L’impegno di Asst Garda nella riduzione dei tempi di attesa
ASST Garda vanta ottimi tempi di attesa sia sulle prestazioni di ricovero sia su quelle ambulatoriali.
Per rafforzare ulteriormente i servizi al cittadino in questo ambito, in questi giorni, l’ASST Garda sta sperimentando un nuovo sistema di gestione delle prestazioni ambulatoriali che garantirà ai cittadini la presa in carico della propria prenotazione nel caso siano al di fuori dei tempi di attesa massimi stabiliti dalle relative classi di priorità definite dalla prescrizione medica. La cosiddetta lista di galleggiamento.
Il Servizio di presa in carico viene istituito per gestire quelle prestazioni che in nessuna delle strutture del territorio dell’ATS di Brescia è possibile prenotare entro il tempo massimo d’attesa indicato dalla classe di priorità. Verifica che viene effettuata ai nostri sportelli per facilitare il cittadino.
“Ho fortemente voluto questo servizio per i cittadini che ha lo scopo di migliorare i già ottimi standard raggiunti sui tempi di attesa, con le azioni intraprese nel corso del 2022 e consente una ulteriore garanzia dell’equità di accesso nel caso di prestazioni fuori dai tempi massimi consentiti – lo afferma Mario Alparone, Direttore Generale dell’ASST Garda-.”
Verrà inizialmente attivato nel Presidio di Desenzano e poi progressivamente esteso agli altri CUP aziendali (in circa un mese) e riguarderà tutte le prime visite e le 23 prestazioni critiche delle DGR del 30/11/2022 e del 23/1/2023.
Nel caso infatti una prestazione non possa essere garantita all’interno del tempo massimo di attesa il cittadino verrà informato, all’atto della prenotazione allo sportello CUP, della possibilità di aderire a questo Servizio e nei giorni successivi verrà ricontattato dagli operatori dell’ASST per la conferma dell’appuntamento.
La presa in carico delle prenotazioni si aggiunge all’azione di richiamo per anticipare 500 prestazioni di classe B e D gestite dall’ASST in due tranche, una a dicembre 2022 (principalmente prime visite) e l’altra a febbraio 2023 (esami strumentali), richieste da Regione Lombardia nell’ambito delle azioni strategiche regionali di contenimento dei tempi d’attesa delle prestazioni maggiormente rilevanti, che sono state interamente soddisfatte e che sono state mediamente anticipate di 40 giorni.