Acqua, un “capitale” da valorizzare: centrale il ruolo dei consorzi di bonifica nella Bergamasca e nel Bresciano
A conclusione di un anno speciale per Bergamo e Brescia, insieme Capitale italiana della Cultura, i consorzi di bonifica dei due territori, con ANBI Lombardia e ANBI nazionale, sono tornati oggi in un convegno a fare il punto sulla gestione dell’acqua.
“Bergamo & Brescia sotterranee”, l’iniziativa voluta dai consorzi di bonifica della Media Pianura Bergamasca e Oglio Mella per le iniziative della Capitale, ha portato in questi mesi centinaia di persone a scoprire i canali che scorrono nel sottosuolo delle due città. Un grande successo – come hanno sottolineato il sindaco Giorgio Gori e Franco Gatti che guida il consorzio di bonifica bergamasco, intervenuto anche a nome dei colleghi bresciani – che può contribuire a sviluppare una maggiore consapevolezza sulla necessità di governare un bene fondamentale.
Sulla necessità di una cultura dell’acqua si è soffermato anche Francesco Vincenzi, presidente dell’Associazione nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI). “L’acqua non è un solo ‘problema agricolo’, come qualcuno vorrebbe far credere, ma investe l’intera comunità nazionale. Per questo – ha aggiunto Vincenzi – bisogna mettere in campo progettazione e investimenti infrastrutturali; abbiamo quindi apprezzato l’accentramento dei piani strategici del settore idrico in un unico ministero: ora serve però garantire le risorse necessarie per dare avvio ai cantieri”. ANBI rilancia perciò la proposta di riallocare le risorse non spese del Pnrr destinandole ai progetti dei consorzi, nel convincimento che la disponibilità di acqua è un grande tema sociale da affrontare, come fa il sistema consortile, con efficienza e modernità.
Temi ripresi dall’assessore regionale Paolo Franco che ha confermato su questo l’impegno della giunta lombarda, evidenziando come “canali di gronda, vasche di laminazione, manutenzione del reticolo sono indispensabili per la sicurezza del territorio e ogni euro investito in questo senso viene moltiplicato per tre. Per questo siamo in piena sinergia con i consorzi che restano centrali per concretizzare le risorse destinate dalla Regione Lombardia alla difesa idrogeologica”.
Quella dei consorzi è infatti una mission trasversale che permette di custodire il territorio, la sicurezza agroalimentare, il benessere dei cittadini e l’ambiente, come ha ricordato il presidente di ANBI Lombardia, Alessandro Rota. Sintetizzando il lavoro dell’associazione per definire le scelte strategiche regionali, il presidente ha sottolineato quanto “sia indispensabile mettere mano anche al quadro normativo che deve essere rivisto nell’attuale contesto segnato dalle sfide imposte dalla crisi climatica”.
I NUMERI DELL’IRRIGAZIONE E DELLA BONIFICA A BERGAMO E BRESCIA
Tre Consorzi di bonifica
Bergamo: 1 (Consorzio di bonifica della Media Pianura Bergamasca)
Brescia: 2 (Consorzio di bonifica Chiese – Consorzio di bonifica Oglio Mella)
69 mila ettari di superficie irrigata
3900 km di reticolo idrico primario di cui 100 km di condotte forzate sotterranee
La registrazione del convegno è disponibile sul canale YouTube di ANBI Lombardia
https://www.youtube.com/live/r_BICxBCpV8?si=NHnXrDaxr5EIVAkF