Il 18 maggio, Cassa Padana in assemblea

Cassa Padana si prepara all’assemblea del 18 maggio al Gran Teatro Morato di Brescia (9.988 i soci con diritto di voto), con un bilancio 2023 più che positivo.

A partire dal risultato netto, pari a 21 milioni e 380 mila euro, in crescita di circa 7 milioni rispetto al 2022. Nel complesso, il 2023 ha visto una dinamica della raccolta che evidenzia generali valori di crescita. Le masse amministrate per conto della clientela – costituite da raccolta diretta, amministrata e risparmio gestito – ammontano a 3 miliardi 684 milioni di euro, evidenziando un aumento di 576 milioni e 784 mila euro su base annua (pari a +18,55 per cento).

In crescita anche gli impieghi, che nel 2023 sono arrivati a 1 miliardo 546 milioni (+3,2 per cento). I mutui erogati a famiglie e imprese nel corso del 2023 sono stati 282 milioni (+7 per cento). In crescita anche il numero dei clienti: 65.612 al 31 dicembre 2023).

Il 2023 ha visto l’ingresso di 16 nuovi giovani dipendenti, a parziale bilanciamento dei percorsi di accompagnamento alla pensione, confermando risorse umane per la banca ben oltre le 400 unità fra la sede principale di Leno e le 59 filiali distribuite su tre regioni (Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna) e otto province (Brescia, Cremona, Mantova, Verona, Rovigo, Ferrara, Parma, Reggio Emilia). Una nuova filiale sta per essere aperta a Lazise, nel veronese, a conferma dell’impegno della banca in quest’area.

 

“I primi mesi del 2024 confermano il trend positivo” spiega Andrea Lusenti, direttore generale di Cassa Padana, “anche se, per la seconda parte dell’anno, è previsto un ridimensionamento dei tassi, cresciuti in modo troppo repentino per contrastare l’inflazione, riducendo il costo del denaro a favore di aziende e famiglie che hanno visto lievitare di non poco i propri mutui. Le comunità hanno bisogno di ossigeno”, aggiunge Lusenti, “per tornare a investire e progettare il proprio futuro con tranquillità. E noi di Cassa Padana saremo vicini a tutti forti di un percorso che ci ha regalato immense soddisfazioni: la cura del cliente, la relazione, la fiducia reciproca sono elementi chiave nel nostro lavoro di banca del territorio. Ormai le Bcc sono tra le poche vere banche di comunità. I grandi istituti fanno scelte razionali dettate da obiettivi economici. In molti hanno abbandonato i piccoli territori, quelli che potrebbero sembrare marginali, ma che invece non lo sono affatto. Noi siamo rimasti, perché ci crediamo”.

 

Soci

Si arriva in assembla anche con una compagine sociale un po’ più giovane.

“Sono ancora numeri che non fanno la differenza, ma che ci fanno ben sperare” spiega il