6 aprile Pesche Miracolose per la BCC di Capriolo
Torna la rassegna teatrale a Capriolo della BCC del Basso Sebino che ne affida la direzione artistica ed organizzativa a Teatro Telaio. La rassegna, presente e molto seguita, da diversi anni, dal pubblico del territorio, prevede tre appuntamenti serali destinati ad un pubblico adulto, al sabato sera alle ore 21.00 . Gli spettacoli saranno ad ingresso gratuito e senza prenotazione. La rassegna si dipana per tre sabati, a cadenza quindicinale, mettendo in scena tre diversi modi di interpretare il teatro d’attore.
6 APRILE Pesche miracolose – Teatro Invito
La vita di un paese di provincia del nord Italia durante il periodo della II Guerra Mondiale, attraverso lo sguardo di un ragazzo. Gli occhi del protagonista ci restituiscono spaccati di vita che assumono contorni diversi dal freddo e distaccato studio di quellβepoca tormentata.
Le sfilate in divisa nera, i bombardamenti, la lotta partigiana, la liberazione, insomma lβirruzione della Storia nella quotidianitΓ non interrompe i giochi, le amicizie. La fame e il freddo diventano una compagnia abituale, da contrastare con le sortite a rubare la frutta dagli alberi.
Si narra di unβepoca in cui la vita Γ¨ ancora a stretto contatto con la natura. Ed Γ¨ proprio dallβelemento naturale, dal lago e dalla pesca, che il protagonista del racconto trarrΓ la sua personale
epifania: le pesche miracolose, la prima a seguito di un bombardamento che uccidendo i pesci riempie finalmente la pancia alla gente affamata, la seconda prodotta con la dinamite sottratta ai partigiani. Una serie di esperienze che segna il giovane protagonista e lo farΓ entrare nel mondo dei grandi, un lungo cammino in una societΓ βche non faccia piΓΉ guerreβ e dove βlibertΓ non sia solo una parolaβ.
Un tempo che vale la pena ricordare, da adulto, e rievocare anche a chi non cβera.
Con questo spettacolo Teatro Invito prosegue il suo percorso nei βluoghi della memoriaβ, volto a concepire il teatro come testimonianza, che trova nella storia la fonte per raccontare come siamo ora. Un teatro di narrazione fondato sulla presenza dellβattore, sul potere evocativo della parola, sullβessenzialitΓ della scena e dellβazione.
Un teatro che rifonda il rapporto tra attore e spettatore nella condivisione del patrimonio narrativo.