A Y-40 il Festival di Sanremo si è guardato a 5 metri sott’acqua, in “apnea” per 3 minuti

Un Festival della canzone italiana gustato dall’acqua, o meglio sott’acqua, in “Apnea”.

È alla sua maniera, subacquea appunto, che Y-40 The Deep Joy, la piscina con acqua termale più profonda del mondo, ha voluto celebrare la settantaquattresima edizione del Festival di Sanremo e, per farlo, è partita da una delle canzoni quest’anno in gara: ispirandosi proprio ad “APNEA”, brano di Emma Marrone, gli apneisti di Y-40 The Deep Joy si sono radunati come spettatori dello show dalla profondità di 5 metri, trattenendo il respiro per tutti e 3 i minuti di durata della canzone.

 

“Ci siamo buttati in acqua all’inizio della puntata e, dopo un po’ di riscaldamento, ci siamo posizionati poco prima che Emma iniziasse la sua esibizione – raccontano gli apneisti di Y-40 The Deep Joy – abbiamo potuto assistere all’esibizione grazie a uno schermo visibile dall’acqua e ad un insieme di speciali speaker subacquei, in grado di trasmettere la musica senza troppe distorsioni, nonostante ci trovassimo a diversi metri di profondità”.

 

Non solo un omaggio al titolo della canzone che ha portato in scena la loro disciplina: gli apneisti hanno tutti fatto il tifo per Emma Marrone anche per celebrare la collaborazione degli Y-40 Studios con Borotalco, la casa di produzione del videoclip della cantante, che ha la regia di Bogdan “Chilldays” Plakov e fotografia di Edoardo Bolli.

Per questo lavoro Borotalco, guidata da Lorenzo Bramati, si è avvalsa del know how del direttore della fotografia subacqueo Fabio Ferioli nelle scene girate in acqua, presso il Club 2D Fitness Village, con Emma Marrone e Matteo Martari.

 

“È stato bello assistere all’esibizione di Emma dall’acqua, in apnea come lei nelle ultime scene del video – hanno concluso gli apneisti di Y-40 The Deep Joy.  – Siamo tutti grandi fan del Festival fin da quando eravamo bambini e, quest’anno, è stato davvero emozionante vederlo da una prospettiva così nuova, ma a noi così “profondamente” familiare”.