Franciacorta da scoprire. Online il primo tour virtuale che fa da teaser alla visita reale
Il sito di “Franciacorta da Scoprire” – www.franciacortadascoprire.it – è online con il primo virtual tour dell’area franciacortina. La nuova vetrina digitale del progetto socio-culturale promosso dall’Associazione Terra di Franciacorta e Strada della Franciacorta nell’ambito del palinsesto di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023 per valorizzare il patrimonio dei Comuni della Franciacorta, contiene una novità assoluta. Per la prima volta infatti, grazie alla realtà virtuale sviluppata dalla Carraro Lab di Palazzolo, i visitatori potranno fare un virtual tour dei luoghi più suggestivi della Franciacorta comodamente da casa e navigando sul proprio smartphone, assaporando tutte le bellezze naturali e architettoniche che questo territorio racchiude in sé prima della visita reale.
Un viaggio digitale già presentato e premiato durante l’European tourism day di Bruxelles dove, grazie alla realtà virtuale, i visitatori dell’esposizione Meta tourism hanno potuto volare sui vigneti della Franciacorta e scoprirne i tesori, tra piazze, monumenti architettonici di pregio, abbazie, chiese e paesaggi naturali. Oltre alla visita virtuale, grazie al nuovo sito internet gli utenti potranno trovare tutte le informazioni necessarie, gli approfondimenti culturali, gli itinerari storici e naturalistici ma anche il ricco calendario di eventi promosso da Franciacorta da Scoprire, tra kermesse teatrali, spettacoli, concerti e iniziative di richiamo artistico.
Il progetto Franciacorta da Scoprire è nato infatti con l’intento di valorizzare il territorio della Franciacorta a 360° gradi, scoprendone il patrimonio culturale storico-artistico, architettonico e della tradizione, in particolare quello meno noto al turismo e al pubblico rispetto alla rinomata eccellenza enogastronomica. L’occasione di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023, che investe i due capoluoghi di confine territoriale della Franciacorta, si è presentata, infatti, come un incentivo per dare vita al primo esempio di accordo territoriale strutturato ed esteso che può fare da modello per la creazione di contenuti ed eventi utili alla promozione del territorio e del suo turismo.