“Dalla mela di Newton all’Arancia di Kubrick”: la scienza spiegata con la letteratura. 

Nei nostri studi, ospite della rubrica Librare Time, Marco Salucci per la presentazione del libro

“Dalla mela di Newton all’Arancia di Kubrick” – la scienza spiegata con la letteratura.

Non è semplice combattere l’analfabetismo scientifico, ancora così diffuso e dovuto non solo all’insufficienza dei sostegni forniti a scuola, istruzione e formazione, ma anche alla convinzione che la scienza sia ostica, chiusa in una sfera riservata agli specialisti, difficile da intendere e ardua e difficile da apprendere.

Da un punto di vista culturale, pedagogico e didattico, c’è da cambiare il modo comune di vedere la dimensione stessa del sapere, contro la convinzione che il ruolo dei diversi saperi settoriali e disciplinari precluda la strada a una visione culturale complessiva della realtà, laddove, appunto, ciò è in contrasto con quella “cultura della complessità” che ambisce a porsi all’altezza di un mondo che vive di interscambi e relazioni, interdisciplinarità e interconnessioni fra elementi diversi (il “particolare” e il “globale” non si escludono, ma si fecondano e compenetrano a vicenda, in quanto l’unità vive nella molteplicità: senza i preziosi dettagli di ogni suo particolare un mosaico perde la sua bellezza d’insieme).

C’è molto da lavorare sull’istruzione, sulla scuola, sulla formazione, e c’è da incrementare la ricerca. Inevitabile è chiamare in causa la responsabilità della politica che, spesso non ha, o non vuole avere, consapevolezza dell’importanza di investire in questo campo, su questo terreno. (Dalla prefazione di Severino Saccardi)  

Marco Salucci (Firenze 1955) è dottore di ricerca in filosofia. È stato borsista presso l’Istituto Italiano per gli Studi Storici nonché ricercatore assegnista e professore a contratto presso le facoltà di Filosofia e di Psicologia dell’Università di Firenze, dove attualmente è cultore della materia. È membro del direttivo della Biblioteca filosofica, sezione fiorentina della Società Filosofica Italiana, e dei comitati di redazione delle riviste “Testimonianze” e “Atque”. Si è interessato particolarmente di filosofia della mente. Oltre a contributi in riviste e volumi collettanei, fra i quali The Envious Frog (in A. Peruzzi, Mind and Causality, J. Benjamins Pub. 2004), ha pubblicato le monografie: Materialismo e funzionalismo nella filosofia della mente (con un contributo del CNR, ETS 1996); Mente/corpo (La Nuova Italia 1997); La teoria dell’identità (Le Monnier 2005). Ha curato Discorso fisico della parola di G. de Cordemoy, con una nota introduttiva di Noam Chomsky (Arnaud 1990) e come divulgatore scientifico ha partecipato dal 2006 al 2011 all’iniziativa Pianeta Galileo promossa dal Consiglio Regionale della Toscana. Ha tradotto Filosofia della mente di W. Bechtel (il Mulino 1992) e, con la nostra casa editrice, ha pubblicato Il problema mente-corpoDa Platone all’intelligenza artificiale (Ed. thedotcompany 2018).