La Corsa di Maya per l’UNICEF: il 21 aprile 2024 la corsa per il diritto all’acqua
Supportare l’UNICEF nel lavoro sul campo per rendere accessibile l’acqua potabilesia nelle emergenze che nei Paesi dove questo diritto non è ancora garantito, ma anche stimolare una riflessione sull’impatto della crisi climatica rispetto ai diritti dei bambini e delle bambine ad ogni latitudine.
E’ questo il focus della nuova edizione di La Corsa di Maya per l’UNICEF ,la prima corsa realizzata in Italia per sostenere l’impegno del Fondo per i diritti dell’infanzia. «Uragani, siccità, inondazioni, incendi, sono tutte conseguenze della crisi climatica e ci riguardano tutti perché colpiscono maggiormente i bambini, minacciando la loro salute, istruzione, protezione e sopravvivenza – spiega Gianfranco Missiaia, presidente del comitato provinciale dell’UNICEF-. L’accesso all’acqua potabile è uno degli aspetti più urgenti ed evidenti di questa crisi. Per dare qualche dato, nel mondo, 2,2 miliardi di persone non hanno accesso a servizi idrici sicuri, 2 miliardi a servizi igienici e 3 miliardi al necessario per lavare le mani con sapone. Il programma Acqua e Igiene è uno dei settori fondamentali dell’UNICEF, che opera in oltre 100 Paesi per accrescere accesso a fonti idriche e servizi igienici sicuri, e per promuovere migliori condizioni igieniche, tanto personali che ambientali».
La corsa vuole supportare questo impegno, raccogliendo fondi per il programma Acqua ed Igiene dell’UNICEF. L’iniziativa nasce dall’idea di Galina “Maya” Stratulea, ultramaratoneta di origine moldava che vive a Brescia, diventata testimonial di UNICEF Italia, in quanto la sua storia è l’emblema di ciò che l’UNICEF fa ogni giorno per milioni di bambine e bambini.
Maya ha conosciuto l’UNICEF quando aveva 9 anni, in Moldavia, con una corsa campestre che metteva in palio un gelato ed un paio di scarpe per andare a scuola. Una svolta per quella bambina che, grazie all’UNICEF, ha potuto poi realizzare i suoi sogni. A Brescia, Maya ha deciso di impegnarsi per supportare l’UNICEF, affinché possa continuare a raggiungere milioni di altre “Maya” nel mondo.
Così, nel 2023 è nata la corsa non competitiva; quest’anno, la seconda edizione si svolgerà domenica 21 aprile. “Una data non casuale – sottolinea Stratulea– perché il 22 si celebra la
Giornata Mondiale della Terra. Da sempre questo evento è fortemente connotato dall’attenzione all’ambiente, quale unica, grande casa di cui dobbiamo prenderci cura, perché i più piccoli possano continuare a crescere e diventare uomini e donne di domani”.
Sono due i percorsi previsti, da 6 km – accessibili a tutti – e da 13 km, per i più allenati.
La partenza sarà alle 10 dal campo di atletica “Gabre Gabric” di Sanpolino, per poi snodarsi all’interno del Parco delle Cave di Brescia. Le iscrizioni prevedono una quota di partecipazione di 10 euro; con ulteriori 5 euro è possibile acquistare la maglietta dell’edizione 2024 della Corsa. I fondi raccolti saranno destinati al programma Acqua e Igiene dell’UNICEF . Inoltre, sul sito www.lacorsadimaya.it è possibile donare ulteriormente per l’emergenza siccità nel Corno d’Africa.
Nell’ottica della sostenibilità, quest’anno grazie alla collaborazione con il Gruppo Brescia Mobilità, sarà possibile raggiungere la pista di Sanpolino in metro gratuitamente, semplicemente indossando la maglia della corsa. Il ritiro può essere fatto il 12, 13, 19 e 20 aprile nel negozio di UNICEF di via San Faustino.
Tanti i partner che hanno supportato La Corsa di Maya. L’edizione 2024 gode, infatti, del patrocinio di Regione Lombardia, Provincia di Brescia, dei comuni di Brescia, Rezzato, Borgosatollo, Mazzano, Castenedolo, Botticino. Ha, inoltre, la collaborazione di Questura di Brescia, Ufficio Scolastico Provinciale, Gruppo Brescia Mobilità, Laba Libera Accademia Belle
arti per la comunicazione.
Fondamentale per laraccolta fondi è il sostegno di tante aziende che hanno compreso e condiviso l’obiettivo dell’iniziativa: Gefran, Sportland, MEC, Italmark, Pontedilegno Ski School & Rent, Coccoli Made in Italy, Bianchi F.lli, Bezzi Associati, Fragi, Centrale del Latte, Brescia Mobilità.
La Corsa conta anche partnership sportivecon UISP Sport per tutti, Federazione Italiana di Atletica Leggera, CSI – Centro Sportivo Italiano e Corri x Brescia. L’iniziativa, però, non si esaurisce nella corsa.
Tra i partner, ci sono infatti anche diverse realtà che permetteranno di rendere speciale la mattinata del 21. Sul palco allestito all’interno del centro “Gabre Gabric” saliranno i ragazzi e le ragazze di Coltiv@rete, progetto educativo ideato da Domenico Geracitano, vice sovrintendente della Polizia di Stato in servizio alla Questura di Brescia, scrittore, da sempre impegnato nel promuovere tra giovani e adulti la consapevolezza dei rischi della rete, del cyberbullismo, delle dipendenze, nonché i valori positivi dello sport. Saranno loro ad accogliere i partecipanti e presentare la corsa, condividendo il palco con Radio Bruno, media partner. Prima della partenza, inoltre, La Corsa di Maya si farà promotrice di un messaggio di pace, attraverso 100 voci per la pace, che mette insieme diverse realtà corali. Bambini e bambine di Cuore di Voci, Musical-Mente, L’arcobaleno, I.C Carducci, il coro scolastico “Fa-re Coro” dell’IC Mazzano, il coro della scuola media “Carducci” e del Villaggio Sereno, per l’occasione, si uniscono per cantare tre inni alla pace sotto la direzione di Angela Di Filippo: Heal the World, We are the World e Imagine (canzone inno dell’UNICEF).
Al centro della pista, inoltre, per tutta la mattinata sarà presente l’associazione Insieme verso la meta, associazione sportiva guidata da Cristina Pezzi, nata nel 2017 a Brescia con lo scopo di dedicarsi all’educazione e al benessere globali dei bambini e delle loro famiglie, con cui il comitato provinciale dell’UNICEF collabora da tempo sul territorio. Gli educatori di Insieme verso la meta saranno a disposizione per svolgere attività per i più piccoli durante la mattinata.
Quest’anno, infine, La Corsa di Maya per l’UNICEF rientra nel calendario della terza edizione del Giro d’Italia di Plogging che toccherà diverse città in tutta Italia: chi vorrà, potrà munirsi di sacchetti e guanti, distribuiti nell’apposito stand, per raccogliere i rifiuti che troverà durante il percorso. I partecipanti bresciani contribuiranno alla raccolta di rifiuti che diventeranno alberi: grazie alla collaborazione tra la società benefit Piantando ed il Giro d’Italia di Plogging, più chilogrammi di rifiuti saranno raccolti, più alberi verranno piantati.
Non da ultimo, La Corsa di Maya sarà anche l’ultima tappa delle Sette maratone che Giancarlo Magli, bresciano che corre per l’ambiente, farà dal 15 al 21 aprile, per sensibilizzare contro l’inquinamento e l’uso indiscriminato della plastica.
Le iscrizioni alla Corsa di Maya 2024 sono aperte sul sito www.lacorsadimaya.it, nei punti vendita Sportland di Elnòs e Sant’Eufemia oppure direttamente la mattina del 21 aprile.La donazione minima di 10 euro per la partecipazione comprende assicurazione, gadget ricordo dell’UNICEF, assistenza sanitaria, ristoro a metà percorso (13 km), pacco ristoro al termine.