Contro le stragi sulle strade serve la consapevolezza del reale
“Vivere la realtà accanto a Polizia Locale, Forze dell’Ordine e Soccorritori può salvare vite umane”. Lo testimonia l’Associazione Ragazzi On the Road al termine dell’ennesima settimana di controlli, questa volta sulle strade bergamasche e bresciane, insieme a 40 ragazzi e ragazze tra i 16 e i 20 anni al fianco di Polizia Locale, delle Forze dell’Ordine e dei Soccorritori.
Un’esperienza che è stata tenuta come modello anche nell’iter verso il nuovo codice della strada, su invito del vice premier Matteo Salvini che ha convocato l’associazione al Ministero delle Infrastrutture. “Siamo a disposizione del Governo con il nostro format educativo per incrementare la prevenzione, la sicurezza e la consapevolezza “del reale”, specialmente tra più giovani, sulle strade d’Italia” afferma il vicepresidente e fondatore dell’associazione Alessandro Invernici alla luce dell’iniziativa che in oltre 15 anni di attività ha coinvolto più di 1.000 studenti in 80 Comuni della Lombardia. Giovani che dopo l’esperienza sulla strada acquistano una consapevolezza diversa e spesso a fine dell’esperienza rimangono volontariamente a collaborare con l’associazione o vestono la divisa – sentendo l’urgenza di rivolgersi direttamente ai loro coetanei per sottolineare l’importanza dell’attenzione alla guida.
Ed è proprio dai ragazzi che sulla strada o nelle shock room di un ospedale hanno visto e capito che cosa significa ignorare consigli e divieti o “perdere la testa”, che arriva l’appello ai coetanei per l’estate sull’utilizzo dello smartphone alla guida e su tutti quei comportamenti che possono rivelarsi il più delle volte fatali.
I comportamenti a rendere la guida pericolosa tra i giovani under 35, sono proprio legati all’uso di smartphone – il 76% telefona mentre guida – al consumo di alcool o droghe – il 21% ammette di aver guidato in stato di ebbrezza e il 26% dopo aver consumato droghe che possono alterare la vigilanza – e alla sonnolenza al volante – il 30% degli automobilisti europei ha già avuto l’impressione di essersi assopito per qualche secondo al volante e più di un automobilista su 6, il 16%, ha già avuto o sfiorato un incidente a causa della sonnolenza[1]. Gli incidenti stradali, purtroppo, rappresentano la prima causa di morte tra i giovani di età compresa tra i 5 e i 29 anni (rapporto Dekra 2022). In Italia, stando all’ultima stima preliminare dell’Istat (gennaio-giugno 2022) i dati indicano che si sono verificati 81.437 incidenti stradali con lesioni a persone (+24,7% rispetto al 2021), le vittime sono state 1.450 (+15,3%) e i feriti 108.996 (+25,7%).
L’esperienza On the Road, resa possibile anche grazie al contributo di UniAcque e Domitys, può essere seguita sui profili social ufficiali, Instagram, Facebook e YouTube. Per informazioni e candidature spontanee al progetto www.ragazziontheroad.it.
[1] 13° Barometro della guida responsabile pubblicato dalla Fondazione Vinci Autoroutes Areu e realizzato da Ipsos su 12.400 persone in 11 Paesi europei