“Reflections”, riflessioni sul lago d’Iseo
Arte e scienza per tutelare il lago d’Iseo: è questo l’obiettivo della mostra fotografica “Reflections” inaugurata questo pomeriggio a Palazzo Pirelli.
“Le fotografie di questa mostra hanno la potenza di rievocare immagini, storie, emozioni del lago d’Iseo e di chi vive sulle sue sponde. Persone che hanno una relazione diretta, quasi simbiotica, con il lago – ha sottolineato il Presidente del Consiglio regionale Federico Romani. Ma la forza di questo progetto è la sinergia tra cultura, ricerca scientifica e mondo della scuola per sostenere il valore ambientale, economico e turistico del lago d’Iseo”.
“Reflections” è un progetto nato all’interno del programma “Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023” e ideato dall’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri e dall’artista Ieva Astrauskaite con il supporto dell’agenzia Eventificio e il patrocinio del Consiglio regionale della Lombardia.
La mostra, attraverso una ventina di immagini della fotografa lituana Ieva Astrauskaite, racconta la bellezza e l’importanza dell’ecosistema del lago d’Iseo e il suo legame con gli abitanti e i territori che lo circondano, catturando luoghi, persone, lavoro e cultura.
La ricerca scientifica dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, intitolata “Come sta il lago d’Iseo”, ha l’obiettivo di porre l’attenzione sull’importanza di preservare il lago, condividendo questa necessità con la comunità. Il progetto, infatti, ha coinvolto 138 studenti delle scuole delle sponde bergamasca e bresciana del lago, di Iseo (BS) e Predore (BG), che hanno effettuato i campionamenti dell’acqua del lago con l’obiettivo di realizzare una ricerca scientifica sull’inquinamento ambientale da plastica. Gli studenti, con il supporto dei sub della Fipsas (Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee), hanno campionato l’acqua alla ricerca delle microplastiche, minuscole particelle più piccole di 5 millimetri, causate dal processo di degradazione della plastica stessa.
Per quanto generalmente pulito, il lago rivela una presenza diffusa di microplastiche in tutte le aree: da nord a sud, sia in superficie sia in profondità. Nei campioni raccolti sono stati identificati polimeri diversi, tra cui nylon, cellophane e pet (polietilene tereftalato). Per ciascuno di questi polimeri è risultato un basso numero di microplastiche per litro di acqua. In tutti i campioni sono state individuate anche particelle più grandi di tre polimeri comuni (polietilene, polistirene e pet), con valori più alti a riva e in profondità.
“Questi straordinari scatti sono uno ‘strumenti’ per promuovere il territorio del lago d’Iseo– ha rimarcato il Consigliere regionale Diego Invernici (Fratelli d’Italia) -. Il turismo, soprattutto quello di prossimità, infatti, deve diventare sempre di più un valore aggiunto per la Lombardia. Ma l’importanza di questa mostra è la capacità di contenere quattro temi. Il tema della valorizzazione del territorio, quello della tutela ambientale, quello scientifico e quello culturale. Senza dimenticare un altro aspetto decisivo per il futuro di questi territori: il coinvolgimento del mondo della scuola e degli studenti sui temi della sostenibilità e della protezione dell’ambiente.”
Hanno partecipato all’inaugurazione l’Assessore regionale alla Cultura Francesca Caruso, l’Assessore regionale all’Ambiente e al Clima Giorgio Maione, il professore Enrico Davoli del Dipartimento di Ambiente e Salute dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri e Federico Baruzzo di Eventificio.
La mostra potrà essere visitata nel foyer al piano terra del Pirellone fino a giovedì 11 aprile nei seguenti orari: da lunedì a giovedì dalle 9.30 alle 13 e dalle 14.00 alle 16.30; venerdì dalle 9.30 alle 13. Ingresso libero.