In programma al Nuovo Eden, dal 23 al 29 maggio, sono presentate cinque prime visioni

In programma al Nuovo Eden, dal 23 al 29 maggio, sono presentate cinque prime visioni.

Dall’Ungheria arriva il premio Orizzonti alla 80° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, Una Spiegazione per Tutto, di Gábor Reisz un paese diviso in due narrato attraverso l’esame di maturità di un diciottenne che si conclude con uno scandalo.

Per la rassegna Contemporanea, in programma il documentario Across di Irene Dorigotti, un vero e proprio road movie spirituale fatto di incontri giocosi e piccole rivelazioni alla ricerca di un percorso religioso (giovedì 23 maggio).

Nella stessa rassegna fa parte La Pitturessa di Fabiana Sargentini, documentario sulla vita e il rapporto dell’artista Anna Paparatti con la figlia regista (mercoledì 29 maggio).

Roma è infine lo sfondo di Non Credo In Niente, (Contemporanea) di Alessandro Marzullo, un viaggio notturno sui binari paralleli delle vite di quattro ragazzi che non vogliono mollare le loro passioni (sabato 25 maggio e domenica 26 maggio).

Lunedì 27 maggio parte In Campo, una rassegna di tre documentari sul calcio e sul mondo che gli gira attorno, tra i migliori dell’ultima stagione dei festival internazionali, tutti in anteprima per l’Italia. Il primo sarà Copa 71, documentario sul primo campionato mondiale di calcio femminile non ufficiale.

Giovedì 23 maggio arriva poi Tatami di Guy Nattiv e Zar Amir Ebrahimi, che racconta l’impossibile decisione di una judoka iraniana costretta al ritiro dai campionati mondiali dalla Repubblica Islamica.

How to Save a Dead Friend di Marusya Syroechkovskaya, questo documentario girato nel corso di 12 anni nella Federazione Russa è lo struggente ritratto di una società in rovina (venerdì 24 maggio).

Completa il programma Titina di  Kajsa Næss, proiezione animata Autism Friendly, che mostra le due spedizioni verso il Polo Nord in dirigibile dal punto di vista di una cagnolina (domenica 26 maggio).

IL PROGRAMMA

TATAMI

di Guy Nattiv e Zar Amir Ebrahimi (Iran, 2023, 102’)

Durante i campionati mondiali di judo, la judoka iraniana Leila (Arienne Mandi) e la sua allenatrice Maryam (Zar Amir) ricevono un ultimatum da parte della Repubblica islamica che intima a Leila di fingere un infortunio e perdere la gara, pena l’essere bollata come traditrice dello Stato. Vedendo minacciata la propria libertà e quella della sua famiglia, Leila si trova ad affrontare una scelta impossibile.

Tatami, film rivelazione della Mostra del Cinema di Venezia 2023, è il primo lungometraggio co-diretto da una regista iraniana e un regista israeliano.

Giovedì 23  maggio, ore 18:30 / Sala 1

Venerdì 24 maggio, ore 17:00 / Sala 1

Venerdì 24 maggio, ore 19:00 / Sala 2 / v.o. sott.ita

Sabato 25 maggio, ore 21:00 / Sala 1

Sabato 25 maggio, ore 15:30 / Sala 2

Sabato 25 maggio, ore 17:30 / Sala 2

Domenica 26 maggio, ore 18:15 / Sala 1

Domenica 26 maggio, ore 20:30 / Sala 1 / v.o. sott.ita

Lunedì 27 maggio, ore 20:00 / Sala 2

Martedì 28 maggio, ore 21:00 / Sala 2

Mercoledì 29 maggio, ore 15:00 / Sala 1

Mercoledì 29 maggio, ore 18:00 / Sala 2

PRIMA VISIONE – CONTEMPORANEA

ACROSS

di Irene Dorigotti (Italia, 2023, 77’)

Irene, cresciuta nelle Alpi italiane con una famiglia legata al viaggio e alla cultura scout, approfittando dell’esposizione della Sindone a Torino, parte alla ricerca di un percorso religioso. Inizia un viaggio fatto di incontri giocosi e piccole rivelazioni, un vero e proprio road movie spirituale. Eppure, la ricerca di Irene è inquieta, le sue domande non sembrano trovare risposta, fino a quando la realtà diviene un universo poetico. Il sincretismo e il vociare del Messico, il caos del Vietnam e i Templi di Angkor Wat in Cambogia. Irene si allontana dalla religione per entrare nel sacro.

Un road movie spirituale, una ragazza alla ricerca del sacro riscopre il più controverso degli animali: l’uomo.

Giovedì 23  maggio, ore 21:00 / Sala 1

PRIMA VISIONE

UNA SPIEGAZIONE PER TUTTO

di Gábor Reisz (Ungheria, 2023, 128’)

Budapest, oggi. Abel prepara il suo esame di maturità schiacciato tra le aspettative della famiglia e l’amore non confessato per la sua amica Janka. Quando l’esame va storto, la bocciatura del ragazzo diventa la scintilla che incendia lo scontro tra suo padre, convinto conservatore, e il suo professore di storia, progressista. Finché l’accaduto non diventa scandalo mediatico e il conflitto si sposta su un piano ancora più ampio… Ambientato nell’Ungheria di Orbán e acclamato al Festival di Venezia, Una spiegazione per tutto racconta l’oggi con raffinata umanità e restituisce il ritratto di un Paese (e di un’Europa?) spaccato in due, dove nessuno sa o vuole comunicare apertamente con l’altro.

Uno spaccato profondo nelle contraddizioni dell’Ungheria di Orbàn, tra residui post-nouvelle vague e un coinvolgente lavoro di scrittura.

Giovedì 23  maggio, ore 20:00 / Sala 2

Venerdì 24 maggio, ore 18:00 / Sala 2

Venerdì 24 maggio, ore 20:30 / Sala 2

Sabato 25 maggio, ore 16:00 / Sala 1

Sabato 25 maggio, ore 20:00 / Sala 2

Domenica 26 maggio, ore 15:30 / Sala 1

Domenica 26 maggio, ore 18:30 / Sala 2 

Lunedì 27 maggio, ore 18:30 / Sala 1

Martedì 28 maggio, ore 18:30 / Sala 2 

Martedì 28 maggio, ore 20:30 / Sala 1 / v.o. sott.ita

Mercoledì 29 maggio, ore 18:30 / Sala 1 / v.o. sott.ita

Mercoledì 29 maggio, ore 20:00 / Sala 2

HOW TO SAVE A DEAD FRIEND

di Marusya Syroechkovskaya (Svezia, Norvegia, Francia, Germania, 2022, 103’)

Una storia d’amore in un mondo in rovina, due giovani nella Russia di Putin, la compagnia solo di sé stessi e di una telecamera: un commovente ritratto-testamento lungo dodici anni, che diventa il messaggio scioccante di un popolo messo a tacere.

Un doc che è il lucido ritratto di una generazione. 

Venerdì 24 maggio, ore 21:00 / Sala 1 / v.o. sott.ita

PRIMA VISIONE

NON CREDO IN NIENTE

di Alessandro Marzullo (Italia, 2023, 100’)

Il viaggio notturno nell’anima di quattro ragazzi alla soglia dei trent’anni che non vogliono rinunciare alle proprie passioni, nonostante il loro progetto di vita stia prendendo una direzione diversa da quella che speravano.

Il ritratto di una contemporaneità sconnessa e disorganica nella quale soprattutto i giovani adulti si aggirano senza meta e con tanta rabbia in corpo.

Sabato 25 maggio, ore 18:30 / Sala 1

Domenica 26 maggio, ore 21:00 / Sala 2

PICCOLO EDEN

TITINA

di Kajsa Næss (Norvegia, 2022, 91’)

L’ingegnere aeronautico italiano Umberto Nobile vive con la famiglia e l’amata cagnolina Titina. Un giorno, riceve una telefonata dal famoso esploratore norvegese Roald Amundsen, che gli propone di progettare il dirigibile che li condurrà nella prima spedizione dell’uomo al Polo Nord. Ultimata la progettazione e l’imponente costruzione del velivolo, Nobile parte con Amundsen e Titina alla scoperta di uno dei luoghi più remoti del pianeta. Ad attenderli, un viaggio ai confini del mondo e dell’immaginazione, tra momenti di gloria e complicati imprevisti.

Un elegante e commovente film di animazione norvegese racconta le due spedizioni via dirigibile al Polo Nord. Dal punto di vista di una cagnetta realmente esistita.

Domenica 26 maggio, ore 16:00 / Sala 2 / Proiezione Autism Friendly

IN CAMPO – PRIMA VISIONE

COPA 71

di Rachel Ramsay e James Erskine (UK, 2023, 91’)

È l’agosto 1971. Le nazionali di Inghilterra, Argentina, Messico, Francia, Danimarca e Italia si ritrovano nell’assolato stadio Azteca di Città del Messico. La portata del torneo è monumentale, ma questo torneo è diverso da tutti i precedenti: in campo sono tutte donne, e probabilmente non ne avrete mai sentito parlare. È l’incredibile storia di Copa 71, la prima Coppa del Mondo femminile non ufficiale. Disconosciuto dalla FIFA e da tutte le federazioni calcistiche nazionali, il torneo è stato completamente cancellato dalla storia. Fino a oggi.

Un documentario destinato a cambiare il modo in cui viene raccontata la storia dello sport femminile. (The Guardian)

Lunedì 27 maggio, ore 21:00 / Sala 1 / v.o. sott.ita

PRIMA VISIONE – CONTEMPORANEA

LA PITTURESSA

di Fabiana Sargentini (Italia, 2023, 80’)

Raccontata dalla figlia Fabiana Sargentini, la storia di una delle straordinarie figure che animarono la Roma delle avanguardie artistiche degli anni ’60 e ’70: Anna Paparatti.

Un dialogo curioso e molto umano tra madre e figlia, un percorso nella vita, nei ricordi e nelle foto di entrambe.

Mercoledì 29 maggio, ore 21:00 / Sala 1

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NUOVO EDEN

via Nino Bixio, 9 – Brescia

  1. 030 817 4600

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Prevendite online sul sito www.nuovoeden.it

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