Settimane barocche di Brescia, lunedì 30 appuntamento con l’Ensemble La Vaghezza
Mirabilia, Concerto finale delle Settimane Barocche BG BS 2023
Ensemble La Vaghezza
Ignacio Ramal, Mayah Kadish, violini
Anastasia Baraviera, violoncello
Gianluca Geremia, tiorba
Marco Crosetto, cembalo e organo
Un concerto che racconta la musica strumentale italiana del Seicento, esplorandone i tre filoni principali: pagine d’ispirazione madrigalistica dalle atmosfere calme e meditative, brani dal carattere popolare accesi da brillanti ritmi di danza e composizioni bizzarre che rifuggono regole e classificazioni, una scrittura che si definisce “stylus phantasticus”.
BIGLIETTI
Intero € 15
Ridotto under 30 e over 65 € 10
Studenti € 5
I biglietti dei concerti sono acquistabili online dal sito settimanebarocche.com
È possibile acquistare i biglietti direttamente sul luogo dell’evento.
PROGRAMMA
Giovanni Paolo Cima (Milano 1570 – 1622)
Sonata a 3, Concerti Ecclesiastici
Tarquinio Merula (Busseto 1595 – Cremona 1665)
Ballo detto Pollicio, Canzoni ovvero sonate concertate per chiesa e camera op.12
Tomás Luis de Victoria (Avila 1548 – Madrid 1611)
Vere languores nostros, mottetto diminuito alla maniera italiana
Tarquinio Merula
La Pusterla, Canzoni da suonare, op. 17
Antonio Bertali (Verona 1605 – Vienna 1669)
Sonata 38, Ludwig Partiturbuch
Andrea Falconieri (Napoli 1585 – 1656)
Fantasia echa para el muy Reverendo Padre Falla, Il primo libro di canzoni, sinfonie, fantasie
Giuseppe Valentini (Venezia ca. 1582 – Vienna 1649)
Sonata a 2 n. 33, Rost Codex
Biagio Marini (Brescia 1594 – Venezia 1663)
La Foscarina. Sonata a 3 con il Tremolo, Affetti Musicali, op. 1
Andrea Falconieri
Alemana detta la Ciriculia, Il primo libro di canzoni, sinfonie, fantasie
Andrea Falconieri
Bayle de los dichos diabolos, Il primo libro di canzoni, sinfonie, fantasie
Salomone Rossi (Mantova 1570 – Mantova)
Sinfonia 9, Primo libro
Andrea Falconieri
Folias, Il primo libro di canzoni, sinfonie, fantasie
ENSEMBLE LA VAGHEZZA
La Vaghezza è un ensemble che esegue musica dei secoli XVII e inizio XVIII, con un particolare interesse per l’imprevedibilità, l’eccesso, l’originalità e la libertà presenti nella musica italiana del XVII secolo. Le loro interpretazioni musicali sono basate su approfondite ricerche storiche, ma si affidano soprattutto alla sensibilità comune dei componenti dell’ensemble e dalla ricerca della “Vaghezza”, un concetto estetico che descrive una bellezza impossibile da capire o afferrare: come il fumo, qualcosa che chiama a essere toccato ma rimane intangibile.
Sin dal 2016, anno della loro fondazione, si sono esibiti nei festival di musica antica più prestigiosi d’Europa, come il Festival di Musica Antica di Utrecht, il Festival MA di Bruges, il Festival Monteverdi di Cremona, il Festival Haendel di Gottingen, il Festival di Ambronay, il Festival di Innsbruck, il Festival di Buxton, il Festival MiTo, l’Auditorium di Lione, la Cité de la Voix di Vézelay, il Festival Barocco di Salonicco. Sono stati il primo gruppo a ricevere tutti e tre i premi al prestigioso Concorso Haendel di Gottingen (2018) e hanno vinto il primo premio al Concorso Internazionale Maurizio Pratola (2016).
I membri de “La Vaghezza” sono tutti strumentisti molto richiesti, che collaborano con artisti di fama internazionale nelle sale da concerto più celebrate del mondo. I cinque musicisti condividono equamente la direzione musicale del gruppo e i due violini suonano sia come primo che come secondo violino, in modo intercambiabile.
“La Vaghezza” è sostenuta dal programma EEEmerging per giovani artisti dal 2017. L’ album di debutto, intitolato ‘Sculpting the Fabric’, affronta il repertorio italiano del 1600 ed è stato pubblicato per Ambronay Editions nel marzo 2021.