Prevenzione del cancro al seno: Unibs coinvolta nel progetto europeo ELISAH
Anche l’Università degli Studi di Brescia tra gli undici partner europei che collaborano per promuovere la prevenzione del cancro al seno nel progetto ELISAH – European Linkage of Initiative from Science to Action in Health. Il consorzio internazionale ha ricevuto finanziamenti dalla Commissione europea per ridurre l’impatto del cancro al seno affrontando i fattori di rischio modificabili della malattia.
La referente del progetto per l’Università degli Studi di Brescia è la prof.ssa Marialuisa Volta che coordina il gruppo di ricerca Integrated Assessment Modeling and Control del Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Industriale composto dai dott. Claudio Marchesi, Michele Arrighini e Laura Zecchi.
Il cancro al seno rimane una sfida sanitaria globale particolarmente significativa. Nel 2020, indipendentemente dal sesso, il cancro al seno si è classificato come il primo cancro più frequentemente diagnosticato nel mondo, rappresentando l’11,9% dei casi. Durante quell’anno, sono stati segnalati più di 2,2 milioni di nuovi casi in tutto il mondo e più di mezzo milione di casi solo in Europa, con 684.996 morti. Solo il 5-10% di tutti i casi di cancro al seno sono causati da disturbi genetici, mentre il restante 90-95% sono legati a fattori ambientali e allo stile di vita.
Per questo motivo, il progetto europeo ELISAH si concentra sullo studio sinergico tra inquinamento, ambiente in cui viviamo, alimentazione, attività fisica e consumo di alcol e tabacco. Il consorzio riunisce un gruppo diversificato di esperti, tra cui epidemiologi, clinici, statistici, professionisti della sanità pubblica, psicologi, medici e ingegneri. Questa collaborazione è progettata per affrontare la natura multifattoriale del cancro al seno, riconoscendo le forti interrelazioni tra i diversi fattori di rischio.
Il progetto, della durata di 3 anni, intende fornire politiche e interventi di natura sanitaria in linea con i principi delineati nel piano europeo contro il cancro. Strutturato in due fasi distinte, ELISAH inizia con un’analisi approfondita dei piani nazionali per il cancro, analizzando in particolare i casi di cancro al seno e la distribuzione dei fattori di rischio. La seconda fase prevede la progettazione di interventi e azioni innovative per superare le attuali limitazioni nella prevenzione del cancro al seno. Questo include strumenti web e iniziative finalizzate ad aumentare la consapevolezza dei fattori di rischio, favorire lo screening e promuovere cambiamenti di stile di vita.
Un consorzio multidisciplinare
Il progetto ELISAH è finanziato dalla Commissione europea (bando EU4H-2022-PJ-3) e ha un budget di quasi 1 milione di euro. Coordinato dall’Istituto Nazionale dei Tumori (Italia), il consorzio è composto, oltre che dall’Università degli Studi di Brescia, anche dall’Institut Català d’Oncologia – Girona Biomedical Research Institute-IDIBGI (Spagna), Institut d’Investigació Sanitària Pere Virgili – IISPV (Spagna), Ethniko Kai Kapodistriako Panepistimio Athinon (Grecia), Utility Non-Profit Enterprise Ivano-Frankivsk Central City Clinical Hospital (Ucraina), Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Paolo Giaccone Di Palermo (Italia), Salute Donna Onlus (Italia), Cittadini Per L’Aria Onlus (Italia), Carpathian Institute Of Analytics – FrankoLytics (Ucraina) e Università Degli Studi Di Perugia (Italia). Giovedì 8 e venerdì 9 febbraio, i rappresentanti di tutte le istituzioni hanno tenuto la prima riunione del consorzio a Milano.
(Nella fotografia, scattata in occasione del kick-off meeting di Febbraio a Milano, per Unibs era presente il Dott. Claudio Marchesi)