ANT è on air con la nuova campagna per il 5×1000, protagonista il pluripremiato Chef e storico amico di ANT Bruno Barbieri
Questa volta la mission di ANT e il suo lavoro di assistenza a casa dei malati oncologici sono presentati da un testimonial d’eccezione: lo chef pluristellato e personaggio televisivo Bruno Barbieri. La sua presenza non rappresenta solo un autorevole invito a donare, perché Barbieri è già da molti anni grande amico e sostenitore della Fondazione e perfetto interprete dei suoi valori. Il suo percorso infatti, la sua professionalità, la passione e l’importanza del lavoro di gruppo sono anche i valori chiave di ANT nel lavoro di assistenza a oltre 10.000 malati ogni anno, in 11 regioni d’Italia.
La nuova campagna 5×1000 ANT rappresenta uno sguardo intimo ed emozionante della presenza quotidiana in oltre 3.000 case dei medici, degli infermieri e degli psicologi della Fondazione, che portano a domicilio cure, medicazioni, sostegno psicologico e soprattutto una presenza calda e vicina, “medicina” altrettanto importante nei difficili giorni della malattia.
Uno sguardo rivolto verso la macchina da presa e illuminato da una luce intensa, calda e “di casa”, che vuol sottolineare l’attitudine delle équipe mediche di ANT verso le persone: perché oltre ai malati altrettanto importanti sono le loro famiglie.
Le sue parole si intrecciano con le riprese amatoriali di medici, infermieri e psicologi ANT al lavoro nelle case dei pazienti oncologici più fragili, proprio nel periodo della pandemia: Da molti anni ANT per me è come una grande famiglia, perché ho visto da vicino il loro lavoro e il loro impegno – _dice lo Chef -_ I medici, gli psicologi e gli infermieri ANT vanno a casa dei malati di tumore e li curano gratuitamente, ogni giorno. Però hanno bisogno del tuo aiuto, destina il tuo 5×1000: vai su 5×1000.ant.it [2] e scopri come fare.
I fondi del 5×1000 sono indispensabili per poter proseguire l’attività della Fondazione e potenziare l’intervento di ANT, rispondendo in maniera sempre più tempestiva e puntuale alle necessità di chi è malato e garantendo continuità assistenziale al domicilio in ogni condizione, anche in caso di emergenze sanitarie.
L’epidemia ha fatto emergere con chiarezza la necessità di rendere le cure domiciliari ancora più capillari, per proteggere le categorie – pazienti con patologie pregresse, immunodepressi o anziani – a maggiore rischio di infezione, evitando il più possibile le ospedalizzazioni e limitando quindi il rischio di contagio. Riuscire ad assistere le persone a casa significa non solo personalizzare l’intervento sul singolo paziente ma anche sostenere i caregiver, migliorando la qualità di vita di tutto il nucleo familiare, dal punto di vista psico-fisico e nella dimensione affettiva e relazionale. Il tutto con un notevole abbassamento dei costi sanitari per la collettività.
La campagna, lanciata in anteprima sui profili social di Chef Barbieri e poi on air a partire dal 15 maggio in televisione sulle reti nazionali satellitari, sui principali network radio, su stampa e social, è stata ideata da Stefano Ginestroni di Kes Images con la regia di Carlo Furgeri Gilbert e la produzione di Studio Nicama.
La pianificazione media è a cura di Wavemaker, che inaugura così una nuova collaborazione con ANT.
ANT ringrazia Bruno Barbieri e Realize Networks, Stefano Ginestroni e Kes Images, Carlo Furgeri Gilbert, Wavemaker e tutti coloro che hanno collaborato pro bono alla realizzazione e promozione della campagna.
Come donare il 5×1000 a Fondazione ANT Italia ONLUS Nella dichiarazione dei redditi (730, CU, Modello Redditi) cercare “scelta per la destinazione del 5×1000”. Firmare nel primo riquadro “Sostegno degli Enti del Terzo settore e delle Onlus iscritte all’anagrafe”. Sotto la propria firma occorre inserire il codice fiscale di Fondazione ANT Italia ONLUS – C.F. 01229650377 (codice fiscale del beneficiario).
Nata nel 1978 per opera dell’oncologo Franco Pannuti, dal 1985 a oggi Fondazione ANT Italia ONLUS – la più ampia realtà non profit per l’assistenza specialistica domiciliare ai malati di tumore e la prevenzione gratuite – ha curato oltre 144.000 persone in 11 regioni italiane (Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Toscana, Lazio, Marche, Campania, Basilicata, Puglia, Umbria). Ogni anno oltre 10.000 persone vengono assistite nelle loro case da 23 équipe multi-disciplinari ANT che assicurano cure specialistiche di tipo ospedaliero e socio-assistenziale, con una presa in carico globale del malato oncologico e della sua famiglia. Sono complessivamente 491 i professionisti che lavorano per la Fondazione (medici, infermieri, psicologi, nutrizionisti, fisioterapisti, farmacisti, operatori socio-sanitari etc.) cui si affiancano oltre 2.000 volontari impegnati nelle attività di raccolta fondi necessarie a sostenere economicamente l’operato dello staff sanitario. Il supporto offerto da ANT affronta ogni genere di problema nell’ottica del benessere globale del malato.
A partire dal 2015, il servizio di assistenza domiciliare oncologica di ANT gode del certificato di qualità UNI EN ISO 9001:2008 emesso da Globe s.r.l. e nel 2016 ANT ha sottoscritto un Protocollo d’intesa non oneroso con il Ministero della Salute che impegna le parti a definire, sostenere e realizzare un programma di interventi per il conseguimento di obiettivi specifici, coerenti con quanto previsto dalla legge 15 marzo 2010, n. 38 per l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore. ANT è inoltre da tempo impegnata nella prevenzione oncologica con progetti di diagnosi precoce del melanoma, delle neoplasie tiroidee, ginecologiche e mammarie. Dall’avvio nel 2004 sono stati visitati gratuitamente 225.000 pazienti in 88 province italiane.
Le campagne di prevenzione si attuano negli ambulatori ANT presenti in diverse regioni, in strutture sanitarie utilizzate a titolo non oneroso e sull’Ambulatorio Mobile – BUS della Prevenzione. Il mezzo, dotato di strumentazione diagnostica consente di realizzare visite su tutto il territorio nazionale. ANT opera in Italia attraverso 111 delegazioni e
64 “da Cuore a Cuore – Charity Point” (luoghi rivolti alla raccolta fondi, ma anche allo sviluppo di idee, progetti e relazioni), dove la presenza di volontari è molto attiva. Alle delegazioni competono, a livello locale, le iniziative di raccolta fondi e la predisposizione della logistica necessaria all’assistenza domiciliare, oltre alle attività di sensibilizzazione. Prendendo come riferimento il 2020, ANT finanzia la maggior parte delle proprie attività grazie alle erogazioni di privati (29%) al contributo del 5×1000 (25%) a lasciti e donazioni (20%). Il 19% di quanto raccoglie deriva da fondi pubblici.
Uno studio condotto da Human Foundation sull’impatto sociale delle attività di ANT, ha evidenziato che per ogni euro investito nelle attività della Fondazione, il valore prodotto è di 1,90 euro. La valutazione è stata eseguita seguendo la metodologia Social Return on Investment (SROI). ANT è la 9^ Onlus nella graduatoria nazionale del
5×1000 nella categoria del volontariato. Fondazione ANT opera in nome dell’Eubiosia (dal greco, vita in dignità).