Venerdì 10 e sabato 11 in calendario per la rassegna Pressione bassa due spettacoli in dialetto bresciano
Venerdì 10 novembre alle ore 21, Sergio Mascherpa e Alessandra Domenighini portano in scena il Bibbiù nella Sala Filanda di Bagnolo Mella.
Era il 1973 quando Achille Platto iniziò, un po’ per gioco, a scrivere il Bibbiù. Sono passati 50 anni, eppure quel testo continua a essere rappresentato: 680 repliche, uno spettacolo che continua a incantare e che continua a essere proposto e portato in scena da Sergio Mascherpa e Alessandra Domeneghini. È un testo ancora vivo perché indaga l’uomo e il mistero della vita, del dolore e dell’anima. È il racconto della creazione, dell’incontro di Adamo ed Eva, del rapporto di Caino e Abele e poi l’Annunciazione, Gesù e la Passione:
non è una traduzione del testo biblico e nemmeno una facile parodia. Il Bibbiù, nella sua autonomia, si affianca al grande originale sacro e lo arricchisce nel segno della poesia, in un contesto di significati che appartengono al mondo contadino travolto ormai nei suoi valori dalle grandi trasformazioni sociali e industriali. Nel Bibbiù è protagonista anche il dialetto bresciano, schietto ma tenero, lirico e al tempo stesso grottesco e dissacrante, che i due attori in scena padroneggiano alla perfezione. Un testo che parla ancora oggi: non a caso sono 28 anni che Mascherpa calca le scene portando il Bibbiù nei teatri di tutta la provincia. E il testo continua a divertire e a commuovere nell’interpretazione di Sergio Mascherpa e Alessandra Domeneghini.
Ingresso: 10 €.
Sabato 11 novembre alle ore 21 nella Sala Borsellino di Castegnato Sergio Mascherpa sarà di nuovo in scena con Piazza Grande, una commedia dialettale di John Comini, diretto da Giacomo Andrico. È il giorno della festa patronale in paese, fervono i preparativi e il nostro protagonista si posiziona come sua abitudine al tavolino preferito del bar centrale della piazza. È il suo posto di combattimento, da dove osserva e racconta la storia degli abitanti che animano il paese. Tra un calice di vino e un altro prendono vita personaggi ironici e divertenti, assurdi e malinconici che ci regalano uno spaccato di vita. Ingresso libero.