Eugenio Finardi torna alla sua grande passione a vent’anni dall’esordio di ANIMA BLUES

ANIMA BLUES

EUGENIO FINARDI

Vince Vallicelli

Giovanni Maggiore

and Friends

A vent’anni dall’esordio di ANIMA BLUES, Eugenio Finardi torna alla sua grande passione con un concerto che, oltre ai brani originali, rende omaggio ai grandi classici della “Musica del Diavolo” rivisitati dalla sua straordinaria voce, roca, dolce e brumosa come un Brandy d’annata.
Ad accompagnarlo i suoi complici di allora e talenti che di quel progetto hanno fatto scuola.
In primis Vince Vallicelli, leggendario batterista che insieme a Pippo Guarnera ha negli anni accompagnato i più grandi maestri del Blues nei loro tour italiani, Giovanni “Giuvazza” Maggiore eclettico ed elettrizzante chitarrista, che collabora da un decennio con Finardi anche come autore e produttore ed è una vera enciclopedia della chitarra elettrica.
Forse qualcuno sarà sorpreso da questo lato meno conosciuto del cantautore di Musica Ribelle ed Extraterrestre ma non i suoi amici e compagni di sempre che conoscono il suo profondo legame con il Blues che resta il suo rifugio e la sua cura nei momenti bui. Negli scorsi anni Eugenio è spesso stato invitato da Fabio Treves come special guest nei concerti più importanti, come ad esempio il Pistoia Blues Festival 2022.

Eugenio Finardi, Vince Vallicelli, Giovanni Maggiore and Friends propongono una serata di “contemporary, alternative but rootsy Blues” come lo definì una rivista americana del settore.
ANIMA BLUES è caratterizzato dalla grande libertà espressiva e la viscerale emotività della vocalità di Finardi sottolineata da una ritmica “antica” dove risalta il suono naturale della batteria e dove le bacchette posso saltare dal rullante all’asta di un microfono e un ritmo trascinante può essere strappato ad una “washboard” mentre le chitarre ululano alle stelle o scivolano sul Mississippi Delta…Come in molti recenti progetti di Finardi c’è la ricerca del groove, del flusso nell’improvvisazione che stimola e lenisce, del suono come ricerca del perdiment
o.

EUPHONIA Suite

EUGENIO FINARDI

MIRKO SIGNORILE

RAFFAELE CASARANO

“Euphonia” è una suite che incorpora i brani in un “Flow”, un flusso ininterrotto che, attraversando vari stati emozionali, accompagna l’ascoltatore ad uno stato quasi trascendentale. 

“Euphonia” è un’esperienza che va al di là della normale sequenza di canzoni, legandole e fondendole nell’improvvisazione e nel mistero dell’enarmonia, che è la magica capacità delle note di cambiare senso e funzione a seconda della tonalità.

Il progetto è frutto dell’intesa con due straordinari musicisti. Mirko Signorile che intesse un suo continuum spazio temporale attorno alla massa gravitazionale delle melodie in contrappunto con le traiettorie del sax di Raffaele Casarano, creando con sapienza armonica congiunzioni sorprendenti.

Il Flow si sviluppa spontaneamente in un’interpretazione ogni volta unica e diversa sul canovaccio delle canzoni di Finardi, con qualche omaggio ai suoi autori più cari, da Battiato a Fossati,  dando un respiro più ampio alle emozioni, condivise in un’intensa esperienza collettiva.

 

<< “La vita è l’arte dell’incontro”, dice Vinicius de Moraes e per i musicisti questo è ancora più vero perché la musica è un linguaggio universale che non necessita di traduzioni ma di cui ognuno ha un proprio personalissimo accento.  Ecco, quando Raffaele Casarano, Mirko Signorile e io ci incontriamo attorno ad un pianoforte si crea un lessico particolarissimo e intrigante. >> 

 

Un concerto/esperienza di grande energia ma anche di grande delicatezza e verità emotiva.

 

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Eugenio Finardi (Milano 1952) è un cantante e musicista, autore e compositore italiano tra i più noti. Basta dire che iniziò la sua carriera negli anni settanta incrociando e collaborando con i maggiori protagonisti della scena artistica milanese. Da Demetrio Stratos a Fabrizio De André, in un humus culturale che comprendeva Battiato, Battisti AREA, PFM, Carmelo Bene, Mogol, Gianni Sassi, Dario Fo, Claudio Rocchi, Camerini… la lista sarebbe infinita. Da ormai vent’anni ha lasciato il mondo della “Musica Leggera” per dedicarsi ai più svariati progetti speciali, seguendo la sua insaziabile curiosità musicale, Con Francesco Di Giacomo incide un album di FADO, traducendo Amalia Rodrigues. Segue ANIMA BLUES, un tour e un album che hanno stupito e convinto. IL CANTANTE AL MICROFONO un progetto di musica contemporanea con il sestetto SENTIERI SELVAGGI diretto da Carlo Boccadoro su musiche di V.Visotsky riscritte da Filippo Del Corno. Il suo eclettismo e la sua duttilità gli hanno permesso di affrontare e fare suoi i più diversi generi musicali. Con EUPHONIA raggiunge una maturità e una libertà d’intenti che solo l’età può dare.

 

Raffaele Casarano, sassofonista leccese, classe 81, si avvicina allo studio del sax all’età di sette anni e si diploma in sassofono 2004. Frequenta successivamente masterclass con Dave Liebman, Maurizio Giammarco e molti altri. Raffaele Casarano è direttore artistico e ideatore del “Locomotive Jazz Festival”. Incide nel 2005 il primo disco, “Legend”, mentre è del 2008 “Replay”. Entrambi i lavori vedono Paolo Fresu ospite. Nel 2010 partecipa come sax solista all’interno delle musiche composte da Giuliano Sangiorgi, per “Koltès”, lo spettacolo dell’attore Claudio Santamaria. Nel 2011 e nel 2012 continua la serie di fortunate collaborazioni con Giuliano Sangiorgi che chiama spesso Raffaele ad esibirsi in forma di duo anche durante diverse date dei tour Negramaro. Il 2013 è l’anno della maturità: lavora in diverse date del tour internazionale della formazione di Manu Katché e pubblica “Noè”, il nuovo disco del suo Locomotive Quartet. Nel 2015, pubblica ‘MEDINA’ il suo ultimo disco realizzato con l’Orchestra della Provincia di Lecce ICO T. Schipa e con la partecipazione del norvegese Erik Honoré. Attualmente è impegnato in una tournée internazionale con Dhafer Youssef. Ha collaborato e inciso con: Buena Vista Social Club, Sting, Paolo Fresu, Noa, Giuliano Sangiorgi, Francesco De Gregori, Fiorella Mannoia, Daniele Silvestri, Paola Turci, Piero Pelù, Simona Molinari, Manu Katché, Richard Bona, Peppe Servillo, Eugenio Finardi, Stefania Rocca, Fabrizio Bosso e molti altri.

 

Mirko Signorile nasce a Bari dove si diploma in pianoforte ed in musica jazz con il massimo dei voti. Incide nel 2001 il suo primo disco “In full life” per la Soul Note, storica etichetta milanese che lo fa conoscere nell’ambiente del jazz italiano. Da allora una serie di tour lo portano in giro per festival e teatri sia in Italia che all’estero. Si esibisce negli studi di Via Asiago per RadioTre più volte e suona le sue musiche per i Concerti del Quirinale (con Giovanna Carone). Nel 2005 scrive la colonna sonora de “La baracca” e nel 2007 de “Il passaggio della linea” entrambi del regista Pietro Marcello. Compone la colonna sonora per lo spettacolo “Hell in the Cave” di Giusy Frallonardo ancora tutt’ora in scena nelle suggestive Grotte di Castellana. Scrive la musica per la silloge poetica “Figli della luce” con i versi di  Enzo Quarto e le immagini di Uccio Papa. Dal 2015 insegna presso il Conservatorio “Giovanni Paisiello” di Taranto