Crespi d’Adda: un villaggio operaio di fine ottocento a due passi da casa
Sono appuntamenti sicuramente da mettere in agenda per la primavera, per i prossimi mesi, fino a giugno: le visite guidate a Crespi d’Adda, il villaggio operaio sorto nel 1876 tra Milano e Bergamo per volontà dell’imprenditore Cristoforo Benigno Crespi che aveva immaginato un borgo con edifici e servizi pubblici annessi ad uso delle famiglie impiegate nel grande cotonificio inaugurato nel 1878. Nel 1995 Crespi d’Adda è stato riconosciuto dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità ed è in cima alle classifiche dei siti industriali più visitati in Italia, al secondo posto dopo il museo Ferrari di Maranello, prima del museo storico Alfa Romeo ad Arese, del museo Lavazza a Torino e dell’Archivio Storico Olivetti a Ivrea.
Le visite guidate sono previste anche per le festività del 25 aprile e del 1° maggio.
Oggi Crespi d’Adda è parte del comune bergamasco di Capriate San Gervasio ed è collocato tra il fiume Adda, il Fosso bergamasco, il fiume Brembo e la confluenza dei due fiumi, a meno di 20 km dal capoluogo e a circa 40 km da Milano.
Visitare Crespi d’Adda è un’esperienza unica di turismo industriale che riporta il visitatore indietro di 150 anni, in un suggestivo borgo ancora oggi abitato da famiglie legate per lo più alla fabbrica e alla sua storia e rimasto immutato nel tempo. Le casette con giardino degli operai, pressoché uguali tra loro, allineate ed equidistanti lungo le vie; i tre palazzotti, le prime abitazioni realizzate a Crespi d’Adda; le case dei capireparto, le ville dei dirigenti e poi, ancora, gli edifici pubblici, come il lavatoio, il dopolavoro, l’albergo, la chiesa, il teatro, la scuola, i bagni pubblici, il cimitero, raccontano di come si svolgeva la vita del villaggio.
Il tutto ruotava attorno al grande cotonificio, la fabbrica, che, al culmine della sua ascesa commerciale, ha potuto accogliere fino a quattromila persone tra operai e impiegati nell’amministrazione e settantamila fusi. La visita a Crespi d’Adda non è solo un’occasione di turismo originale ma un vero e proprio percorso esperienziale per conoscere storie, personaggi e ritmi di vita ai tempi del grande cotonificio. Un museo multimediale raccoglie infatti oggetti, testimonianze “raccontate” da personaggi dell’epoca attraverso video, immagini d’epoca e un importante archivio storico per ripercorrere fatti storici salienti dei cinquanta anni di vita del villaggio operaio. L’esperimento Crespi, così come concepito dal suo fondatore, termina nel 1929 e la fabbrica, passata negli anni in mano a diverse aziende manifatturiere, chiude definitivamente nel 2003.
A Crespi d’Adda si respira la storia ma anche il futuro: il grande complesso industriale, circa 80.000 metri quadrati coperti, è nuovamente in fermento. I suoi spazi, dopo un’accurata operazione di recupero dei fabbricati autorizzata dalla Soprintendenza ai Beni architettonici e culturali, saranno sedi delle diverse attività del gruppo Percassi con uffici di aziende e laboratori. Dopo più di venti anni il lavoro torna negli spazi della fabbrica.
Tutto quindi ancora oggi a Crespi ci parla di storia, di tradizioni, di una forte identità ma anche di trasformazione, di progettualità del lavoro e culturale e della vitalità che anima la comunità crespese. È anche contando sulla partecipazione dei cittadini, infatti, che dal 1991 Giorgio Ravasio, oggi presidente dell’Associazione Crespi d’Adda, ha intrapreso un importante percorso di promozione e valorizzazione e promozione del sito industriale riuscendo a risollevarlo dopo anni di degrado e abbandono. Oggi Crespi d’Adda si può annoverare come esempio virtuoso di gestione culturale, rigenerazione economica e progettualità continua, considerato un vero e proprio modello di riferimento a livello nazionale e internazionale, per la professionalità con cui opera e la sostenibilità finanziaria che gli permette di continuare a investire nella ricerca e nella valorizzazione senza dipendere dal supporto pubblico.
TOUR GUIDATI 2024. L’Associazione Crespi d’Adda organizza nel periodo primaverile tour guidati che permettono di visitare il villaggio, il museo multimediale, la fabbrica, l’archivio storico ma anche la vicina centrale idroelettrica, gioiello dell’archeologia industriale, fondata nel 1909 per soddisfare il fabbisogno energetico del cotonificio e del villaggio, oggi ristrutturata e funzionante. E’ possibile, inoltre, anche partecipare a tour guidati ai rifugi antiaerei di Ponte San Pietro (Bg) e al MuVA, il museo della valle dell’Adda, per scoprire la storia e le storie dei territori lambiti dal fiume Adda. Di seguito le diverse proposte per le viste guidate.
Tour guidato completo al villaggio, al museo, alla fabbrica cotonificio e alla centrale idroelettrica
Giorni: tutti i giorni festivi compreso 25 aprile, 1 maggio e 2 giugno.
Tour in programma dalle 10 alle 15.15 (Le prenotazioni per il tour completo aprono 15 giorni prima di ogni giorno festivo).
Tour guidato alla centrale idroelettrica di Crespi d’Adda
Giorni: prima e terza domenica del mese e festivi compreso il 25 aprile, 1 maggio, 2 giugno. Tour in programma dalle 14 alle 17.
Tour guidato alla Fabbrica Cotonificio di Crespi d’Adda
Giorni: seconda e quarta domenica del mese e festivi compreso 25 aprile, 1 maggio e 2 giugno.
Tour in programma dalle 14.30 alle 17.
Tour guidato al villaggio e alle sale museali multimediali
Giorni: ogni domenica del mese e festivi compreso il 25 aprile, 1 maggio e 2 giugno. Tour in programma dalle 14 alle 17.
Tour guidato alle sale museali multimediali e all’archivio storico
Giorni: seconda e quarta domenica del mese. Tour alle 11.30.
Tour guidato al villaggio, alle sale museali multimediali e all’archivio storico
Giorni: seconda e quarta domenica del mese. Tour alle 10.
Tour guidato “La Crespi d’Adda di Emilia” a tema romanzo Al di qua del fiume di Alessandra Selmi
Giorni: prima e terza domenica del mese. Tour alle 10.
INFORMAZIONI, CONTATTI E PRENOTAZIONI
Per informazioni sui tour e prenotazioni: www.crespidadda.it
Tel. +39 02 90939988
mail: info@crespidadda.it | Facebook @crespidadda | Instagram @crespidadda
Per visitare il Bunker Ponte San Pietro
Per visitare il MuVa – Museo della Valle dell’Adda
COME ARRIVARE A CRESPI D’ADDA
Il Villaggio Operaio di Crespi d’Adda fa parte del Comune di Capriate San Gervasio, in provincia di Bergamo, al confine con la provincia di Milano.
E’ raggiungibile:
– dall’autostrada A4 Milano – Venezia.
Dopo l’uscita al casello di Capriate San Gervasio seguire le indicazioni che conducono al villaggio operaio di Crespi d’Adda.
– con i mezzi pubblici.
Da Bergamo: dalla stazione dei treni di Bergamo, prendere il bus Locatelli ATB TBSO Locatelli in direzione Trezzo sull’Adda. Una delle fermate del bus è proprio Crespi d’Adda.
Da Milano: arrivare in metropolitana fino a Gessate (linea verde M2), da qui prendere il bus ATM in direzione Trezzo sull’Adda e, una volta scesi al capolinea, prendere il bus T.B.S.O. Locatelli in direzione Bergamo. Crespi d’Adda è la seconda fermata.