Una serata insieme a Bcc Agrobresciano e Pictet

Cosa significa vivere nell’era del capitalismo responsabile? Quali sono le caratteristiche delle aziende destinate a performare con maggiore successo? Per quale motivo la transizione energetica giocherà un ruolo fondamentale nel futuro che ci attende?

Per rispondere a queste e a tante altre domande BCC Agrobresciano, nel solco di una tradizione avviata ormai da tempo, ha organizzato nella serata di ieri in collaborazione con Bcc Risparmio & Previdenza (Società di Gestione Investimenti del Gruppo BCC Iccrea) un convegno rivolto a Soci e Clienti con l’intento di aiutarli a comprendere sfide e opportunità offerte dall’attuale momento storico. Partner dell’evento Pictet AM Italia, società di investimenti svizzera fra le più quotate al mondo che, tramite l’intervento del Dott. Marzio Gussago, ha spiegato quanto il periodo che stiamo vivendo sia proprio uno di quelli che implicano un’importante fase di transizione e dimostrano l’attualità dell’insegnamento di Charles Darwin, secondo il quale “Non è la specie più forte a sopravvivere, non è nemmeno quella più intelligente. E’ quella più reattiva al cambiamento”.

Il convegno, dal titolo “Uno sguardo privilegiato sul futuro” si è svolto a partire dalle ore 18.00 presso l’Azienda Agricola Fratelli Berlucchi di Corte Franca, sede prestigiosa e di particolare fascino dove una cinquantina di Imprenditori, Clienti e Soci della banca hanno potuto approfondire, in particolare, il tema fondamentale della transizione energetica e del cambiamento sostenibile, che secondo le parole del Relatore, è “alla base dell’investimento vincente”.

Partendo da una vasta e profonda considerazione di come sia cambiata la relazione fra business, società e ambiente nel passare degli ultimi decenni, il Dott. Gussago ha infatti spiegato come oggi sia imprescindibile considerare in ogni piano strategico aziendale la responsabilità che il “soggetto-impresa” ha a 360° al di fuori delle proprie mura. La capacità di adattamento a questo processo di cambiamento – fisico e culturale – è la chiave del successo che oggi passa per digitalizzazione, nuove tecnologie e consapevolezza ambientale.

In una concezione circolare e concentrica delle attività umane e aziendali, ogni singola azione influisce sulla qualità della vita sulla terra. Imprese eticamente virtuose rispettano società ed ambiente attraverso il loro operato e il loro business deve diventare sempre più sostenibile. Come? Attraverso tecnologie rispettose e a impatto zero, che non sprecano risorse e beni e tutelano il nostro valore più grande: la salute dell’ambiente e dell’uomo.

In questa rappresentazione il business di imprese virtuose genera maggiore profitto, diventa efficace, oltre che efficiente. Il valore non è più mero fatturato, ma benessere collettivo, generale, assoluto. Infatti, ha spiegato molto chiaramente il Dott. Gussago, le aziende che si adattano velocemente e bene alle opportunità e alle esigenze rispettivamente di mercato e consumatori nell’economia reale diventano attori forti, realtà fondamentali nel generare benessere e ricchezza e, a stretto giro, diventano aziende che, quotate in borsa, generano profitti per gli investitori. Quindi queste aziende lungimiranti e proattive in primis generano un beneficio nell’economia concreta, per poi diventare catalizzatori di ricchezza nel mondo finanziario. L’ancoraggio fra economia reale e ripercussioni finanziarie è stato un passaggio molto importante del discorso del Dott. Gussago, che ha sottolineato come chi “performa” bene nel primo e di conseguenza nel secondo, assicura il proprio business a degli asset efficaci nel lungo periodo capaci di resistere agli scossoni geopolitici. Quindi, chi si adatta meglio alla società e ai suoi bisogni è capace di contrastare e resistere a fatti – pur gravi – quali guerre e pandemie.

Gussago ha ribadito come questi asset di lungo periodo, cassaforte di profitto, da oggi in poi saranno legati al macro-tema, nonché esigenza planetaria, di cui tutti sentiamo parlare: la transizione energetica. Essa passa e passerà sempre di più inevitabilmente da risorse quali digitalizzazione, sicurezza informatica e sostenibilità dei processi.

Sostenibilità e transizione energetica si legano a doppio filo ad altri passaggi epocali come transizione della mobilità, dematerializzazione economica (ergo, metaverso) e transizione degli stili di vita: parolone grosse, per le quali ci vorrebbero spiegazioni lunghissime. In estrema sintesi il Dott. Gussago ha spiegato come il comune denominatore di tutte queste situazioni sia la tecnologia ecosostenibile e a sostegno dell’ecosostenibilità perché, come ha concluso: “La terra non ci è stata donata dai nostri padri, ma prestata dai nostri figli.”  Quindi, responsabilmente, tutto quel che possiamo e dobbiamo fare oggi è in vista del benessere futuro. La circolarità del risparmio, come ha detto il Dott. Gussago, non è solo un mero fine economico, ma un virtuosismo che preserverà la salute futura.

L’incontro tenuto da Pictet AM Italia rispecchia la volontà di BCC Agrobresciano di offrire ai suoi clienti e soci risorse e conoscenze utili a indirizzare al meglio i propri investimenti. Pictet è una delle 14 case di investimenti con cui il Gruppo BCC Iccrea, di cui Agrobresciano fa parte, collabora per garantire un portafoglio di soluzioni variegato e interessante per ogni esigenza finanziaria. Oggi BCC Agrobresciano può attingere infatti a un database di circa 1500 prodotti di investimento, all’interno del quale ogni consulente può ricercare il migliore per il cliente dopo aver ascoltato esigenze e necessità. Il lavoro della Banca si basa infatti in primis sull’ascolto, il confronto con il cliente, al quale poi consigliare un servizio e prodotti il più possibili personalizzati.

“Sono felice di poter condividere con gli ospiti di BCC Agrobresciano questa serata insieme a Pictet.” – dichiara Giuliano Pellegrini, Direttore Generale di BCC Agrobresciano – “Il tema trattato è quanto mai sensibile e imprescindibile oggi e lo sarà sempre di più nei mesi a venire. Per noi, essere pronti a sostenere quelle imprese che vorranno approcciare il mercato, la società e l’ambiente con cultura moderna e una visione olistica sarà altrettanto fondamentale. Per questo abbiamo stanziato un plafond dedicato a sostenere investimenti connessi al risparmio energetico: 300 milioni di euro a disposizione di imprese e privati che investiranno nel miglioramento della classe energetica del proprio edificio, nella riduzione delle emissioni o che intenderanno acquistare nuove abitazioni in classe energetica elevata. Per il rinnovamento i clienti possono agire attraverso una ristrutturazione o procedere all’acquisto di impianti ad alta efficienza energetica e per la produzione di energia da fonti rinnovabili. In questo modo lavoriamo per rispettare i valori e i parametri del PNRR e nel sostenere nel miglior modo possibile il territorio in cui viviamo e in cui operiamo da 125 anni.”