In giardino con Bruna: una mostra per sensibilizzare sull’Alzheimer
Il Monastero di San Pietro in Lamosa ospiterà dal 13 al 23 settembre “In giardino con Bruna”, una mostra di trenta dipinti di Bruna Pinzini, pittrice bresciana scomparsa nel2022 affetta da Alzheimer, ospite per alcuni anni della RSA Tilde e Luigi Colosio di Rodengo Saiano. Nel corso della serata inaugurale chi vorrà potrà scegliere un dipinto e fare un’offerta contribuendo così alla nascita del progetto verde della struttura nel cuore della Franciacorta.
All’interno della Residenza, voluta e realizzata dal Comune di Rodengo Saiano, con il contributo dei Comuni di Ome, Paderno Franciacorta, Provaglio d’Iseo, e Castegnato, anche grazie a questa iniziativa, nascerà un giardino studiato per i malati affetti da questo disturbo. I medici del reparto Alzheimer hanno già individuato un’area adatta ad ospitare il giardino servirà per far vivere agli ospiti e ai loro familiari un clima di “normalità volto a far riaffiorare ricordi in un tentativo di riannodare fili di vita che si perdono durante la malattia”.
“Un giardino terapeutico – raccontano i medici – non è solo uno spazio verde ma anche un vero e proprio luogo di cura progettato per favorire il benessere psicofisico dei malati di Alzheimer, con effetti positivi sulle funzioni cognitive, sui disturbi comportamentali e sull’umore”.
L’idea sostenuta fin dal primo momento dal Comune di Provaglio d’Iseo, luogo di nascita e residenza di Bruna, nasce dal desiderio sua della famiglia, in particolare dalla sorella Mary di mantenere un legame con la realtà che l’ha accudita negli ultimi anni di vita ma anche e soprattutto di mettere a disposizione di altri malati un luogo che migliori la qualità della loro vita e che li accolga nei momenti più difficili.
“L’Amministrazione Comunale – commenta l’Assessore ai Servizi Sociali Giambortolo Albertelli – è ben contenta di mettere a diposizione gli spazi prestigiosi di San Pietro in Lamosa per un progetto così importante. Quando i benefici sociali ed emotivi di rilievo delle persone vengono meno a causa di una malattia degenerativa come il morbo di Alzheimer è necessario fare il possibile per permettere loro di mantenere una connessione con la realtà. Il rapporto con la natura può senza dubbio costituire un eccellente supporto per farlo ed è anche per questo motivo che applaudo all’iniziativa augurandomi che abbia davvero un grande successo.”
La mostra, curata da Momi Piccoli, sarà’ aperta al pubblico negli orari di visita del Monastero (da martedì a venerdì dalle 15.00 alle 18.00 e sabato e domenica dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00. Si inaugura mercoledì 13 alle 18.30, visitabile fino al 23 settembre