Bcc Agrobresciano sostiene la cultura e l’arte
BCC Agrobresciano, attraverso il proprio Comitato Soci e Cultura, sostiene da anni l’Associazione Culturale Capitolium attiva a Brescia e provincia nel recupero del patrimonio artistico bresciano con particolare attenzione al cimitero monumentale Vantiniano, al fine di salvaguardarne la bellezza e la sua impareggiabile storia.
Al fine di diffondere la conoscenza e attribuire il giusto riconoscimento al cimitero monumentale Vantiniano, l’Associazione Capitolium ha pubblicato un libro intitolato “Guida al Cimitero Monumentale del Vantiniano, percorso di vita tra i muri dell’antico recinto funebre”, un progetto che ha visto la collaborazione e il contributo della BCC Agrobresciano. “Siamo felici, in occasione del nostro 125° anno di fondazione, di aver potuto partecipare alla realizzazione di questa guida,” – afferma Ageluccio Prestini, Presidente del Comitato Soci e Cultura – “unica nel suo genere e capace di raccontare la storia e la bellezza del primo cimitero monumentale italiano, uno dei luoghi della memoria più suggestivi di Brescia.”
La guida sarà presentata il prossimo 31 ottobre in occasione della tradizionale visita notturna guidata nel cimitero, le cui prenotazioni sono già chiuse da tempo grazie al successo che ogni anno riscuote l’iniziativa “Ritorno ai Sepolcri – Notte di musica e parole”. Attori e musicisti accompagneranno il percorso con brani e poesie, per un evento emozionante e particolare.
Il cimitero è diventato negli anni uno dei simboli della città e la sua tutela e preservazione sono fondamentali per mantenere in perfetto stato la sua ricchezza artistica. “Siamo convinti che non esista identità culturale senza memoria e per questo i nostri investimenti diventano un mezzo per supportare il territorio bresciano e arricchire la vita di tutti coloro che vivono l’arte e la cultura come centro della collettività.” – conclude Angeluccio Prestini – “La guida al Cimitero Monumentale Vantiniano sottolinea la nostra attenzione a Brescia e ci permette di avere un volume in grado di dare un contributo per il 2023, quando la nostra città, insieme a Bergamo, sarà Capitale Italiana della Cultura.”