“Milizie territoriali armaioli e bravi”, una nuova mostra al Castello di Padernello

Inaugurazione Sabato 14 gennaio 2023 – ore 18.30
La mostra sarà aperta fino al 31 maggio 2023
Mostra a cura di Giacomo Andrico e della direzione artistica della Fondazione Castello di Padernello
Ingresso e visita guidata alla mostra con prenotazione obbligatoria.
L’ingresso alla mostra è compreso nella visita al Castello.

Milizie territoriali armaioli e bravi
Dell’amore cortese, dei romanzi cavallereschi, dei trovatori della lingua Occitana. Siamo nella bassa Francia, zona di influenza culturale Catara, civiltà antica ed evoluta cancellata da un’ingiusta narrazione storica.

Inizia una nuova mostra al Castello di Padernello: “…le donne, i cavallier, l’arme, gli amori, le cortesie, l’audaci imprese, io canto…” Milizie territoriali armaioli e bravi.

Preziose immagini saranno stampate su metallo: fotografie della collezione delle armature da parata dei Martinengo.
Ora sono all’Armeria Reale di Torino, le recuperò il Re Carlo Alberto di Savoia dai Martinengo della Fabrica nel 1839.

Sono le armature considerate tra le più preziose al mondo.
Il lavoro di costruzione, sbalzo e cesello è di grande artigianato, degno delle più grandi botteghe del Rinascimento nostro.

In questo percorso, affiora il nitore dei cavalieri dall’argentea armatura. Puri, dediti alla generosità, al rigore dei loro gesti.

Brescia Musei concede alla Fondazione Castello di Padernello l’utilizzo di alcune armature di “milizie territoriali”. Erano dei fanti, alcune riportavano inciso il nome e il paese dei proprietari che sorvegliavano per stabilire un ordine sul territorio.

Questi uomini delle milizie, le avevano in dotazione le armature.

Più tardi li chiamarono bravi.

Questi armamenti, seppur preziosi e costosi, si diffusero rapidamente in questi luoghi, perché a Brescia, dalla seconda metà del Trecento, già si lavorava il ferro e si producevano manufatti complessi con un moderno procedimento di produzione pre-industriale.

Tra i Martinengo, oltre a esserci uomini d’arme, ci furono anche “valent’uomini” attratti dal nobile ideale dei generosi e mistici ordini cavallereschi.

L’impatto visivo dell’esposizione vorrebbe meravigliare il visitatore come se si trovasse in una soffitta misteriosa dove si possono scorgere gli “involucri” di questi armati, trasmettendo il sentimento e il sapore di un mondo altro.