Provaglio, Finanziamento in arrivo per le Torbiere grazie al Bando Bioclima
È stata approvata da Regione Lombardia la graduatoria dei progetti candidati sul Bando Bioclima con il quale sono stati ammessi e finanziati 12 progetti, per un contributo regionale totale pari a circa 3,5 milioni di euro. A queste risorse si aggiungeranno 1,5 milioni di cofinanziamento da aziende private e circa 600 mila euro provenienti da finanziamenti pubblici esterni al bando. La Riserva Naturale delle Torbiere del Sebino è destinataria di uno dei finanziamenti grazie al progetto studiato dall’ente di gestione presieduto da Tita Bosio “Riserva Naturale delle Torbiere del Sebino, Una riserva naturale al servizio della comunità – Rigenerazione ecologica tramite interventi mirati alla forestazione e conservazione della biodiversità generando resilienza climatica del tessuto socioeconomico del territorio”. L’importo dato dalla regione è circa 270 mila euro, 80 mila euro da finanziamento privato, mentre la Riserva metterà 35 mila euro, costo del progetto totale 385 mila euro.
“Il bando è nato dal progetto LIFE Gestire 2020 (www.naturachevale.it), era rivolto agli enti gestori di foreste e aree protette e prevedeva la candidatura di progetti finanziati al 70% da Regione Lombardia e al 30% da fonti private (cofinanziamento pubblico-privato) – spiega il presidente Bosio – sarà mirato a ripristinare e migliorare gli habitat forestali per una superficie di 1,87 ettari e di delicatissimi habitat umidi per 0,2157 ettari”
L’intervento servirà a ottenere il miglioramento forestale consistente nella sostituzione delle specie alloctone con specie autoctone per formare cenosi ecologicamente coerenti con la stazione e a riqualificare porzioni di habitat umidi sia aumentando la dotazione di specie vegetali (attualmente non presenti nella riserva) che rimodellandoli morfologicamente a favore di anfibi e avifauna acquatica. Saranno inseriti in riserva ben 4mila 540 alberi. Il periodo di intervento sarà quello tra novembre 2022 e novembre 2023.
Gli interventi saranno volti sia alla forestazione e ai miglioramenti forestali che al miglioramento dei siti di svernamento e riproduzione interessati dalla presenza di avifauna acquatica e alla tutela di anfibi e rettili di interesse comunitario, tramite la riqualificazione delle aree umide. Nel dettaglio gli interventi previsti comprendono:
1) La creazione di un nuovo habitat forestale 91F0, Foreste miste riparie di grandi fiumi.
2) La creazione di un piccolo habitat forestale 91E0, habitat prioritario, foreste alluvionali.
3) creazione di una cortina di mitigazione arbustiva a confine con la strada provinciale SP IX al fine di mitigare l’impatto acustico, luminoso e atmosferico
4) intervento mirato al rinnovamento ecologico dell’habitat a canneto, tramite lo scavo e l’asportazione del materiale, al fine di ricreare l’habitat palustre allagato e ringiovanire la successione vegetazionale al fine di garantire l’habitat elettivo per la nidificazione ed il foraggiamento di 14 specie target.
5) Ripristino e realizzazione di piccole zone umide naturali al fine di incrementare la possibilità di insediarsi delle popolazioni di anfibi protette dalla direttiva habitat.
6) valorizzazione dei servizi ecosistemici al fine di misurare e verificare quattro servizi ecosistemici: stoccaggio di carbonio, biodiversità, servizi di fruizione e depurazione delle acque reflue
7) educazione ambientale al fine di favorire la conoscenza della Riserva e aumentare la consapevolezza riguardo alle cause e alle conseguenze derivati dai cambiamenti climatici e far comprendere l’importante funzione mitigatrice della natura.
SINTESI DELLE OPERAZIONI PREVISTE
Miglioramento forestale:
• Decespugliamento/abbattimento di specie vegetali indesiderate;
• Preparazione del terreno per accogliere le nuove piantagioni;
• Messa a dimora di piante forestali dotate dei necessari tutori
(shelter, canna segnalatrice);
• Manutenzioni consistenti in sfalci della componente erbacea e irrigazioni.
Riqualificazione di habitat umidi: rinnovamento ecologico dell’habitat a canneto, tramite lo scavo e l’asportazione del materiale, al fine di ricreare l’habitat palustre allagato e ringiovanire la successione vegetazionale al fine di garantire l’habitat elettivo per la nidificazione ed il foraggiamento di 14 specie target ornitiche. Sono previsti inoltre interventi di ripristino e realizzazione di piccole zone umide naturali al fine di incrementare la possibilità di insediarsi delle popolazioni di anfibiprotette dalla direttiva habitat.
Le zone umide sono in continua rarefazione e la loro tutela è fondamentale per continuare a garantire i servizi ecosistemici sia al territorio che alle comunità in cui sono inserite. La Riserva Naturale delle Torbiere del Sebino è l’area umida più estesa della provincia di Brescia, al suo interno sono presenti rari habitat e preziose nicchie ecologiche. Questi luoghi ospitano la fauna caratteristica delle zone umide come uccelli, anfibi e odonati. In particolare, la Riserva è l’unico sito di nidificazione provinciale di specie come l’airone rosso, il falco di palude, la canapiglia e la salciaiola, specie in declino e a rischio di estinzione. L’area è tutelata dalle più importanti normative di conservazione ambientale, come la convenzione internazionale di Ramsar e la rete europea Natura2000. Le Torbiere sono da sempre un luogo emblematico dove la connessione tra l’attività dell’uomo si interseca fortemente con l’evoluzione del paesaggio e la naturalità dell’area. L’ambiente della Riserva non è naturale ma profondamente modificato dalla mano dell’uomo per l’estrazione della torba, che con il tempo ha creato l’area umida che possiamo ammirare oggi. Al termine delle attività estrattive la cittadinanza ha scelto di difendere e tutelare le Torbiere istituendo una Riserva Naturale facendola diventare un hotspot per la biodiversità e la valorizzazione dei servizi ecosistemici. Investire nella Riserva significa aumentare la disponibilità di stoccaggio di CO2 da fonti naturali, tutelare e conservare la biodiversità con interventi mirati e sostenere l’educazione ambientale per rendere resilienti le generazioni future ai cambiamenti climatici. La governance della Riserva è costituita da un ambiente giovane e dinamico, credere nel progetto significa aumentare le possibilità di sviluppo sinergico del territorio al fine di creare quello che riteniamo sia davvero una Riserva Naturale al servizio della comunità.
Questo progetto è co-finanziato dal bando “Biodiversità e Clima” (BioClima) realizzato da Regione Lombardia e sostenuto da Fondazione Cariplo.
L’iniziativa Bioclima, nata nel quadro del progetto LIFE GESTIRE 2020, mira a creare modelli di finanziamento pubblico-privato per catalizzare gli investimenti in progetti di conservazione della biodiversità e adattamento al cambiamento climatico nelle foreste e aree protette lombarde.