Villa Franciacorta, importanti riconoscimenti nel 2022

Villa Franciacorta si attesta tra i maggiori player del mondo enologico anche per il 2022, forte dell’amore, del rispetto per la terra che negli anni regala cuvée millesimate in grado di rispecchiare a pieno gli aromi e i sentori di un terroir unico e ricco di fascino. Sostenibilità e ricerca (in primis sui lieviti autoctoni per la produzione dei vini di base, ormai a protocollo, ed anche la rifermentazione di alcune riserve), unite a profonda conoscenza dell’ambiente circostante, ferrea volontà di produrre esclusivamente millesimati con uve proprie, certi della indiscussa qualità delle uve da viti con età media di 25 anni fino a 45 per vigne vecchie: questi e molti altri i fattori chiave che hanno permesso ai vini della cantina di Monticelli Brusati di ricevere prestigiosi riconoscimenti in questo anno che volge al termine.

Mon Satèn – una delle etichette distintive di casa Villa Franciacorta, con il “Mon” che sottolinea fortemente il legame con chi ha prima pensato e poi realizzato questo vino – ha visto ancora una volta premiato il fatto di essere prodotto unicamente da cloni selezionati di Chardonnay riprodotti da viti vecchie presenti già nel 1960 a Villa Franciacorta, uve oggi vinificate con lieviti autoctoni, in solo acciaio ad esaltare al massimo l’espressione varietale e un affinamento di 36 mesi sui lieviti per conferire la massima espressione olfattiva e pienezza gustativa.

Primo a livello nazionale con Medaglia d’Oro e aggiudicandosi il secondo posto a livello mondiale all’International Wine Challenge 2017, si conferma cavallo di razza entrando – nella versione Mon Satèn Brut Millesimato 2018 – nella Guida delle 100 Eccellenze Italiane di Forbes. La prestigiosa testata internazionale sottolinea, con questo riconoscimento, le scelte coraggiose della cantina, come la decisione di utilizzare sole proprie uve per un completo controllo della filiera, la produzione esclusiva di millesimati con una presenza su lieviti da 36 mesi fino ai 15 anni e la certificazione biologica e ambientale, la ISO 14001, queste, a garanzia della salubrità del prodotto e dell’“onestà” dello stesso. Mon Satèn Brut Millesimato 2018 ha inoltre conquistato il massimo riconoscimento – le 4 Viti – della Guida Vitae 2023 AIS Italia che ha valutato alla cieca oltre 30.000 vini di circa 4.000 produttori.

E se questo ancora non fosse sufficiente, Mon Satèn Brut Millesimato 2018 ha ricevuto anche l’ambita Rosa D’Oro nella diciassettesima edizione della Guida Viniplus di AIS Lombardia, dedicata alle eccellenze vitivinicole lombarde, valutate seguendo un metodo collaudato secondo cui diverse commissioni degustano la stessa bottiglia contemporaneamente, alla cieca e senza possibilità di confronto tra i giudici.

La stessa Guida ha assegnato una seconda Rosa D’Oro ad un’altra importante etichetta storica per Villa Franciacorta: Emozione 2018 (85% Chardonnay, 10% Pinot Nero, 5% Pinot Bianco) che, per quest’edizione, cela una peculiarità che l’ha portato ad essere definito “figlio di due annate”. Il millesimo 2018, infatti, sprigiona una complessità e una ricchezza uniche, dovute alla particolare annata. Il 2018 è stato il millesimo successivo alla gelata del 2017 con una riduzione della produzione dell’80%. Questo ha fatto sì che le energie risparmiate dalla vite nel 2017 fossero poi spese nel millesimo 2018 in un compendio di risorse che hanno dato origine ad una grande Emozione: complessa e caratterizzata da interessanti note di frutta gialla, ottime acidità, un vino sapido e lungo dalle particolarissime note di zenzero.

Alla Riserva Selezione Franciacorta Brut Millesimato 2011 – Chardonnay e Pinot Nero provenienti dai migliori cru, con un affinamento in barrique per 6 mesi e successivi 78 mesi sui lieviti – la Guida dell’Espresso assegna il punteggio massimo, ovvero le 5 Bottiglie, a conferma del carattere ineguagliabile di questo Franciacorta davvero unico. In particolare, l’edizione 2022 di questa Guida verrà anche ricordata per essere stata l’ultima capitanata da Enzo Vizzari, storico direttore e straordinario conoscitore del panorama enogastronomico italiano e internazionale.

Cuvette Franciacorta Brut, che è da sempre l’emblema dello Sparkling Menu in cui questo prodotto di casa Villa Franciacorta viene declinato a tutto pasto, nella versione Millesimato 2016 aggiunge al già ricco medagliere tre nuovi e importantissimi premi: la Medaglia d’Oro con un punteggio di 95/100 della già citata International Wine Challenge, 3 Prosit della omonima Guida dell’ONAV e, ultimo ma non ultimo, 2 Bicchieri Rossi della Guida dei Vini d’Italia del Gambero Rosso, distinguendosi tra oltre 25.000 vini recensiti, provenienti da 2626 cantine.

La Corona, il riconoscimento più ambito della Guida Vini Buoni d’Italia del Touring Club Italiano, è stata assegnata a Diamant Pas Dosè Millesimato 2016 (85% Chardonnay, 15% Pinot Nero, affinamento parziale in barrique per 6 mesi e successivi 60 mesi di affinamento sui lieviti) che si aggiudica anche le 5 Sfere nella Guida Sparkle 2023, la prima guida al mondo del vino spumante secco italiano diretta da Francesco D’Agostino.

Roberta Bianchi, volto e anima di Villa Franciacorta, nonché erede del fondatore Alessandro Bianchi, conduce oggi l’azienda insieme al marito Paolo Pizziol e commenta orgogliosamente: “Questi riconoscimenti testimoniano come – al netto del terroir di cui siamo custodi e dell’eccezionale materia prima che questo è in grado di generare – la nostra propensione alla continua ricerca, il rispetto profondo per le biodiversità, le tradizioni sapientemente combinate con le più innovative attrezzature, rappresentino un fattore distintivo che sottolinea e valorizza la nostra identità.

Quest’anno sono stati premiati non solo i nostri vini di alta gamma, ma anche Emozione, il nostro primo Franciacorta prodotto nel 1978. Emozione, infatti, pur essendo il nostro entry level, è millesimato e riceve le stesse amorevoli cure delle nostre riserve. E’ infatti mia ferma convinzione che la grandezza di una cantina la si misura più dalla qualità delle bottiglie di vino prodotte in maggior quantità e non già dalle riserve realizzate in piccoli numeri. Il fattore tempo, inoltre, è l’ingrediente più importante a Villa Franciacorta, secondo solo al terroir.”