla qualità del programma e dalla pluralità dei partner culturali e istituzionali coinvolti”.
Il festival vuole offrire una cultura di qualità, sfatando la convinzione di chi ritiene che l’innovazione e il contemporaneo non siano terreni che possano diventare di fruizione popolare.