Nasce la prima collana editoriale Storigami: un progetto tra formazione, grafica ed innovazione

La Casa Editrice Stòrigami, lo studio di design integrato akòmi e l’Accademia di Belle Arti di Brescia SantaGiulia sono liete di presentare la prima collana editoriale che integra la realtà aumentata, l’arte del kirigami e l’editoria tradizionale, realizzata durante l’anno accademico 2022/2023 dagli studenti del biennio specialistico in Grafica e Comunicazione, seguiti dai docenti Massimo Tantardini e Andrea Amato, all’interno del corso “Tecniche grafiche speciali II (type design)”.
Il progetto nasce dalla richiesta formulata da Stòrigami di sviluppare l’identità visiva di una collana editoriale:
un insieme organizzato di pubblicazioni che devono condividere caratteristiche comuni come il genere, lo stile, il font e altri criteri utili per facilitarne l’identificazione e la commercializzazione.
Dallo sviluppo del concetto alla stampa finale
Il progetto di design grafico doveva essere identificativo della casa editrice Stòrigami per consentire a
quest’ultima di orientarsi adeguatamente nel mercato, indicizzando i libri a un pubblico specifico e renderli quindi riconoscibili.
“La nostra base è saldamente ancorata alla tradizione, ma guardiamo con entusiasmo al futuro – conferma Raimondo Lunardi, Stòrigami Editore -. Abbiamo stretto partnership con professionisti nel campo della comunicazione come l’Accademia SantaGiulia che condividono la nostra visione e che ci aiutano a navigare nel dinamico paesaggio dell’editoria moderna. Queste collaborazioni ci permettono di esplorare nuovi orizzonti e di costruire ponti tra il passato e il futuro.”

Gli studenti sono stati chiamati a progettare il visual design del progetto grafico editoriale della collana
editoriale e type. I giovani professionisti, divisi in gruppi, hanno lavorato durante le lezioni didattiche a una prima presentazione; dopo un confronto di idee con i soci della casa editrice, sono emerse quattro proposte che so no state successivamente sottoposte alla committenza. Ed è qui che è iniziata la vera e propria connessione con il mondo del lavoro. Tre degli studenti – Eugenia Bianchessi, Nadia Sandrini e Elia Tabarelli – hanno avuto l’opportunità di effettuare uno stage extra-curriculare presso lo studio akòmi, applicando direttamente le loro competenze in un contesto lavorativo. I tre studenti sono stati chiamati a sintetizzare il lavoro svolto in classe e a realizzare la collana ufficiale.

Coordinati e supportati dal team creativo di akòmi hanno definito il brand Stòrigami, realizzando il
pittogramma, logotipo e il marchio per poi realizzare i materiali utili alla promozione, come la brochure, le locandine e il sito web. Questo progetto è stata un’esperienza didattica unica che ha permesso agli studenti coinvolti di analizzare le dinamiche dell’industria editoriale, cercando di comprendere come il loro lavoro possa adattarsi alle esigenze del mercato. La connessione diretta tra formazione accademica e mondo professionale ha permesso loro di affinare le competenze in modo mirato, creando opere che rispecchiano le richieste attuali del settore.

“Durante il Biennio Specialistico è fondamentale che studentesse e studenti comprendano che oggi, il Grafico è un Visual Designer, ovvero un progettista della comunicazione visuale”, spiega Massimo Tantardini, coordinatore del dipartimento di Arti Visive e docente del corso che ha guidato gli studenti durante lo scorso Anno Accademico. “La grafica è infatti la creazione di messaggi visivi e riguarda al tempo stesso la scrittura e il disegno. Fare grafica significa rappresentare un fenomeno, elaborare uno schema, una griglia, un procedimento artistico e industriale. La grafica è il mezzo di rappresentazione del pensiero che non conosce limiti linguistici. È geometria, cioè immagine pura. Il visual designer eredita la responsabilità dell’artista Barocco, deve creare le prospettive e i punti di vista quindi è necessaria la collaborazione con un committente, in questo caso la casa editrice Stòrigami”.

Fondamentale per la realizzazione di un progetto così ambizioso è stato l’approccio hands-on, confermando la filosofia dell’Accademia SantaGiulia che crede nel valore dell’esperienza pratica per arricchire la comprensione dei giovani. Questa collaborazione non solo ha prodotto una collana editoriale innovativa, ma ha anche fornito agli studenti un’esperienza formativa unica che integra teoria e pratica, preparandoli per un futuro nel mondo dell’editoria grafica.

La collaborazione tra Stòrigami e Accademia SantaGiulia: il primo progetto editoriale in Italia
In un’epoca in cui le informazioni scorrono veloci e le storie possono essere consumate con un clic, il valore della parola scritta, stampata su carta, assume un significato ancora più profondo che può essere valorizzato dalle nuove tecnologie. Per questo la casa editrice Stòrigami si è posta l’obiettivo di realizzare la sua prima collana editoriale, che non fosse solo una mera stampa su carta, ma anche un modo per conservare il battito del cuore di ogni racconto.
«L’idea – prosegue Giordano Apostoli, presidente akòmi – è di offrire al lettore un’esperienza che vada oltre le pagine, che arricchisca il romanzo con una parte anche visiva, emozionale, capace di amplificare la poetica della copertina, realizzata, di volta in volta, da un artista o illustratore diverso. Per questo, abbiamo sperimentato l’uso della realtà aumentata, come strumento che può dare un valore aggiunto al testo, nonché uno stimolo ulteriore al lettore».
Da queste premesse nasce la collaborazione con Accademia SantaGiulia. Un progetto unico nel suo genere:
si tratta del primo caso in Italia in cui una casa editrice lavora a un progetto di questo tipo, così completo e uniforme, con un’Accademia di Belle Arti.
La prima collana editoriale di Stòrigami si presenta con primi tre romanzi, scritti da autori emergenti con generi e stili di narrazione diversi, che vengono presentati attraverso illustrazioni inedite di professionisti differenti. La nuova collana propone diversi aspetti innovativi. Innanzitutto, la realizzazione di edizioni limitate di ciascun volume in cui è presente un kirigami pop-up (origami realizzato con una tecnica orientale di intaglio e piegatura della carta per ottenere forme tridimensionali) che trasforma le parole in esperienze tangibili. Peculiare è poi l’integrazione con elementi di realtà aumentata.
Le illustrazioni presenti sulle copertine di ogni libro, se riprese con l’apposita app, permettono infatti al fruitore di immergersi in animazioni digitali: una vera e propria immersione nella narrazione. Questo è possibile grazie alla capacità di utilizzare le potenzialità del mondo “phygital”, che permette di unire l’essenza tangibile del libro cartaceo con le infinite possibilità offerte dalla tecnologia digitale. «Attraverso il digitale si può portare letteralmente il libro ‘fuori’ dalle pagine. Il valore della parola scritta resta – evidenzia Raimondo Lunardi di Stòrigami – ma l’innovazione può essere quel plus che permette di riconquistare i lettori, soprattutto i più giovani, abituati ormai ad altri linguaggi meno tradizionali».

“Si parla sempre di dare fiducia ai giovani, di sostenerli nell’inserimento nel mondo del lavoro e di valorizzare le loro idee perché i giovani sono in grado di avere uno sguardo verso il futuro più coerente con le esigenze e le caratteristiche del tempo. Questa collana editoriale è l’esempio concreto di dove si può spingere questo sguardo. Infatti, dimostra come sia possibile partire da un prodotto “tradizionale” come il libro e arrivare ad un prodotto che si proietta decisamente nel domani, dimostrando che il legame tra tradizione e innovazione – grazie a fantasia, creatività e competenza tecnica – è la vera chiave per il futuro”, dichiara Angelo Vigo, Direttore dell’Accademia bresciana. “Ringrazio quindi tutti coloro che hanno creduto in questo progetto e ne hanno consentito la realizzazione. Agli studenti qui presenti non posso che rivolgere l’invito a ispirarsi a questa esperienza e a considerarla come esempio per perseguire con coraggio la possibilità di realizzare le proprie idee, anche quando a prima vista appaiono quasi solo come sogni. Agli autori, studenti del Biennio Specialistico di grafica che con questo lavoro hanno coerentemente applicato le competenze affinate in accademia, rivolgo i miei più sinceri complimenti e l’augurio di poter continuare in futuro con altri progetti di pari qualità e innovazione.”