Giacomo Bergomi, prorogata fino al 21 gennaio la mostra che celebra il talentuoso artista bresciano
Γ stata prorogata fino al 21 gennaio 2024, alla Rocca di san Giorgio a Orzinuovi (BS), la mostra che celebra, a cento anni dalla nascita, Giacomo Bergomi (1923-2003), uno dei piΓΉ interessanti e talentuosi pittori bresciani del XX secolo
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La piΓΉ importante monografica mai dedicata al maestro, promossa e organizzata dal settore cultura del Comune di Orzinuovi, col patrocinio della Provincia di Brescia e di Regione Lombardia, in collaborazione con il Gruppo Giacomo Bergomi, curata da Davide Dotti, propone un avvincente percorso espositivo in grado di ripercorrere le fasi creative piΓΉ intense del maestro, attraverso l’attenta e scrupolosa selezione di 100 opere tra dipinti e disegni.
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La rassegna copre un arco cronologico che, dalla metΓ del secolo scorso – quando, frequentando i corsi serali allβAccademia di Brera, Bergomi ebbe modo di assorbire le lezioni di Carlo CarrΓ , Aldo Carpi e Aldo Salvadori – giunge fino ai primi anni Duemila, periodo nel quale i suoi lavori, caratterizzati da un lessico estetico estremamente personale ed innovativo, sono dedicati per lo piΓΉ alle maestose cascate di cui si innamorΓ² durante un soggiorno in Venezuela e ai paesaggi innevati della bassa bresciana.
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Lβiniziativa si pone l’obiettivo di valorizzare e far conoscere, anche al di fuori dai confini regionali, la produzione di un artista bresciano tra i piΓΉ sensibili e carismatici dellβintero Novecento, nonchΓ© di conferire il giusto riconoscimento storico e critico alla sua ricerca artistica.
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Catalogo Compagnia della Stampa | Massetti Rodella Editori.
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Giacomo Bergomi. Note biografiche
Giacomo Bergomi nasce a Barco di Orzinuovi, il 31 dicembre 1923.
Negli anni cinquanta, a Milano, frequenta i corsi serali dellβAccademia di Brera, decisivi per la sua crescita artistica, tenuti da insegnanti quali Salvadori, Franchi, Cantatore e dal direttore Aldo Carpi. Negli ambienti braidensi stringe amicizia con Carlo CarrΓ con cui instaura una importante frequentazione; il grande maestro lo consiglia e lo invita spesso nel suo studio a mostrare i propri lavori.
Gli anni sessanta sono il tempo dellβaffermazione, di una febbrile ricerca pittorica, di una rinnovata maturitΓ , di unβintensa produzione artistica ed espositiva, della partecipazione a manifestazioni e rassegne pittoriche nelle quali ottiene numerosi riconoscimenti. Γ il periodo dei viaggi: in Puglia, in Grecia e nella vecchia Jugoslavia. Visita la Bulgaria, la Francia, la Polonia, la Spagna, la Svizzera, la Turchia.
Gli anni settanta sono inaugurati dalla scoperta del Sud America, con cui si apre un nuovo mondo pittorico.
Qui, Bergomi visita per lunghi periodi lβEcuador e il Venezuela, incontrando le popolazioni indigene che ritrae nelle loro abitudini quotidiane. Accanto ai soggetti tradizionali si aggiungono gli indios delle foreste, gli andini dai ponchos sgargianti e i pescatori dellβIsola Margarita. Nel frattempo, lβartista ritorna periodicamente in Puglia, compie ancora alcune visite in Grecia, in Polonia e in Bulgaria.
Inizia anche la ricerca sistematica degli oggetti del mondo contadino che confluiranno poi nel Museo a lui dedicato.
Negli anni ottanta, i viaggi subiscono un certo rallentamento. Per alcuni anni trasferisce lo studio nella cascina di via S. Antonio a Mompiano.Dedica molto tempo e risorse alla ricerca degli oggetti del mondo contadino che raccoglie in un piccolo museo prima nella casa di Collebeato, dove vive con la famiglia, e che trasferisce nel 1988 nella casa-studio di via Esenta a Berlinghetto.
Negli anni novanta la produzione pittorica si arricchisce dei paesaggi marchigiani e della ripresa della cittΓ di Ostuni, caratterizzata perΓ² da tagli prospettici nuovi, rispetto alla produzione degli anni sessanta, e da una tavolozza giocata sul contrasto dei bianchi delle case e dei blu del cielo. Ancor piΓΉ significativa da un punto di vista pittorico dopo il 1998 Γ¨ la novitΓ delle cascate a cui Bergomi dedica grandi tele.
Nel 2001 Bergomi abbandona Berlinghetto e si trasferisce a Cellatica. Le ultime opere sono dedicate ai paesaggi innevati.
Muore il 22 settembre 2003 a Brescia.
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GIACOMO BERGOMI. Mostra del centenario
Orzinuovi (BS), Rocca di San Giorgio (piazza Garibaldi)
Prorogata fino al 21 gennaio 2024
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Orari:
Sabato, domenica e festivi, 10 β 19
dal lunedì al venerdì chiuso (ad eccezione di richieste di apertura eccezionali)
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Ingresso gratuito
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Informazioni:
Ufficio Cultura, Sport e Tempo Libero – CED;
tel. 030.9942210
e-mail: eventi@comune.orzinuovi.bs.it