Al Salone Internazionale del Libro di Torino premiato il progetto “Lettura in terapia intensiva neonatale”
Il progetto “Lettura in terapia intensiva neonatale”, promosso da ASST Spedali Civili di Brescia, ATS Brescia e Sistema Bibliotecario Urbano del Comune di Brescia, ha vinto la sezione Reti di libri – Progetto esordiente della XV edizione del Premio nazionale Nati per Leggere, con la motivazione “Per la lodevole iniziativa nata e cresciuta in ambito ospedaliero, per la perseveranza e la cura verso ogni aspetto del programma NpL, dalla comunicazione, al dono del libro, alla formazione di tutti i soggetti coinvolti e per l’entusiasmo nel trasmettere la forza del libro e dei benefici della lettura.”
Lunedì 13 maggio 2024 si è tenuta la premiazione ufficiale al Salone Internazionale del Libro di Torino.
La lettura di un libro è una pratica che offre innumerevoli benefici allo sviluppo di tutti i bambini, stimolando il cervello, sviluppando il linguaggio e migliorando la comunicazione. Nei bambini nati pretermine l’esposizione a suoni dotati di significato e specificatamente rivolti al singolo bambino (nel rispetto dei suoi segnali comportamentali) attraverso la lettura ad alta voce, si rivela una sicura strategia di intervento per il loro sviluppo neurocomportamentale.
Inoltre, gli esperti hanno dimostrato che il contatto umano e la familiarità delle voci possono essere terapeuticamente benefici per i neonati, aiutandoli nella loro guarigione e sviluppo.
Da luglio 2023 ha preso quindi avvio nel reparto Terapia Intensiva Neonatale della ASST Spedali Civili di Brescia – con il supporto della Psicologia Pediatrica Ospedaliera e dall’Associazione TINCORAGGIO che ha acquistato i libri da donare ai genitori – un progetto di lettura dedicato ai neonati prematuri e malati che necessitano di cure intensive.
Il premio conferito il 13 maggio è il risultato tangibile della forte collaborazione tra ASST Spedali Civili, ATS Brescia e le Biblioteche del Comune di Brescia che da anni, in modo sinergico, promuovono la lettura come strumento di relazione e benessere.
L’elemento caratterizzante il progetto è la creazione di un setting nel quale il libro viene donato ai genitori come strumento “da utilizzare” durante la degenza del bambino in ospedale, creando così un contesto che renda possibile l’adozione di un comportamento favorevole alla salute, secondo i principi della promozione della salute.
Infatti, in occasione del primo colloquio con i genitori, viene donato un libro appositamente selezionato – che il medico e la psicologa ritengono appropriato – e date indicazioni sul suo utilizzo così da favorire l’esposizione del bambino alla voce dei genitori: il libro resta in reparto ad uso esclusivo di quella specifica famiglia e viene portato a casa al momento della dimissione. Inoltre, gli operatori sanitari sostengono e stimolano i genitori alla lettura e durante le loro attività di assistenza al bambino accompagnano con le parole le azioni che stanno compiendo, oppure raccontano filastrocche, storie e canzoni.