UnibsDays: oltre 2000 studenti iscritti agli eventi di orientamento nelle sedi universitarie
Si è conclusa la due giorni degli UnibsDays – «Chi studia sceglie il futuro», con oltre duemila studenti iscritti agli eventi di orientamento di venerdì nelle sedi universitarie. Sabato spazio agli eventi aperti alla cittadinanza: grande partecipazione nel Salone Apollo del Rettorato in Piazza Mercato per gli appuntamenti con Gabriella Greison, Francesco Oggiano, Lorenzo Maternini e Lorenzo Cappannari, introdotti dal Rettore Prof. Francesco Castelli, dalla Prorettrice Vicaria Prof.ssa Adriana Apostoli e dalla Delegata all’Orientamento Prof.ssa Daniela Bosisio.
Gabriella Greison, fisica, scrittrice e attrice teatrale, è la «rockstar della fisica». Con i suoi racconti di fisica romanzata, è protagonista di un nuovo modo di comunicare, un nuovo filone di divulgazione scientifica in cui la fisica diventa anche un luogo di fantasia, uno spazio a cui è ammessa l’immaginazione. In dialogo con la giornalista e scrittrice Laura Ogna, Greison ha approfondito il suo impegno per la divulgazione della fisica quantistica, la cui applicazione è oggi evidente nella tecnologia che abbiamo abitualmente tra le mani, dai cellulari ai computer, e che continuerà a fare parte del nostro futuro e del futuro delle nuove tecnologie. I suoi monologhi rispondono al bisogno di raccontare storie accessibili a tutti, come la storia del Premio Nobel Wolfgang Pauli, raccontata nel suo ultimo libro «Ogni cosa è collegata» (Mondadori), che è anche uno spettacolo teatrale.
Francesco Oggiano, giornalista digitale, scrittore e creator dell’informazione, è noto per il suo lavoro come contributor della prima ora di Will Media, una delle più importanti piattaforme di contenuti digitali in Italia. In dialogo con il giornalista Stefano Martinelli, Oggiano, autore del libro “Sociability” (Piemme 2022), ha parlato delle sfide dell’informazione sui social: dalla verifica delle fonti alla creazione dei contenuti, dalle nuove frontiere dell’intelligenza artificiale fino alla “cancel culture”, ossia il ritorno alla gogna mediatica, l’insulto come mezzo di giustizia sui social. Come è cambiato il giornalismo, e perché dilagano conformismo, fake news e “fuck news” (quelle che ci fanno imprecare di indignazione)? Perché la rabbia sembra essere diventata lo stato d’animo prevalente online? Da queste domande dipendono in gran parte il futuro dell’informazione, della democrazia e della vita sociale.
Lorenzo Maternini e Lorenzo Cappannari, in dialogo con la giornalista Paola Buizza, si sono confrontati su intelligenza artificiale e metaverso, due tecnologie apparentemente diverse ma inscindibilmente legate l’una all’altra. Lorenzo Maternini è vicepresidente e socio fondatore di Talent Garden, rete di spazi di co-working che punta alla valorizzazione dei talenti nell’ambito della comunicazione e del digitale. Lorenzo Cappannari, esperto di informatica, divulgatore, TEDx speaker, ha fondato con altri soci AnotheReality, società di cui oggi è Ceo, specializzata nella consulenza di virtual transformation e nello sviluppo di mondi virtuali. Al centro dell’incontro “Tutti dentro il metaverso con l’AI”, l’esperienza e le visioni di chi ha realmente a che fare con i due fenomeni: Talent Garden, che punta sull’apprendimento e sul miglioramento all’interno dell’ecosistema digitale, e AnotheReality, che delle nuove tecnologie vive tutti i giorni. Un viaggio fra una realtà ormai quotidiana e una ancora da immaginare per l’immediato futuro. Del metaverso, inteso come paradigma di simulazione della realtà, come esperienza nei luoghi virtuali per l’intrattenimento e la socializzazione mutuata dai videogiochi, sono state approfondite le tecnologie che lo compongono, immaginando come e quanto cambierà il nostro modo di interagire con il digitale e con il mondo che ci circonda. In molti stanno iniziando a sperimentare questo nuovo paradigma: dal mondo della medicina a quello dell’educational e delle aziende.
Il concerto di Elsa Martignoni, violinista professionista, ha chiuso il calendario degli eventi sulla suggestiva scalinata della sede di Economia in Contrada Santa Chiara.