Siccità, ANBI Lombardia: rinnovati i vertici
“I migliori auguri di buon lavoro ad Alessandro Rota e al bresciano Luigi Lecchi, chiamati a ricoprire rispettivamente il ruolo di presidente e vicepresidente di un’associazione impregnata sul fronte della difesa, della valorizzazione e della corretta gestione delle risorse idriche, fondamentali per l’agricoltura”. Così Valter Giacomelli, presidente di Coldiretti Brescia, ai neo eletti di ANBI Lombardia, l’Associazione che rappresenta i dodici consorzi lombardi di bonifica e di irrigazione.
“Nel congratularmi con l’intero comitato direttivo appena rinnovato, voglio ringraziare il presidente uscente Alessandro Folli per il lavoro che, con impegno e passione, ha svolto in questi anni – continua il presidente Giacomelli – durante i quali ha messo a disposizione la sua esperienza in un settore che si sta rivelando sempre più decisivo per il lavoro nelle campagne e per la sicurezza idrogeologica dei nostri territori”.
L’agricoltura – afferma Coldiretti Brescia – è l’attività economica che, più di tutte le altre, vive quotidianamente gli effetti dei cambiamenti climatici con i danni provocati dalla siccità e dal maltempo. In particolare – continua Coldiretti Brescia – in questo inizio 2023 preoccupa la mancanza di precipitazioni significative, con le riserve idriche regionali invasate nei grandi laghi, negli invasi artificiali e sotto forma di neve che è inferiore di oltre il 50% rispetto alla media degli anni 2006-2020.
Gli agricoltori – continua Coldiretti Brescia – sono impegnati a fare la propria parte per promuovere l’uso razionale dell’acqua, lo sviluppo di sistemi di irrigazione a basso impatto e l’innovazione con colture meno idro-esigenti, ma non deve essere dimenticato che l’acqua è essenziale per mantenere in vita sistemi agricoli senza i quali è a rischio la sopravvivenza del territorio, la produzione di cibo e la competitività dell’intero settore alimentare.
“Bisogna uscire dalla logica dell’emergenza per abbracciare quella della programmazione – conclude Valter Giacomelli – è necessario realizzare un piano invasi per aumentare la raccolta di acqua piovana che oggi a livello nazionale è ferma ad appena l’11%. Come Coldiretti, insieme ad Anbi e soggetti pubblici e privati, abbiamo pronti una serie di interventi immediatamente cantierabili che garantiscono acqua per gli usi civili, per la produzione agricola e per generare energia pulita”.