Clauorsotti, camici e nasi rossi … e tanto lavoro dietro a quel trucco
Ci sono voluti quasi tre anni, dall’inizio della pandemia, prima di poter rivedere i loro camici colorati tra le corsie degli ospedali e delle RSA, prima che quei nasi rossi potessero tornare a far sorridere i piccoli degenti e i loro genitori.
C’è tanta emozione nelle loro parole quando raccontano la loro missione perché per loro, i ClaunOrsotti di Camilla, è più facile mettere in pratica che raccontare la loro missione.
Dieci minuti a paziente non per fare clowneria di animazione, ma per aiutare chi è in difficoltà a stare meglio… e la loro presenza de 2016 nelle aree terremotate è stato uno dei progetti rivolti agli altri a cui proprio non hanno saputo dire di no.