Un respiro sotto le stelle la forza della rete e della solidarietà
Sold out per la seconda edizione della cena benefica al Castello di Polpenazze del Garda – tra testimonianze, musica e cabaret – per sostenere la ricerca sulla fibrosi cistica.
Un vero successo la seconda edizione di “Un respiro sotto le stelle“, promossa dalla Delegazione FFC Ricerca di Franciacorta e Val Camonica sabato 17 settembre nello spazio eventi del Castello di Polpenazze del Garda.
Un evento organizzato per sostenere il primo obiettivo della Delegazione, in linea con la Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica (FFC Ricerca): contribuire a sconfiggere la fibrosi cistica, la malattia genetica grave più diffusa in Europa, con un’incidenza significativa in Italia che registra un portatore sano FC ogni 30 persone.
“Solo attraverso la ricerca è possibile vincere una sfida così ambiziosa: per questo è di vitale importanza il finanziamento di progetti scientifici innovativi. La Fondazione ha avviato un percorso di studi di altissimo livello, di cui non beneficiano soltanto i malati di fibrosi cistica, ma tutta la popolazione e l’intera comunità scientifica – ha ricordato Ermanno Rizzi, responsabile bandi e progetti FFC Ricerca – perché la ricerca è trasversale e progredisce se in rete”.
Le linee di ricerca promosse e finanziate nel 2022 dalla Fondazione, distribuite su ben 16 progetti, sono focalizzate su questi obiettivi:
* Terapie e approcci innovativi per correggere il difetto di base, genetica
* Terapie personalizzate
* Terapie dell’infezione broncopolmonare
* Terapie dell’infiammazione polmonare
* Ricerca clinica ed epidemiologica
In aggiunta, i progetti strategici, iniziative che la Fondazione attiva in maniera più mirata e dettagliata, con lo scopo di promuovere ricerche scientifiche promettenti, informando e sensibilizzando la popolazione circa le problematiche connesse alla fibrosi cistica, dalla piattaforma per conoscere meglio il significato del test del portatore sano di fibrosi cistica a nuovi e più efficaci correttori della proteina CFTR mutata.
Tra i progetti più rilevanti, quello del Dipartimento di Ricerca di Trento, che mira a modificare il DNA di chi è affetto da fibrosi cistica fin dalla diagnosi nelle prime settimane di vita in modo da invertire i progressi della malattia.
“Questi progetti, come i servizi alla ricerca, sono opportunità concrete per donare un respiro. Contribuire al loro finanziamento – ha ricordato sul palco Maddalena Damini, giornalista che ha condotta la serata – significa garantire oggi ai ricercatori i fondi per progettare un domani libero dalla fibrosi cistica”.
Al suo fianco, con il Sindaco di Polpenazze del Garda Maria Rosa Avanzini, Sara Bertanzetti, volontaria della Delegazione FFC Ricerca di Franciacorta e Val Camonica, coinvolta nell’organizzazione dell’evento e portatrice della propria esperienza nella malattia, una malattia pesante che richiede tanta forza e determinazione, che riesce ad affrontare con responsabile consapevolezza, tanto impegno e soprattutto fiducia nella ricerca: un malato FC di 40 anni oltre a vivere fin dalla nascita con le precauzioni che il Covid-19 ha fatto conoscere a tutti noi – come la mascherina, il distanziamento e l’igienizzazione – ha in media già trascorso 3 anni della sua vita in ospedale, ha preso ogni anno 7.000 medicinali in pillola e dedicato ogni giorno tre ore alla fisioterapia respiratoria.
Dalle testimonianze allo show, tra la comicità, le imitazioni e la musica degli artisti coinvolti dalla realtà di ARTONE, con la direzione artistica di Ruggero Tavelli: da Giorgio Zanetti, Daniel, Giuseppe Scapellato, Daniele Fiamma, Matteo Faustini, Fellow, Elodea, fino a Federica Quaranta e lo spettacolo Music in the Dark, tutti sul palco per dare voce e linfa a questo importante progetto, perché la fibrosi cistica, pure essendo la malattia genetica grave più diffusa in Europa è ancora troppo poco conosciuta.
Ad accoglierli, un caloroso pubblico, con fan giunti da tutta Italia per dare il proprio contributo e incarnare appieno lo spirito della serata, unire le forze per raggiungere grandi e importanti obiettivi, insieme.
Un contributo amplificato dalla generosità degli sponsor, che hanno permesso col proprio intervento di destinare l’intero ricavato (3.000 euro) della cena benefica a base di spiedini, polenta e vini della Valtenesi, all’adozione dei progetti presentati.
Al fianco del Bar Castello, Roda Spa, Futura car service, Autoscuola Valle Sabbia, Carni Equine Gallina 2.0, Cantine Scolari e Cantina Filisina Pietro & C., La Serra Treccani, Azienda Agricola Agriturismo Cascina Scanna, F.lli Podavini, Thomas Ghidetti hair stylist, Software Engineering Fabio Catterina, Trento Trans fast and safe ed MG Service di Marco Gervasio.
Anima e cuore protagonisti quindi della serata, terminata con il dj set di Fulvio Marini tra le hit dell’estate e i principali successi della musica dance, uniti nel sostenere fibrosicisticaricerca.it