Opere e installazioni di Patrizia Benedetta Fratus in mostra al Castello di Padernello

Inaugura il 4 maggio 2024 l’esposizione “Nuvole sotto i ponti”. L’ingresso è incluso nella visita guidata al maniero della Bassa Bresciana, fino al 30 giugno.

 

Le opere e le installazioni di Patrizia Benedetta Fratus, in esposizione negli ambienti storici del Castello di Padernello, nella Bassa Bresciana. Inaugura il 4 maggio 2024 alle 18.00 la mostra “Nuvole sotto i ponti”, mostra pensata per questo maniero quattrocentesco fulcro di turismo, di cultura e di iniziative sociali. L’esposizione – visitabile fino al 30 giugno, curata da Barbara Pavan in collaborazione con la direzione artistica della Fondazione Castello di Padernello – è un percorso che si snoda attraverso il castello tra opere tessili e installazioni site specific che seguono il filo del possibile nelle pieghe nascoste e dimenticate del lungo racconto dell’esperienza multiforme della vita. Un progetto in cui l’arte si nutre dei processi di trasformazione, rigenerazione e metamorfosi che permeano tutti gli elementi della realtà opponendo alla lettura univoca e paradigmatica una pluralità di interpretazioni e conducendo il visitatore dentro un capovolgimento dello sguardo, faccia a faccia con l’inaspettato che, al contempo, rivela ad ognuno le infinite altre possibilità di sé. Interverranno, durante l’inaugurazione, Domenico Pedroni, presidente della Fondazione Castello di Padernello Ets; Barbara Pavan, curatrice della mostra e curatrice indipendente di Fiber art contemporanea; Marina Calloni, docente di Filosofia Politica per il Dipartimento di Sociologia e Ricerca sociale all’Università degli Studi di Milano Bicocca; Patrizia Benedetta Fratus, artista.

 

Patrizia Benedetta Fratus (Palosco 1960), dopo gli studi lavora nella sartoria del Teatro alla Scala ma dal 2004, quando debutta con la sua prima personale a Parigi nella Galleria Edgar Le Machand d’Art, si dedica esclusivamente alla ricerca e alla pratica artistica. Dal 2005 espone in gallerie private e spazi istituzionali in Italia ed all’estero, da Brescia a Milano, da Londra a Parigi a New York. Vince il Premio Nocivelli ed è finalista al Premio Cairo nel 2009. Realizza la prima “Cometumivuoi”, una bambola nata dalle continue sollecitazioni della cronaca di femminicidio. Inizia un percorso di studio di storia dell’arte con Salvatore Falci. Dal 2012 lavora a progetti di arte relazionale e ambientale collaborando anche con case di accoglienza e scuole. Nel 2015 realizza l’opera d’arte relazionale “VivaVittoria” a Brescia. Artista multimaterica, usa medium di scarto per avviare opere partecipate, coinvolgendo per la loro realizzazione, coloro che, facendola, ne diventano parte viva. Il suo lavoro intende l’arte come strumento di sperimentazione intellettuale ed empirica di consapevolezza, autosufficienza e autodeterminazione, strumenti necessari per l’emancipazione umana.

L’ingresso alla mostra è incluso nella visita guidata al Castello di Padernello, per la quale è fortemente consigliata la prenotazione.

 

Per informazioni e prenotazioni:

Fondazione Castello di Padernello ETS

Via Cavour, 1 Padernello

25022 Borgo san Giacomo (BS)

Tel. 030 9408766

E-mail: info@castellodipadernello.it

Sito web: www.castellodipadernello.it