Scuola Materna Regina Margherita: tecnologia, risparmio, energia green e rinnovabile

È trascorso un anno, era l’estate 2022, il prezzo del gas superava i 300 €/Mwh (era 40 a fine 2021) e l’energia elettrica toccava i 605 €/Mwh (era 200 a fine 2021 e 60 all’inizio dello stesso anno).

Il caro-energia riversava bollette dai costi raddoppiati sulle famiglie e le aziende energivore spostavano la produzione nelle fasce serali più economiche, anticipavano e allungavano le ferie dei dipendenti o chiudevano. L’inflazione toccava valori record.

Alla scuola dell’infanzia Regina Margherita arrivava in quel periodo la fattura del riscaldamento dall’importo triplicato e si attendeva con preoccupazione quella dell’energia elettrica…

Bilancio alla mano l’anno 2022 è costato all’Ente, solo di utenze energetiche, 15.000 euro in più degli anni precedenti, ai quali va aggiunto un 12% di inflazione che ha fatto lievitare tutti i costi degli acquisti. Risultato: un rendiconto negativo.

Per far fronte al progressivo aumento dei prezzi dell’energia e all’incertezza del suo approvvigionamento, il CdA della Fondazione all’inizio del 2023 ha deciso di valutare un intervento di efficientamento energetico attraverso due strumenti: l’installazione di un impianto fotovoltaico per produrre corrente e di un boiler a pompa di calore per fornire acqua calda in sostituzione di quello a gas.

L’obiettivo prefigurato consisteva naturalmente, in primo luogo, nel “fabbricare” in proprio elettricità così da tagliare le spese. La scuola dell’infanzia e l’asilo nido funzionano solo di giorno, nelle ore ideali in cui pannelli sfruttano la luce del sole trasformandola in energia che viene consumata istantaneamente. Eventualmente se prodotta in eccesso potrebbe essere venduta agli enti predisposti.

In secondo luogo, sfruttando l’energia del sole l’impianto non produce inquinamento avvalendosi di una risorsa rinnovabile e contribuisce a diminuire la dipendenza energetica.

Sulla base di queste considerazioni, il consiglio di amministrazione ha deliberato di valutare alcuni prog etti e relativi preventivi e nella riunione di aprile ha approvato l’operazione affidando il lavoro alla società Zani Group di Milzano.

I responsabili della Fondazione, con i tecnici della Zani e con la collaborazione del responsabile della sicurezza, hanno valutato la logistica e la realizzazione del cantiere concordando la tempistica che per ovvie ragioni era legata in modo indissolubile alla chiusura estiva della scuola, il mese di agosto.

I lavori sono iniziati il 9 di agosto e sono terminati il 25 dello stesso: in queste due settimane è stata tolta la copertura esistente del fabbricato rivolto a sud e su tutta la superficie della soletta è stata fissata una lamiera grecata alla quale sono stati ancorati i pannelli.

Gli stessi sono stati collegati elettricamente tra di loro e poi ad un inverter che trasforma la corrente continua prodotta in corrente alternata utilizzata dai comuni apparecchi.

Il sistema installato ha una potenza nominale di 15 KW ed è composto da 52 moduli di colore rosso (la soluzione in caso di un impianto solare in zone soggette a vincoli storici, paesistici o ambientali) e hanno una potenza di 300Wp.

La realizzazione ha comportato un investimento importante dal punto di vista economico e la Fondazione si è attivata con delle iniziative sul territorio (che a breve verranno pubblicizzate ed chiarificate) per raccogliere una parte dei fondi necessari a saldare l’opera.