Domenica chiude con successo il Garda Lake Music Festival con un concerto e 7 maestri

Domenica 23 luglio alle ore 21.00, nel Chiostro del Museo Rambotti di Desenzano, l’XI edizione del Garda Lake Music Festival si chiude con un concerto che vede protagonisti in una stessa serata ben 7 maestri del Festival: le arpiste Luisa Prandina (prima arpa solista dell’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano) e Susanna Bertuccioli (prima arpa solista del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino), il violinista Alessandro Milani (primo violino solista dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI), il violista Luca Ranieri (prima viola solista dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI), il violoncellista Pierpaolo Toso (primo violoncello solista dell’Orchestra Nazionale della RAI), il contrabbassista Alberto Bocini (docente presso la Haute École de Musique di Ginevra ed a lungo primo contrabbasso solista di importanti orchestra) ed il pianista Roberto Arosio (ricercatissimo ed apprezzatissimo camerista, maestro collaboratore in orchestra e docente presso importanti istituzioni internazionali).

 

Il Garda Lake Music Festival chiude i battenti con un bilancio molto soddisfacente: 110 i giovani musicisti iscritti ai corsi di perfezionamento, tra i quali si contano ben 10 diverse nazionalità (Italia, Inghilterra, Germania, Israele, Albania, Francia, Svizzera, Olanda, Romania, Portogallo), per 19 corsi attivati; concerti seguiti con grande interesse e partecipazione dal pubblico, con svariati sold out sia per i concerti dei maestri, sia per i concerti dei migliori allievi dei corsi di perfezionamento.

 

Un Festival partito fin dall’inizio nel segno della qualità con un’inaugurazione di grande prestigio, con la partecipazione della Filarmonica della Scala e del direttore Robert Trevino, fortemente voluta non solo dalla direzione artistica del Festival, ma anche dal Comune di Desenzano, a testimonianza di una sempre più forte collaborazione tra il Garda Lake Music Festival e le realtà locali che lo sostengono – oltre a Desenzano, Sirmione e Padenghe sul Garda. Un Festival dunque sempre più in crescita, che guarda al futuro con grande fiducia.

Sono molto soddisfatto di questa edizione – commenta il M° Luca Ranieri, direttore artistico – che si è rivelata un successo fin dalla serata inaugurale e che è proseguito con un ricco programma di concerti con ospiti prestigiosi. Stiamo già lavorando all’edizione 2024, sempre con il sostegno dei Comuni di Desenzano, Sirmione e Padenghe sul Garda: abbiamo molte idee e riserveremo grandi sorprese al nostro pubblico, sempre all’insegna della musica di qualità e in sedi di impareggiabile bellezza”.

 

Con il concerto finale di domenica 23 luglio si chiude infatti un’edizione improntata alla qualità degli interpreti e delle esecuzioni musicali.

 

La prima parte del programma del concerto, dedicata al repertorio, originale o trascritto, per due arpe, vedrà Luisa Prandina e Susanna Bertuccioli interpreti di opere di Giacomo Puccini, Nino Rota, Giovanni Sollima e Ottorino Respighi. Il duo arpe, formazione di grande fascino, unisce grazia e forza in un’alchimia che consente di creare scenari sonori sorprendenti.

 

La seconda parte del programma consiste in un unicum della storia della musica, ovvero il Quintetto in la maggiore op. 114 D. 667 di Franz Schubert per violino, viola, violoncello, contrabbasso e pianoforte, universalmente noto come “La Trota”. Alessandro Milani, Luca Ranieri, Tatjana Vassiljeva, Alberto Bocini e Roberto Arosio daranno dunque l’arrivederci alla prossima stagione del Festival sulle note di questo speciale capolavoro, composto da Schubert nel 1819 durante un felice soggiorno in montagna. Articolato – altra particolarità, oltre all’organico – in 5 movimenti, “La Trota” deve questo nome all’omonimo Lied, dello stesso Schubert, su cui sono costruite le 6 variazioni del penultimo movimento. Questo Lied narra le vicende di una povera trota che finirà per abboccare all’amo del pescatore. Ne deriva un’opera dal carattere a tratti spiccatamente “acquatico”, con fraseggi e sonorità cristalline come può essere uno specchio d’acqua in cui volteggiano pesci dai riflessi argentei.

 

Il concerto sarà preceduto, alle ore 20.00, da una conversazione con il critico musicale, direttore del Conservatorio di Bolzano, Giacomo Fornari, che introdurrà al pubblico il programma della serata.

 

 

L’ingresso è gratuito.

 

 

Per informazioni:

Tel. 3468903679 – segreteria@gardalakefestival.comwww.gardalakemusicfestival.com