Difesa dell’ambiente, Padenghe è in prima fila
Il Comune è promotore del progetto europeo per la tutela del Garda – In piazza D’Annunzio un’opera di land art allestita con materiali di recupero
Si chiama LIFE (vita) il programma dell’Unione Europea per rispondere alle sfide ambientali, guidare verso la transizione ecologica e raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. Dal suo avvio nel 1992 il programma LIFE ha sostenuto più di 5.500 progetti, tra i quali uno dei più recenti è dedicato al nostro territorio.
Si colloca in questo ambito il progetto LIFE SALVAGuARDiA promosso dalla cooperativa sociale CAUTO di Brescia con il finanziamento dell’U.E. e della Fondazione Cariplo, che si propone la salvaguardia del territorio gardesano attraverso la crescita della consapevolezza ambientale presso cittadini, associazioni, aziende, scuole e istituzioni. Il nome del progetto gioca con le maiuscole e minuscole per indicare che il suo focus è rivolto proprio al nostro Garda e in particolare alla sponda bresciana.
Ogni partner potrà graduare il suo livello di coinvolgimento, dalla semplice firma del manifesto di intenti alla valutazione ambientale della propria attività e acquisire così uno dei tre livelli del marchio LIFE SALVAGuARDiA: base, intermedio e avanzato. Il Comune di Padenghe sul Garda ha aderito ufficialmente acquisendo il livello di sostenitore avanzato e partecipando così pienamente alla promozione del progetto.
Per l’amministrazione, ne sono animatori principali l’assessore Silvia Tolettini e il consigliere Mauro Moretti: la prima seguirà in particolare il coinvolgimento delle scuole e della biblioteca civica; il secondo i rapporti con gli operatori economici e l’organizzazione di eventi.
«Un altro tassello, insieme agli investimenti per il risparmio energetico e alla certificazione internazionale EMAS, che qualifica Padenghe come uno dei comuni bresciani che sta prendendo più seriamente la tutela del suo ambiente – dichiarano Tolettini e Moretti». Oltre a Padenghe, hanno già aderito al progetto i comuni di Desenzano, San Felice, Toscolano Maderno e le biblioteche di Sirmione, Bedizzole, Lonato e Pozzolengo, oltre a Provincia di Brescia, Comunità del Garda, Garda Uno, Consorzio Lago di Garda e numerose scuole, associazioni, imprese e cittadini.
Tra le prime iniziative avviate a Padenghe, l’invio di una lettera a tutte le attività economiche con la proposta di accedere, gratuitamente, ad una valutazione sulla sostenibilità ambientale e avviare un eventuale piano di miglioramento. La valutazione consente di entrare nel progetto gardesano e qualificarsi con il riconoscimento ed il marchio “LIFE SALVA GuARDiA”.
Nel mese di marzo la scuola primaria “Margherita Hack” ha attuato con successo due progetti di sensibilizzazione ambientale. “Rifiuti zero”, un percorso che accompagna i bambini delle classi prime, seconde e terze alla scoperta della raccolta differenziata e delle possibilità di riciclo, con un messaggio che arriva anche alle famiglie, e “Alt CO2”, che prepara gli alunni delle quarte e quinte alla cittadinanza attiva e incoraggia i comportamenti individuali.
Le classi della scuola secondaria “Calini” hanno attivato, oltre al progetto ambientale “Il Canneto”, sia il progetto “Alt CO2 “ che l’iniziativa di sensibilizzazione sulla risorsa idrica “100% H2O”.
L’altra iniziativa è l’esposizione di un’opera di land art in piazza D’Annunzio, che sarà completata il 7 aprile e resterà esposta fino ad ottobre 2023. L’artista Nicolas Vavassori ha ideato un’installazione specifica per Padenghe, “Il drago del salotto”, realizzata con mobili e pallet destinati alla discarica e recuperati in collaborazione con Garda Uno. Una piccola provocazione per riflettere sugli stili di vita, sui modelli di consumo e sulle infinite possibilità offerte dal recupero e riutilizzo.
L’opera di Padenghe fa parte della mostra diffusa “Elogio del limite” curata dall’associazione culturale 7MML, che vede cinque artisti impegnati a mettere l’arte e la creatività a servizio del messaggio di salvaguardia attiva. Tutte le opere, che verranno esposte nei comuni aderenti al progetto, saranno infatti realizzate con materiali di recupero.