DUENDE, il Festival di arti performative e nuove tecnologie chiude l’anno di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura

Il Centro Teatrale Bresciano presenta Duende. Festival di arti performative e nuove tecnologie, realizzato grazie al finanziamento del Ministero della Cultura per i progetti speciali. Un evento che chiude l’anno di Bergamo Brescia Capitale della Cultura e che si svolgerà dall’1 al 10 dicembre 2023 in diversi luoghi della città di Brescia.

UN CONTENITORE Più che un festival, un contenitore altamente sperimentale che apre a nuove dimensioni di partecipazione dello spettacolo dal vivo con eventi di prosa, installazioni, proiezioni cinematografiche, talk e un’app dedicata per provare nuove modalità di interazione.

Un esperimento innovativo di teatro senza alcuna barriera: reale e digitale, fisica e meta-fisica, linguistica e culturale, di generazione e di appartenenza.

Un luogo dove tecnologie immersive, intelligenze artificiali e metaverso si integrano al corpo dei performer e degli spettatori. Uno spazio di creatività potenziato dall’ingegno della rete, dove nessuno è escluso, dove il teatro è al centro di un mondo ibridato, dove ci si trova per vivere uno spettacolo multidimensionale e immergersi, come comunità, verso un futuro in cui le tecnologie creano comunità rinnovate, solidali, empatiche attraverso l’esperienza artistica potenziata.

Per un teatro universale, inclusivo, connesso.

 

COSA SIGNIFICA DUENDE Una parola che arriva dallo spagnolo antico duen de casa [mod. dueño de la casa, letteralmente “padrone di casa”] pressoché intraducibile in italiano, ha un significato che si potrebbe rendere così: “Il potere misterioso di un’opera d’arte capace di far commuovere profondamente”.

Duende è dunque la parola che descrive la capacità di una rappresentazione artistica di far percepire la complessità della realtà in un modo più profondo.

 

IL FESTIVAL DUENDE È:

> PROSA CONTEMPORANEA con una selezione di compagnie e performance di teatro contemporaneo, premiate per la capacità di scrittura, provocatorie, toccanti, coinvolgenti, sperimentali, seguendo il filo rosso del futuro che possiamo raccontare.

Il 4 dicembre alle ore 20.30 il Teatro Sociale ospiterà Mephistopheles. Eine grand tour di Anagoor. Sotto il nome del demone che tentò Faust, Mephistopheles (il dispensatore-di-menzogne secondo una possibile etimologia ebraica), Anagoor raduna il materiale video raccolto tra il 2012 e il 2020 in un unico viaggio per immagini attraverso le lacrime del mondo, musicato in un live set elettronico da Mauro Martinuz. Mephistopheles (colui-che-ha-in-odio-la-luce secondo una possibile etimologia greca) è un Grand Tour nelle zone buie del cosmo, lì dove scaturiscono insieme la tenebra e le sofferenze delle generazioni, il rapporto dell’uomo con la natura, con l’eros, con i compagni animali, con il tempo e con la tecnica, con l’assoluto: l’impossibile.

 

Il 5 dicembre alle ore 11.00 e alle 20.30 e il 6 dicembre alle ore 11.00, al Teatro Sociale andrà in scena Con la carabina di Licia Lanera già Premio UBU 2022 per migliore regia e miglior nuovo testo straniero. Un testo lucido e imparziale, che fugge dall’idea di dividere categoricamente il mondo in buoni e cattivi, ma analizza i meccanismi culturali e antropologici che fanno scaturire alcuni comportamenti violenti. Uno spettacolo-incubo, un non luogo, in cui ci sono due attori/servi di scena che si fanno ora adolescenti ora adulti ed evocano, attraverso la parola e pochi elementi scenici, la dinamica di una storia atroce.

Il 7 dicembre alle ore 20.30 il Teatro Sociale ospiterà Il ministero della solitudine. Atto unico di e per cinque attori di Lacasadargilla. Uno spettacolo che racconta lo scandalo della solitudine, l’affollamento degli assenti nelle nostre vite, siano essi vivi, deceduti, spettri o tutta la moltitudine degli incontri mancati. Solitudine tutta contemporanea, di un’allegrezza insidiosa e irragionevolmente lieve. Solitudine come atlante di ricordi, catalogo di gesti, per percorrere il mondo e trattenere qualcosa di un noi; solitudine incarnata in alcuni oggetti, quasi dei kit di sopravvivenza: uno scatolone con tutta la vita dentro, un barattolo di miele fatto in casa, una pianta di plastica verde acceso, un set da picnic pronto all’uso, come se fossero sacche di storie, utensili eccessivi e numinosi per un’esistenza fuori dal normale.

 

L’8 dicembre alle ore 20.30 al Teatro Sociale andrà in scena Of the nightingale I envy the fate di Motus, Premio UBU 2022 per migliore performer under 35. Alla sfera animale, dell’incivile, del selvatico è ricondotto il talento di profetessa di Cassandra. Dalla risposta della “giovane inascoltata” viene il titolo di questa performance-grido, dove la battaglia di Cassandra è rievocata dal corpo-voce di Stefania Tansini nei momenti che precedono la sua ingiusta uccisione come schiava/adultera e ξένη/straniera. Un rito sciamanico dove si fondono la stereotipica fragilità femminile e il suo spirito di vendetta infuocato, le funeste visioni del futuro, in dialogo con una luce mobile che la insegue e la sfida. Anche il suo linguaggio oscilla, fluido, fra lucidità e mimetismi animali che lo rendono stridore ostinato e dolcissimo.

 

Il 9 dicembre alle ore 20.30 al Teatro Sociale ci sarà        Ok boomer. Anch’io sono uno stronzo di Babilonia Teatri. La visione di questo spettacolo è vietata agli Under18.

Testo vincitore del 14° Premio Riccione “Pier Vittorio Tondelli” 2021, lo spettacolo porta in scena una modalità teatrale che non fa sconti a nessuno e che non sale in cattedra per dividere i buoni dai cattivi, ma affonda mani e piedi nei paradossi che ci circondano e che incarniamo. Lo spettacolo vedrà in scena l’autore del testo che, entrando e uscendo dalla narrazione della vicenda, giocherà con la sua creatura mettendone a nudo i meccanismi e sovrapponendo allo svolgersi dei fatti la sua biografia e le sue riflessioni. La narrazione procederà a singhiozzo, in modo frammentato e prenderà forma sia attraverso la voce degli attori sia attraverso le costruzioni di immagini e azioni sceniche in grado di fare da contraltare al racconto verbale.

 

Biglietti e abbonamenti per tutti gli spettacoli sono in vendita dal 24 ottobre presso i consueti canali del CTB; maggiori informazioni sono descritte nell’allegato di riferimento di questa cartella stampa.

 

> ARTE Tecnologie immersive, digitale empatico, realtà aumentata: una mappa di luoghi per sperimentare l’esperienza ibridata tra uomo e digitale, in autonomia o guidati dall’estro di artisti che lavorano sulla frontiera, piegando la potenza tecnologica alla forza della creatività umana.

Dall’1 al 10 dicembre, artisti di punta della scena nazionale e internazionale porteranno a Brescia installazioni ed esperienze multimediali che troveranno spazio in diversi luoghi della città, realizzando veri e proprio padiglioni di arte contemporanea.

I dettagli di queste iniziative verranno dati in seguito attraverso apposita comunicazione.

L’ingresso ai padiglioni sarà libero negli orari d’apertura secondo le modalità che verranno specificate in seguito.

 

 

> CINEMA In collaborazione con il Cinema Nuovo Eden, il Festival presenta un calendario di proposte con ospiti d’eccezione, prime in sala, appuntamenti e dibattiti.

Il 6 dicembre alle ore 20.30, il Nuovo Eden ospiterà la prima de Todos los males – Tutto il male possibile con cui la compagnia teatrale Anagoor, Leone d’Argento alla Biennale di Venezia 2018, debutta nella regia cinematografica. Un affresco privato e insieme collettivo in cui si affrontano temi universali come la violenza, l’amore, la religione.

 

Il 7 e il 10 dicembre alle ore 11.00 è la volta di Climate space. Connessioni future, una selezione di cortometraggi dal mondo per riflettere sul futuro della cultura e delle comunità umane, tra cambiamento climatico e nuove frontiere tecnologiche. Le proiezioni sono curate da Francesco Cara, attivista per il clima, già parte del team Climate Reality Project guidato dall’ex vice-presidente americano e premio Nobel per la pace Al Gore e co-autore del volume “Ecologie digitali”.

 

Il 10 dicembre alle ore 20.30 ci sarà la prima visione di Coma una lettera aperta di Bertrand Bonello a sua figlia, condannata all’inoperosità nella sua camera perché fuori una pandemia infuria e il mondo si è fermato. Il film comincia con un testo che scorre sulla parte bassa dello schermo commentando l’estinzione di ogni attività umana a causa del Covid. Tutto il mondo è sospeso in un limbo, solo in faccia a se stesso, chiuso in casa, preso da futili occupazioni, imbarcato a bordo del proprio secolo come dentro un sogno.

Biglietti in vendita con prenotazione obbligatoria presso Cinema Nuovo Eden; maggiori informazioni sono descritte nell’allegato di riferimento di questa cartella stampa.

 

> APPUNTAMENTI SPECIALI Incontri con gli artisti insieme a spettatori e professionisti delle arti e dello spettacolo del prossimo futuro, sempre aperti al pubblico. Il Festival accoglie e si sposta anche nelle scuole. I protagonisti degli eventi in programma incontrano gli studenti con talk che coinvolgeranno artiste bresciane di diverse generazioni a confronto su come le nuove tecnologie modificano il loro processo creativo, il rapporto con il pubblico, le prospettive professionali.

Il programma di questa sezione del Festival sarà comunicato in seguito attraverso apposita comunicazione.

Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero.

Per i gruppi scolastici, è obbligatorio prenotare presso l’Ufficio scuole del CTB:

  1. 0302928616; mail ferrari@centroteatralebresciano.it

 

> UNA WEB APP INTERATTIVA E UN SECRET PARTY Un’app dedicata al festival, con tutte le informazioni sugli eventi e le location, contenuti speciali, modalità di gamification, la possibilità di prenotare le esperienze digitali, contenuti da sbloccare per esperienze di realtà aumentata, curiosità e notizie sugli artisti e le compagnie, contest speciali, video-contenuti dedicati e la possibilità di accedere all’evento segreto. L’app dedicata sarà disponibile da metà novembre e offrirà la possibilità di accedere al party conclusivo del Festival che si terrà il 10 dicembre in un luogo segreto della città, che verrà comunicato a coloro che faranno l’accesso all’applicazione.

I dettagli di queste iniziative verranno dati in seguito, attraverso apposita comunicazione.