Stem In Genere: sfide oltre gli stereotipi per alunni e alunne

Sfidare gli stereotipi di genere in relazione all’apprendimento di materie legate all’ambito STEM: con questo obiettivo CFP Zanardelli, partner del progetto Stem In Genere della Commissione Genere dell’Università degli Studi di Brescia, è impegnato per il 2024 in una serie di attività legate alle materie scientifiche e tecnologiche e rivolte a ragazzi e ragazze, bambini e bambine delle scuole della provincia di Brescia.

Presso le aule degli Istituti Comprensivi ospitanti o presso lo STEMLAB di CFP Zanardelli, con diversi progetti CFP Zanardelli nel 2024 è entrato o entrerà nelle scuole di vari comuni della provincia, fra cui Nave, Calcinato e Flero, coinvolgendo oltre 250 studenti e studentesse assieme a circa 30 insegnanti di 15 classi, fra cui 13 della scuola primaria e 2 della scuola secondaria di I° grado.

Per la scuola primaria i diversi laboratori sono stati riuniti in “Sfide Stem”: con più tipi di attività proposte sulla base dell’età di ragazze e ragazzi, il progetto ha valorizzato le diverse abilità e stili di apprendimento e incoraggiato la collaborazione e il lavoro di squadra, attraverso sfide che richiedono abilità logico-matematiche, manualità e creatività.

Bambine e bambini del I° e del II° anno della scuola primaria con “Circuiti morbidi” si sono avvicinati al concetto di conduttività realizzando circuiti elettrici morbidi con pongo e plastilina. Al contempo hanno modellato figure di animalicome formiche, lumache, cavallucci marini, rane, e scoperto come in natura i ruoli di genere possano essere meno distinti o diversi a seconda della specie.

Con “Automi vibranti” le bambine e i bambini degli anni successivi della primaria hanno sfruttato materiali di recuperocome tappi, spugne e bastoncini per dare vita a piccoli automi in grado di spostarsi grazie a un motore a vibrazione.

Con “Unstable table e marshmallow challenge”, suddivisi in gruppi misti, i ragazzi e le ragazze si sono cimentati in prove di abilità, dovendo riuscire a collocare più oggetti possibile sopra a un piano in equilibrio su una pallina da tennis(221 oggetti è il record attuale), oppure a realizzare con 20 spaghetti, nastro adesivo e 15 minuti di tempo la struttura più alta e capace di sostenere sulla cima un marshmallow.

Tutte queste attività hanno previsto anche un confronto finale, in cui bambini e bambine hanno potuto riflettere sulle abilità che hanno messo in campo e, nelle conclusioni, hanno potuto rilevare che creatività, ingegno, pazienza, capacità di ascoltare gli altri sono capacità possedute da entrambi i generi.

Fra i prossimi obiettivi quelli legati alle scuole secondarie di I° grado con il progetto “E-textiles”, con cui si cercherà di recuperare un’attività come il cucito, associato a un immaginario femminile, e legarla a una altamente tecnologica come la progettazione di un circuito elettrico. In cinque incontri, ragazzi e ragazze dovranno elaborare e realizzare un “astuccio intelligente” in grado di produrre un suono o un segnale luminoso: per riuscirci dovranno studiare il funzionamento di un circuito elettrico e cucirlo con filo conduttivo, nonché imparare a programmare una scheda Micro:bit e a collegarla a led e pulsanti.

Anche in questo ambito saranno fondamentali la collaborazione e la riflessione, con lo scopo di incoraggiare tutti e tutte le partecipanti a esplorare le loro passioni senza limiti di genere.

L’impegno di CFP Zanardelli è di sensibilizzare giovanissimi e giovanissime sugli stereotipi di genere fin dalla più giovane età e su come essi possano essere sormontati, a partire da un ambito come le materie STEM basate sulla risoluzione dei problemi e su dati oggettivi che sono patrimonio di tutti e tutte.