Al Dis_Play Brescia arriva Giovanni Scifoni. Appuntamento al 2 febbraio con San Francesco
GIOVANNI SCIFONI IL 2 FEBBRAIO AL Dis_Play Brescia
FRAβ: San Francesco, la superstar del medioevo
di e con Giovanni Scifoni
Musiche originali: Luciano Di Giandomenico
Strumenti antichi: Luciano Di Giandomenico, Maurizio PicchiΓ² e Stefano Carloncelli
Regia: Francesco Brandi
Una coproduzione Mismaonda e Viola Produzioni
Se chiedo a un ateo anticlericale βdimmi un santo che ti piaceβ lui dirΓ : Francesco. PerchΓ© tutti conoscono San Francesco? PerchΓ© sono stati scritti decine di migliaia di testi su di lui? PerchΓ© Γ¨ cosΓ¬ irresistibile? E perchΓ© proprio lui?
Aveva di speciale che era un artista. Forse il piΓΉ grande della storia. Le sue prediche erano capolavori folli e visionari. Erano performance di teatro contemporaneo.
Giocava con gli elementi della natura, improvvisava in francese, citando a memoria brani dalle chanson de geste, stravolgendone il senso, utilizzava il corpo, il nudo, perfino la propria malattia, il dolore fisico e il mutismo.
Il monologo, orchestrato con le laudi medievali e gli strumenti antichi di Luciano di Giandomenico, Maurizio PicchiΓ² e Stefano Carloncelli, si interroga sullβenorme potere
persuasivo che genera su noi contemporanei la figura pop di Francesco, e percorre la vita del poverello di Assisi e il suo sforzo ossessivo di raccontare ilmistero di Dio in ogni forma, fino al logoramento fisico che lo porterΓ alla morte, dalla predica ai porci fino alla composizione del cantico delle creature, il primo componimento lirico in volgare italiano della storia, Francesco canta la bellezza di
frate sole dal buio della sua cella, cieco e devastato dalla malattia. Nessuno nella storia ha raccontato Dio con tanta geniale creativitΓ . Francesco sapeva incantare il
pubblico, folle sterminate, sapeva far ridere, piangere, sapeva cantare, ballare. Il vero problema con cui mi sono dovuto scontrare preparando questo spettacolo Γ¨che Francesco era un attore molto piΓΉ bravo di me.
E poi il gran finale, la morte, il rapporto di fratellanza, quasi di amore carnale che aveva Francesco con Sora nostra morte corporale, da la quale nullu homo vivente pΓ² scappare. E neanche il pubblico potrΓ scappare da questo finale, incatenati sulle poltrone del teatro saranno costretti anche loro ad affrontare il vero, lβultimo, grande tabΓΉ della nostra contemporaneitΓ : non siamo immortali.
PREZZO DEL BIGLIETTO: POSTO A SEDERE NON NUMERATO β¬ 20,00
BIGLIETTI disponibili su TICKETONE e VIVATICKET e presso LIBRERIA TARANTOLA BRESCIA Cipiesse Organizzazione
GRAZIE: Radio Bruno Brescia Gruppo Carmeli