Coldiretti Brescia presente alla fiera Myplant 2024
In provincia di Brescia sono presenti circa 1330 aziende florovivaistiche, sia come produzione che manutenzione del verde con circa 2.400 persone addette. Questi i numeri, di un settore importante, elaborati da Coldiretti Brescia in occasione della partecipazione alla Fiera Myplant e Garden 2024 a Milano, la più importante fiera professionale dell’orto-florovivaismo.
Mercoledì 21 febbraio, una delegazione di imprenditori agricoli bresciani, hanno assistito all’iniziativa nel padiglione Coldiretti alla presenza, tra gli altri, del presidente nazionale di Coldiretti Ettore Prandini, il Governatore di Regione Lombardia Attilio Fontana e la presidente di Assofloro Nada Forbici.
“Da alcuni anni Coldiretti collabora con Assofloro nell’organizzazione di incontri e conferenze durante le giornate di Myplant – interviene Fausto Dester presidente dell’associazione Florovivaisti Bresciani – la formazione in questo settore riveste un’importanza sempre più significativa e la sensibilità che Coldiretti manifesta ne è prova tangibile. Il settore del florovivaismo è un comparto strategico per l’economia italiana e svolge un’azione significativa nel favorire la salute dei cittadini oltre ad avere un ruolo cardine dal punto di vista economico. Presenta però alcune elementi di grande criticità che ne mettono a rischio lo sviluppo, come le importazioni dall’estere e la concorrenza sleale, l’aumento dei costi di produzione e gli effetti dei cambiamenti climatici”.
Numerose le novità di quest’anno – racconta Coldiretti Brescia – a partire da marzo sino alla fine dell’anno, importanti professionisti, studiosi ed esperti di vari ambiti si susseguiranno in una serie di webinar destinati proprio alla formazione degli imprenditori e dei loro collaboratori, per tenere sempre più il nostro settore al passo con i tempi e con i nostri competitors stranieri.
Le pratiche sleali sono tema centrale anche nel settore del florovivaismo: “è necessario combattere la concorrenza sleale di prodotti importati dall’estero facendo in modo che piante e fiori vendita in Italia e in Europa rispettino le stesse regole su ambiente, salute e diritti dei lavoratori – conclude la presidente di Coldiretti Brescia Laura Facchetti – è da considerare che puntare sulla filiera 100% italiana garantisce alla biodiversità locale di crescere e alle nostre città di avere un alleato in più contro l’inquinamento. Centrale è garantire la giusta retribuzione delle piante e del lavoro degli imprenditori florovivaistici, nel massimo rispetto della legge contro le pratiche sleali”.