A sud di Brescia, tra natura, siti archeologici e artistici, si possono vivere esperienze a 360°
l Parco Agricolo Regionale del Monte Netto, ultimo in ordine di nascita in Lombardia, situato a pochi chilometri a sud di Brescia, con i suoi 1.470 ettari di estensione, rappresenta un autentico scrigno di biodiversità.
Compreso tra i territori comunali di Capriano del Colle, Flero e Poncarale, è a tutti gli effetti costituito da un’altura isolata di circa 10 kmq, larga e bassa (altezza max 133 m.s.l.m.), modellata a forma di baule dalle alluvioni post glaciali, ed è costellato perlopiù da vigneti (produzione di vini tutelati dal Consorzio Vini del Montenetto), accanto ad aree boschive (il principale è il bosco di Capriano del Colle) e da coltivazioni cerealicole.
Sono numerose le escursioni possibili in questa area, sia lungo strade sterrate che su strade asfaltate a basso traffico, tra boschi, vigneti, laghetti e cave di argilla. Sono perciò praticabili il trekking, il birdwatching e il cicloturismo. Inoltre, il Parco è una meta ideale per gli amanti della storia e dell’arte, poiché ospita diversi siti archeologici, come il Castello di Monte Netto e il Santuario di San Salvatore, e numerosi siti d’arte come la Chiesa di San Michele, il Santuario Madonna della Neve, la chiesa Santa Maria della Formigola. E se i vigneti rappresentano il fulcro di camminate all’aria aperta, ecco la possibilità di vivere esperienze a 360° nel segno dei vini Capriano del Colle DOC e del Montenetto di Brescia IGT.
Tra le cantine in grado di offrire un enoturismo di qualità, eccone quattro a dimora a Capriano del Colle.
La prima è quella del giovane Davide Lazzari, patron dell’omonima storica cantina (via Mella, – tel. 0309747387 – www.lazzarivini.it) e delegato provinciale della Sezione Giovani Impresa Brescia della Coldiretti. Visitare questa realtà è possibile e con l’occasione si possono vivere escursioni nei vigneti, fare degustazione dalle vasche e di prodotti agricoli locali. Inoltre yoga o cena in vigna.
Nella stessa località, ecco la cantina San Michele (via Parrocchia, 57 – tel. 0309444091 – www.sanmichelevini.it). Mario ed Elisa Danesi, i titolari di questa realtà, vi aspettano nel regno del Marzemino, vitigno qui presente sin dal 1600, e di cui loro danno ottima interpretazione. Chi vuole visitare l’azienda è il benvenuto, e la formula base prevede la visita dei vigneti, della cantina e la degustazione guidata di tre vini, in abbinamento a una selezione di salumi e formaggi del territorio. Previsti anche pic nic e cene in vigna.
Terza esperienza da fare, presso la Tenuta La Vigna (Cascina La Vigna – tel. 0309748484 – www.tenutalavigna.it). È dal 1870 che la famiglia Botti è sul Montenetto e oggi è Anna a seguire i vigneti con lungimiranza, operando scelte innovative e consapevoli, capaci di favorire la più completa espressione del Capriano del Colle Doc, esaltando le caratteristiche specifiche dei vitigni, in particolare del marzemino con vigneti che si sviluppano su 8 ettari. Qui si possono organizzare cene e pic nic in vigna, degustazioni guidate, escursione nei vigneti, e su richiesta eventi particolari.
Ed eccoci ora con l’ultima scoperta in ordine di tempo. Si tratta della cantina Peroni (via Tese, 57 – tel. 3421678089), che sta puntando su un vitigno autoctono raro a bacca nera (ma così anche Lazzari) che in loco chiamavano uva “Cagna” o “Bella di Capriano” e che al ministero è stato autorizzato come Bellagna. La varietà si presta molto bene alle maturazioni tardive in cui trova la miglior espressione. Resiste ad autunni piovosi vista la resistenza nei confronti dei marciumi. Per lo stesso motivo si presta molto bene alle tecniche di appassimento a grappolo. In questa azienda agricola, producono anche farina di mais quarantino macinata a pietra e la tradizionale cotognata, realizzata secondo antica ricetta di famiglia con la marmellata di mele cotogne raccolte dalle piante a dimora nei loro vigneti.
Nel Montenetto, non manca un indirizzo sicuro e affidabile per gustare i piatti del luogo; si tratta della Trattoria La Pergolina (loc. Fenili Benasi – via Trento, 86 – tel. 0309748002), un locale dallo stile classico, ideale per ogni situazione (romantica, amici, famiglia o lavoro), nelle sue sale eleganti, con i vini di una selezione invitante, cucina italiana tradizionale con le specialità tipiche bresciane che hanno ruolo da protagoniste. Piatti imperdibili: tortelli al Bagoss; casoncelli alle erbette al burro; filetto di manzo con trevisana e senape antica; baccalà alla bresciana. Tortino di mele con lo zabaione.
Nel paniere dei piatti della Bassa Bresciana, ecco anche insalata di farro di San Paolo, il risotto, funghi e gallina “la Bariloca”, risotto al Marzemino, pappardelle al ragù di selvaggina, lasagnette al cavolo nero e caprini, brasati con polenta, capretto nostrano alle erbe, filetti di cacciagione, frittate alle erbe del Monte Netto, e poi la teoria di formaggette di capra e robiola bresciana, e di salumi tipici.