Focus Ozu,la rassegna cinematografica dedicata al maestro giapponese Ozu Yasujiro
Giovedì 14 marzo inizia al cinema Nuovo Eden la nuova rassegna che Fondazione Brescia Musei dedica a uno dei più importanti registi del cinema giapponese Ozu Yasujirō, che ne ha segnato con la sua opera le tappe principali, dagli anni del muto a quelli del colore, arrivando sino alle soglie della modernità.
Da Gallina nel vento (1948) a Crepuscolo di Tokyo (1957): cinque capolavori del periodo d’oro del maestro giapponese, fonte di ammirazione e d’ispirazione per i più grandi registi contemporanei, su tutti il tedesco Wim Wenders e il cinese Hou Hsiao-hsien, recentemente restaurati e digitalizzati in 4K.
Apre la rassegna proprio Gallina nel vento, che per l’occasione, sarà preceduto dalla presentazione di una delle più note arti tradizionali Zen, l’antica cerimonia del Tè, officiata dalla maestra Izumi Kadose, in collaborazione con l’associazione culturale italo giapponese Fuji.
Ad anticipare i temi del cinema di Ozu sarà il critico Roberto Manassero, il 9 marzo alle ore 10.00 in occasione dell’evento Colazione con il critico, l’ormai noto appuntamento ad ingresso gratuito che permette di approfondire l’opera del regista.
I film, proposti in versione originale con sottotitoli in italiano, affrontano tutti il tema caro a Ozu: la famiglia, con particolare attenzione al rapporto tra genitori e figli. Estraneo a un approccio di tipo sociologico, il regista fece soprattutto dei sentimenti materni, paterni e filiali l’oggetto d’attenzione principale dei propri film, riuscendo a dar loro una connotazione che, liberatasi da ogni particolarismo, rende conto della loro universalità. Ed è per questo che, pur essendo le sue storie ancorate ai costumi e alle tradizioni del suo Paese (in patria è ancora oggi ritenuto «il più giapponese dei registi giapponesi»), i suoi film riescono davvero a parlare a tutti, coinvolgendo gli spettatori delle culture più diverse.
La rassegna è organizzata in collaborazione con associazione culturale Fuji.
I soci dell’associazione Fuji hanno diritto alla riduzione sul biglietto d’ingresso.
IL PROGRAMMA
COLAZIONE CON IL CRITICO: OZU YASUJIRŌ
L’incontro di approfondimento proposto da Nuovo Eden è dedicato a uno dei registi più importanti della storia del cinema nipponico: Ozu Yasujirō, protagonista della retrospettiva “Focus Ozu”. Un incontro cinematografico che ruota attorno alla produzione dell’autore giapponese, dalla carriera lunga e ricca. Un percorso nel cinema gentile del maestro giapponese, che narra con delicatezza, ironia e uno stile puro, storie di vita familiare, rivelando una profonda comprensione delle cose umane e una inimitabile capacità di rappresentarle con tratti essenziali.
L’incontro è curato dal critico cinematografico Roberto Manassero, docente di Storia del cinema e del video presso la Naba di Milano e collaboratore delle riviste «FilmTv», «MYmovies» e «Cineforum» e del dizionario dei film Il Mereghetti. In passato ha fatto parte del comitato di selezione del Torino Film Festival, del Festival dei Popoli e della Settimana internazionale della critica alla Mostra di Venezia.
Sabato 9 marzo 2024, dalle 10.00 alle 11.30
Nuovo Eden, via Nino Bixio, 9 – Brescia
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria (cup@bresciamusei.com).
EVENTO SPECIALE: LA CERIMONIA DEL TÈ
Il film inaugurale del 14 marzo, Gallina nel vento, è preceduto dalla presentazione di una delle più note arti tradizionali Zen, l’antica cerimonia del Tè, officiata dalla maestra Izumi Kadose, in collaborazione con l’associazione culturale italo giapponese Fuji.
La cerimonia del tè è chiamata in giapponese sadō o chadō, letteralmente “la via del tè”: “cha” significa infatti tè verde, mentre “dō” è la via. Un altro nome con cui è nota questa antica cerimonia, che affonda le sue radici nei templi zen, è “cha no yu” ovvero “acqua calda per il tè”. Nel XVI secolo, Sen no Rikyū ne codificò le regole secondo lo stile wabi-cha, cioè povero, semplice, privo di qualsiasi orpello od ostentazione. Divenne così una vera e propria disciplina e si svilupparono diverse scuole: le principali sono Urasenke, Omotesenke e Mushokōjisenke. La via del tè si basa su quattro principi fondamentali: armonia (wa), rispetto (kei), purezza (sei), serenità (jaku). La concentrazione che si raggiunge compiendo i gesti rituali di preparazione del tè conduce infatti ad uno stato di profonda serenità.
La maestra Izumi Kadose ha preso ispirazione dalla mamma che studiava la cerimonia del tè per diventare lei stessa apprendista di un maestro della scuola urasenke, Yokota Soukei, quando frequentava la quinta elementare. Da allora ha continuato a fare pratica con lo stesso insegnante durante tutti i suoi anni di studente e fino al suo arrivo in Italia. In Giappone ha conseguito il certificato di istruttore di cerimonia del tè.
Ha iniziato ad insegnare la cerimonia del tè in Italia nel 2009, dopo aver costruito una sala da tè a Bergamo. Collabora da molti anni con l’associazione Fuji di Brescia, nella quale propone lezioni a studenti, e negli open day tiene laboratori per il grande pubblico che non ha esperienza nella cerimonia del tè.
Giovedì 14 marzo, ore 20:30 / In abbinamento alla proiezione del film Gallina nel vento
I FILM
CLASSICI RESTAURATI
GALLINA NEL VENTO (Giappone 1948, 84′)
Il film rispecchia il Giappone disperato del dopoguerra e si può collegare, anche sotto l’aspetto fotografico, con i film realistici di Ozu degli anni Trenta. È un film duro, che parla della prostituzione, ed è uno dei pochi Ozu in cui si vede un atto di violenza. Nella Tokyo dell’occupazione americana Tokiko (la grande attrice Tanaka Kinuyo), moglie di un soldato disperso, accetta di prostituirsi per pagare le cure del suo bambino. Quando il marito torna dalla guerra, comincia a sospettare l’accaduto.
Giovedì 14 marzo, ore 21:00 / Sala 1 / v.o. sott.ita
Alle 20.30: Cerimonia del Tè, officiata dalla maestra Izumi Kadose, in collaborazione con l’associazione culturale italo giapponese Fuji.
CLASSICI RESTAURATI
INIZIO D’ESTATE (Giappone 1951, 125′)
Nel nuovo Giappone, l’istituto del matrimonio combinato dalla famiglia va in crisi; spesso la donna decide di sposarsi di sua scelta, anche a costo di rovinare i progetti della famiglia, come accade in Inizio d’estate (1951) – e come accadrà in Fiori d’equinozio e L’autunno della famiglia Kohayakawa. Hara Setsuko, l’attrice-feticcio di Ozu, è grande come sempre in un film ricco e variato, non privo di ironia (delizioso il dialogo su Audrey Hepburn!), ma anche, non privo di ambiguità.
Giovedì 21 marzo, ore 21:00 / Sala 1 / v.o. sott.ita
CLASSICI RESTAURATI
IL SAPORE DEL RISO AL TÈ VERDE (Giappone 1952, 115′)
Basato su una sceneggiatura del 1939 bloccata dalla censura, e ora largamente riscritta, Il sapore del riso al tè verde tocca un tema tipico di Ozu come la questione del matrimonio combinato, raccontando con sottile humour la crisi coniugale fra una moglie snob, di buona famiglia, e un marito (Saburi Shin) più semplice e saggio (il riso al tè verde, che piace al marito, è un piatto frugale). La prospettiva di una separazione per un trasferimento all’estero per lavoro innesta la riconciliazione.
Giovedì 28 marzo, ore 21:00 / Sala 1 / v.o. sott.ita
CLASSICI RESTAURATI
INIZIO DI PRIMAVERA (Giappone 1956, 144′)
Sempre nel suo modo controllato, Ozu è realistico nel descrivere il rapporto fra i due amanti clandestini di Inizio di primavera (1956), storia dell’adulterio di un impiegato con una collega e della reazione della moglie. Sullo sfondo sta la vita disillusa del salaryman giapponese fra l’ufficio e gli obbligatori contatti sociali. Un film affascinante, pienamente “ozuiano” e tuttavia con un elemento di originalità nel modo in cui Ozu si avvicina al mondo giovanile dell’epoca e del cinema che ne tratta.
Giovedì 4 aprile, ore 21:00 / Sala 1 / v.o. sott.ita
CLASSICI RESTAURATI
CREPUSCOLO DI TOKYO (Giappone 1957, 140′)
È la storia tragica di due sorelle, figlie di un uomo di mezza età (Ryu Chishu) che è stato abbandonato anni prima dalla moglie. La maggiore, sposata con un bevitore manesco, lo ha lasciato; la più giovane è incinta di un giovanotto che rifugge dalle sue responsabilità. La figlia minore incontra una donna che potrebbe essere, ed è, sua madre. Crepuscolo di Tokyo, che intende descrivere il dramma morale della gioventù giapponese, è il più cupo dei film realizzati da Ozu dopo la guerra.
Giovedì 11 aprile, ore 21:00 / Sala 1 / v.o. sott.ita
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NUOVO EDEN
Via Nino Bixio, 9 – Brescia
030 8379404
info@nuovoeden.it
www.nuovoeden.it
Biglietti:
€ 6,5 intero, € 5,5 ridotto, € 4,5 possessori Eden Card
Prevendite online sul sito www.nuovoeden.it