Tre spettacoli per la gionata delle donne
Sabato 9 marzo alle ore 21 al Teatro comunale di Lograto andrà in scena “I conti non tornano”, la performance teatrale-musicale di Alessandra Domeneghini e del rapper Francesco Barossi, in arte Marmellaso. Una performance per parlare, specialmente ai giovani, del tema della violenza contro le donne attraverso la poesia, le favole, le storie e la musica.
Sempre sabato 9 marzo alle ore 21 nella Sala Consiliare di Castel Mella, “Donne: lo sguardo, le storie” con Franca Ferrari e alla fisarmonica Davide Bonetti. La lettura-spettacolo parla di donne, dei loro vissuti e della loro “potenza”. I ricordi sensuali delle zie Carmen, Clemencia e Cristina in Donne dagli occhi grandi della Mastretta diventano il filo rosso che collega tra di loro poesie, testi sacri e pagine di letteratura. Il risvolto comico delle situazioni domestiche e del vissuto di coppia, la descrizione delle “piccole cose”, che molte volte fanno naufragare rapporti duraturi, viene affidato all’ironia delle ballate di Stefano Benni. Il tutto è intervallato dalle canzoni d’amore di Mia Martini, Mina, Battiato e Tenco suonate alla fisarmonica.
Sabato 16 marzo alle ore 21 al Monastero di San Pietro in Lamosa a Provaglio di Iseo “Non volevo essere femminista” con Alessandra Domeneghini per la regia di Sergio Mascherpa. Un spettacolo sul femminismo? Ma no, che noia, ancora? In fondo “gli uomini sono fatti in un modo e le donne in un altro”: se ognuno rispetta il proprio ruolo tutto va liscio. Ma è proprio così? Il femminismo riguarda anche gli uomini, perché allarga i diritti e quindi ci rende tutti più liberi. Questa battaglia ci coinvolge tutti, ci interpella, ci include.