Sabato 6 maggio nei punti vendita Conad la spesa si fa “più buona”
Sabato 6 maggio torna anche a Brescia l’iniziativa “Dona una spesa”, la raccolta alimentare nei punti vendita Conad organizzata da Conad Centro Nord in collaborazione con CSV Brescia e con le associazioni del territorio che quest’anno giunge alla quarta edizione bresciana.
Sabato 6 maggio 2023 torna l’iniziativa “Dona una spesa”, la raccolta di generi alimentari per le famiglie in difficoltà economica promossa Conad Centro Nord, che per il quarto anno coinvolge tutta la Provincia di Brescia grazie alla collaborazione del Centro di Servizio per il Volontariato di Brescia e delle associazioni del territorio.
Nella giornata di sabato, in tutti i punti vendita Conad della provincia, saranno presenti i volontari delle associazioni del territorio che consegneranno ai clienti un sacchetto da riempire con generi non deperibili necessari nella dispensa di migliaia di famiglie in situazione di povertà: olio, tonno, legumi, carne in scatola, pasta, farina, biscotti, merendine, zucchero, alimenti per bambini ma anche prodotti per l’igiene personale. Ogni cittadino può fare qualcosa per aiutarle, trasformando un gesto quotidiano come la spesa in un gesto di solidarietà: i prodotti raccolti saranno messi a disposizione delle famiglie bresciane tramite i servizi attivati dalle associazioni che anche quest’anno hanno scelto di aderire all’iniziative e che quotidianamente operano a fianco di chi si trova in difficoltà. I punti vendita Conad coinvolti saranno 51, tra questi ben 49 saranno gestiti dalle associazioni mentre negli altri verrà posizionato un carrello adibito alle donazioni.
Una catena solidale che Conad Centro Nord porta avanti fin dal primo lockdown: sono state numerose le iniziative attente alle fragilità messe in campo dalla società cooperativa come la spesa sospesa o il sostegno ai volontari nella spesa a domicilio. La terza edizione di “Dona una spesa”, realizzata nel maggio 2022, ha visto impegnate nella sola provincia di Brescia 60 organizzazioni non profit e un totale di 560 volontari attivati che hanno raccolto oltre 27.000 kg di beni di prima necessità. Dal 2020 sono stati raccolti e donati oltre 70 tonnellate di prodotti.
Le realtà associative che quest’anno presidieranno i punti vendita Conad del bresciano nella giornata di sabato sono sessantadue. Sono Enti del Terzo Settore ed associazioni di diversa tipologia e grandezza dalla Croce Rossa alle Caritas, dai Gruppi di Protezione Civile agli Alpini ma anche piccole realtà associative del territorio che quotidianamente sono impegnate a favore di chi è in difficoltà.
«Un’iniziativa importante che dal 2020, anno dello scoppio della pandemia, su proposta di Conad Centro nord, abbiamo condiviso e coordinato in collaborazione con il Forum Provinciale del Terzo Settore – spiega Giovanni Vezzoni, Presidente di CSV Brescia- e che riteniamo valida ed efficace in quanto va a rafforzare la rete tra le associazioni ed offre un concreto sostegno ai bisogni delle famiglie in situazione di fragilità. Va ricordato – prosegue Vezzoni – che la povertà assoluta è in costante aumento. Anche nel nord un tempo opulento. In questo 1° maggio si è ovunque denunciato che il lavoro povero dilaga ed è una caratteristica strutturale del nostro paese. Anziché disincentivarlo le nuove norme introducono ulteriori elementi di flessibilizzazione e precarietà. La povertà, è certo, continuerà ad aumentare. In modo proporzionale all’aumento dei nuovi ricchi. Ringraziamo tutte le associazioni e i volontari che hanno aderito a questa proposta e che saranno presenti per la colletta sabato 6 maggio».
«Già da un po’ ruotiamo, come Forum Provinciale del Terzo Settore, attorno ad un nuovo lessico che è quello della “protezione sociale” – spiega Michele Bordin, Portavoce del Forum Provinciale del Terzo Settore di Brescia- vogliamo far diventare comune questo nuovo lessico che indica il ruolo svolto dalle associazioni di “relazione calda, di vicinanza”. Questa raccolta alimentare è un esempio virtuoso: c’è un ente commerciale, ci sono delle associazioni, dei volontari che poi consegnano i prodotti alle famiglie in difficoltà, c’è una vicinanza, un entrare nelle case di chi ha bisogno, un essere vicini alla comunità. Mi pare un’esperienza che muove nella direzione della protezione sociale».
“Ringraziamo come sempre CSV Brescia e il Forum Provinciale del Terzo Settore di Brescia per la preziosa collaborazione e tutti i volontari che ci aiuteranno a raccogliere prodotti di prima necessità per i più fragili. Siamo partiti 10 anni fa da Parma per poi estendere questo modello virtuoso a tutto il nostro territorio tra Emilia e Lombardia raccogliendo 518 tonnellate di prodotti, ne siamo orgogliosi” afferma Maurizio Comi, Vice Presidente di Conad Centro Nord e continua: “Quest’anno celebriamo i nostri 60 anni e vogliamo ringraziare la nostra comunità contribuendo concretamente con una donazione alle associazioni coinvolte nella raccolta in tutto il nostro territorio”
Conad Centro Nord fornirà infatti un ulteriore prezioso contributo, che amplierà non poco la portata dell’iniziativa: in occasione dei 60 anni dalla nascita donerà 60mila euro in totale a tutte le associazioni del territorio coinvolte nella raccolta alimentare per l’acquisto di beni di prima necessità per celebrare la ricorrenza, mettendo mille euro per anno a disposizione. Il contributo sarà erogato sotto forma di carte prepagate che verranno suddivise in percentuali corrispondenti a quanto i clienti doneranno in ogni provincia, un incentivo in più ad essere generosi perché il nostro territorio possa ricevere maggiori contributi.
L’invito alla cittadinanza è quello di andare sabato 6 maggio, a fare la spesa, per aderire al progetto e mettere a disposizione di persone bisognose dei prodotti alimentari preziosi. Una volta conclusa la giornata di raccolta, saranno i volontari delle varie realtà solidali partecipanti a fare arrivare direttamente i prodotti alle famiglie, grazie ai rapporti costruiti in lunghi anni quotidianamente al fianco delle tantissime famiglie che si sono ritrovate sempre più fragili. Una difficoltà amplificata dalla pandemia.