Consegnate le borse di studio intitolate a Virginio Novali, tre gli studenti di Ingegneria all’Università degli Studi di Brescia assegnatari del sussidio

Sono Giorgio Bignami, Mattia Papotti e Gabriele Leali gli studenti assegnatari delle borse di studio, consegnate oggi nel Salone Apollo del Rettorato dell’Università degli Studi di Brescia, finanziate da Confapi Brescia e intitolate alla memoria di Virginio Novali, presidente del CdA di Confapifidi (confluito, nel 2021, in Confirete Società Cooperativa), scomparso nel 2019. La misura di sostegno allo studio è riservata a studenti iscritti nell’anno accademico 2022/2023 al primo anno dei corsi di laurea triennale di Ingegneria dell’Automazione industriale, Ingegneria gestionale e Ingegneria meccanica e dei Materiali presso l’Università degli Studi di Brescia.
La Commissione di selezione, presieduta da Mario Magazza (past president Confapifidi), è stata composta da Claudio Carnevale (professore di Automatica, Dipartimento Ingegneria Meccanica e Industriale), Rodolfo Faglia (ordinario di Meccanica applicata alle macchine, Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Industriale), Davide Guerini (direttore generale Confapi Brescia) e Lucio Zavanella (Direttore Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Industriale). Gli studenti, oltre al colloquio finale sostenuto con la suddetta Commissione, sono stati selezionati in base al voto conseguito all’esame di maturità e alla somma di CFU acquisita nell’ambito del proprio piano di studi. Elemento, inoltre, di merito lo status di studente lavoratore, con attività prestata in imprese nelle quali non intercorre alcun legame di parentela.

L’intitolazione a Virginio Novali, dal 2013 presidente del Consiglio di Amministrazione di Confapifidi – Confidi di emanazione delle Associazioni delle piccole e medie Imprese della Lombardia aderenti a CONFAPI per facilitare l’accesso al credito da parte delle piccole e medie imprese, mediante il rilascio di garanzie fideiussorie alle banche convenzionate -, interpreta memoria e gratitudine del suo costante impegno profuso verso imprese e imprenditori. Intende, al contempo, sensibilizzare i giovani studenti e futuri ingegneri a prepararsi all’entrata nel mondo del lavoro adoperandosi, con senso di responsabilità, agli interessi della collettività. Virginio Novali, dopo il diploma da perito industriale conseguito presso l’Istituto tecnico industriale statale Benedetto Castelli di Brescia, avvia la propria ditta individuale di meccanica di precisione che, nel 1981, diviene una società della quale ha sempre occupato il ruolo di presidente. Impegnato, anche da precursore, ad approfondire le tematiche del credito e del controllo di gestione, Virginio Novali nel 1988 entra nel Consiglio di Amministrazione dell’allora Confidapi, il consorzio mutualistico (Confidi) costituito al fine di facilitare la concessione del credito alle PMI da un gruppo di imprenditori bresciani aderente all’Associazione delle Piccole e Medie Industrie di Brescia a cui la società presieduta da Virginio Novali è fin dalle origini associata. L’impegno nel Confidi, così come in altri enti e istituzioni, affiancherà l’intera attività lavorativa di Virginio Novali manifestando concretamente la sua naturale propensione a dedicarsi a sostegno della piccola e media imprenditoria.

Hanno presenziato alla cerimonia di consegna il Rettore dell’Università degli Studi di Brescia Francesco Castelli, il presidente di Confapi Brescia Pierluigi Cordua, la moglie di Novali Marisa Mino, la figlia Silvia, e i componenti della commissione di assegnazione delle borse di studio.

«Queste borse di studio custodiscono un doppio, rilevante, significato – ha affermato il presidente Cordua -. In primis, rappresentano un esempio tangibile della riconoscente memoria nei confronti di un esponente eccellente del nostro sistema associativo. L’impegno encomiabile di Virginio Novali, sia nelle vesti di imprenditore che alla guida di Confapifidi, a sostegno delle Pmi bresciane è stato, e resta tutt’ora, un faro per chiunque veda nella rappresentanza Confapi lo specchio dei propri principi. Investire, inoltre, è il gesto concreto della fiducia. Confapi Brescia, con queste borse di studio, intende confermare l’affidamento verso le future generazioni di ingegneri anche dalle cui mani passerà il futuro delle nostre aziende. Un futuro probabilmente mai così vicino, alla luce delle estreme accelerazioni tecnologiche che investiranno i nostri sistemi produttivi. Senza la vicinanza di queste nuove generazioni di professionisti,
non ci sarà innovazione. Senza innovazione, le nostre imprese non potranno affrontare le sfide del domani».

«Mi onora aver partecipato alla commissione per la quarta edizione della borsa di studio in memoria di Virginio Novali, presidente di Confapifidi e caro amico – afferma il presidente della commissione Mario Magazza -. Sono grato a Confapi Brescia e, in particolare, al presidente Cordua per aver mantenuto e confermato il sostegno a questa lodevole iniziativa che avvicina il mondo imprenditoriale all’università. La preparazione dei candidati, anche in questa edizione, si è dimostrata di altissimo livello, ed ha impegnato notevolmente la commissione per la definizione della graduatoria finale degli assegnatari».

«Università e territorio devono lavorare insieme e questo tipo di iniziative, specie se intitolate a personalità importanti e simboliche come Virginio Novali, rendono ancora più efficace e costruttivo questo rapporto – dichiarano il Rettore dell’Università degli Studi di Brescia, Prof. Francesco Castelli e il Direttore del Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Industriale, Prof. Lucio Zavanella –. Desideriamo esprimere il più vivo ringraziamento a Confapi. L’assegnazione di una borsa di studio rappresenta uno stimolo importante per proseguire, con rinnovato impegno, nel percorso per la formazione del capitale umano».