Da Tiepolo al Pitocchetto, itinerario tra le arti della Bassa Bresciana
Le meraviglie artistiche e culturali dei Comuni di Borgo San Giacomo e Verolanuova si svelano seguendo un nuovo itinerario turistico realizzato in occasione di Bergamo Brescia โ Capitale della Cultura 2023. I due centri della Bassa Bresciana e la Fondazione Castello di Padernello, splendido maniero quattrocentesco di Borgo San Giacomo, si sono uniti per creare nuovi percorsi che arricchiscono lโesperienza dei visitatori sul territorio.
Si puรฒ partire da Verolanuova (BS), cittadina medievale e rinascimentale, che nella bellissima Basilica di San Lorenzo custodisce le tele restaurate di Giambattista Tiepolo. Si tratta di due assoluti capolavori del pittore settecentesco, i due dipinti di piรน ampio formato che il maestro veneziano ha eseguito nella sua vita: โLa raccolta della mannaโ e โIl sacrificio di Melchisedechโ sono alti 10 metri per 5 metri di larghezza. Trovarsi al loro cospetto รจ emozionante. Fino al 4 giugno 2023 si potrร ammirarli a distanza ravvicinata, grazie ad una struttura temporanea che condurrร i visitatori a 9 metri di altezza.
Fino al 27 maggio 2023, inoltre, Verolanuova ospiterร gli oltre 30 eventi della manifestazione โTiepolo scompostoโ, tra performance artistiche, musica e fotografia, una mostra multisensoriale, convegni, teatro, concerti e balli in maschera, tutti dedicati al grande pittore e alla passione che si cela dietro le sue opere. Verolanuova, dโaltronde, รจ una delle tappe della Via dei Tiepolo, che collega le localitร delle province di Bergamo e Brescia in cui si trovano i dipinti dellโartista. http://www.tiepoloverolanuova.it/
A circa 10 km da Verolanuova cโรจ Borgo San Giacomo e il Castello di Padernello. Una visita guidata tra gli ambienti del maniero, a cui si accede dal ponte levatoio originale ancora funzionante, รจ un viaggio tra diverse epoche ed opere dโarte, ma anche fra soffitti affrescati, mobili di artigianato, le cucine databili tra il โ400 e il โ500, la sala da pranzo di gusto tardo ottocentesco, le biblioteche. Un percorso che tocca le sale del Ciclo di Padernello, copie delle opere del pittore tardo barocco Giacomo Ceruti, conosciuto come โPitocchettoโ. Il Ciclo di Padernello, ricostruito da stampe ad altissima definizione su tela, permette al visitatore di ammirare le opere nel luogo in cui erano raccolte nellโOttocento: la sala da ballo del Castello. Il Ciclo era composto da 15 dipinti ad olio su tela, di misure abbastanza simili, raffiguranti vecchi mendicanti, portaroli, filatrici, orfane e nani in dimensioni quasi reali, sullo sfondo della campagna o in angoli chiassosi della cittร e costituisce la testimonianza piรน alta e completa dellโarte di Giacomo Ceruti.
Al grande artista del โ700 tra i piรน importanti protagonisti di Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023 sono dedicate diverse iniziative, tra cui la mostra al Museo di Santa Giulia di Brescia, fino al 28 maggio 2023, in cui riscoprire anche le opere di Padernello.
Fino al 31 maggio 2023, inoltre, il Castello di Padernello ospita lโesposizione โMilizie territoriali, armaioli e bravi – โฆLe donne, i cavallier, lโarme, gli amori, le cortesie, lโaudaci imprese, io cantoโฆโ. Una mostra che trasporta i visitatori in una sorta di soffitta misteriosa in cui scorgere un mondo antico. ร composta da armature e da preziose immagini stampate su metallo, fotografie della collezione delle armature da parata dei Martinengo, recuperate dalla famiglia che fu proprietaria del maniero. Sono le armature realizzate nel Rinascimento e considerate tra le piรน preziose al mondo. Alcune, relative alle โmilizie territorialiโ, che piรน tardi sarebbero stati chiamati โBraviโ dal celebre Alessandro Manzoni, sono state concesse dal Museo delle armi โLuigi Marzoliโ di Brescia Musei per la prima volta, creando un ponte ideale tra il Castello di Padernello e il museo della Capitale Italiana della Cultura. Lโingresso e la visita guidata sono con prenotazione obbligatoria sul sito www.castellodipadernello.it
La visita al Castello di Padernello รจ occasione per fermarsi a pranzare in uno dei ristoranti del borgo, assaporando cosรฌ con le arti anche le prelibatezze della cucina bresciana.