Il funzionamento del metabolismo per il corpo umano
Il corpo umano è una macchina incredibilmente complessa e sofisticata, composta da trilioni di cellule che lavorano insieme in armonia per mantenere la vita, attraverso una serie di sistemi e organi interconnessi, ognuno con ruoli specifici e funzioni vitali come il sistema nervoso, il sistema circolatorio, il sistema digestivo, il sistema immunitario, ecc… Interagendo tra loro questi sistemi mantengono la salute umana, dando il via a processi affascinanti da osservare. Uno di questi è il metabolismo, mediante cui il corpo converte il cibo mangiato in energia, necessaria a sostenere le attività quotidiane della vita, dalla respirazione al movimento, dalla crescita alla riparazione cellulare. Insomma, garantisce il funzionamento e la sopravvivenza dell’organismo nel suo complesso. Il metabolismo non è un sistema del corpo umano, ma coinvolge e interagisce con molti dei sistemi che lo compongono.
Comprendere il metabolismo
Essenzialmente il metabolismo si compone di due processi principali: l’anabolismo e il catabolismo. Il primo è il processo attraverso cui le cellule del corpo costruiscono molecole complesse a partire da molecole più semplici: la sintesi delle proteine, lipidi e carboidrati, fondamentali per la crescita, il riparo e il mantenimento dei tessuti. C’è poi il catabolismo, processo opposto, dove le molecole complesse vengono scomposte in molecole più semplici, rilasciando energia. Quindi il corpo, in questa fase, degrada proteine, grassi e carboidrati per produrre energia. In concreto, il metabolismo funziona così: dopo aver mangiato, il cibo viene ingerito e scomposto in molecole più piccole durante la digestione nell’apparato digerente. I nutrienti essenziali come carboidrati, proteine, grassi, vitamine e minerali vengono assorbiti nell’intestino tenue ed entrano nel flusso sanguigno. I carboidrati vengono convertiti in glucosio, che è una fonte di energia immediata per il corpo, che a sua volta viene assorbito dalle cellule del corpo e utilizzato per fornire energia o immagazzinato nel fegato e nei muscoli sotto forma di glicogeno per un uso futuro. Per quanto riguarda i grassi invece, questi vengono scomposti in acidi grassi e glicerolo durante la digestione. Questi componenti vengono quindi utilizzati per fornire energia o immagazzinati nei tessuti adiposi (grassi) come riserva energetica. Arrivando alle proteine, il metabolismo le scompone in amminoacidi durante la digestione, utilizzabili per la sintesi di nuove proteine, per fornire energia o convertiti in glucosio o acidi grassi per l’energia. A regolare il metabolismo ci sono poi ormoni come l’insulina, che abbassa il livello di zucchero nel sangue, e il glucagone, che aumenta il livello di zucchero nel sangue, insieme ad altri fattori.
Il tasso metabolico basale
Si evince che il metabolismo abbia un ruolo cruciale nel modellare il corpo umano e influenzarne la salute, anche se il più delle volte non ne siamo consapevoli perché agisce nell’ombra, coordinando una serie di processi chimici determinando quanta energia utilizziamo, quanto velocemente bruciamo calorie e quanto siamo inclini a immagazzinare grassi. Il metabolismo, infatti, ha un impatto significativo sul peso corporeo, con il tasso metabolico basale (TMB) a essere determinante nel definire se si guadagnerà, perderà o manterrà un certo peso. Un TMB più elevato significa che bruciamo più calorie a riposo, il che può rendere più facile mantenere un peso sano. D’altra parte, un TMB più basso può rendere più difficile perdere peso e più facile guadagnarlo. Il metabolismo influisce anche sulla nostra sensazione di fame e sazietà. Livelli metabolici disfunzionali possono portare a squilibri degli ormoni della fame e della sazietà, rendendo più inclini a mangiare troppo o troppo poco. Infine, il metabolismo gioca un ruolo importante nel modellare la composizione corporea: se efficiente può aiutare a bruciare grassi in eccesso e a costruire massa muscolare magra, mentre un metabolismo più lento può rendere più difficile perdere grasso e costruire muscoli.
L’importanza dell’alimentazione
In questa danza di energia vitale l’alimentazione rientra tra gli elementi che possono ottimizzare il metabolismo (insieme all’idratazione), e conseguentemente portare al benessere generale dell’organismo, soprattutto se c’è una figura specializzata come il dietologo a seguire la persona passo dopo passo. Una dieta ricca di nutrienti, composta principalmente da cibi integrali, proteine magre, grassi sani e carboidrati complessi, può sostenere un metabolismo sano e fornire al corpo i nutrienti necessari per funzionare al meglio. Nei cibi che si ingeriscono ci sono carboidrati, proteine e grassi, principali fonti di energia per l’uomo, ma anche amminoacidi, vitamine e minerali necessari per la sintesi di nuove molecole necessarie al metabolismo. Senza contare l’influenza che l’alimentazione ha sulla composizione corporea: se sana ed equilibrata può sostenere la crescita muscolare, il mantenimento di una massa muscolare magra e la riduzione del grasso corporeo. Variando gli alimenti di cui ci si nutre si riesce a regolare anche l’appetito, prevenendo problemi di sovrappeso od obesità che possono avere conseguenze negative sul metabolismo.
Tutti aspetti, quelli descritti in questo articolo, che un bravo biologo nutrizionista a Brescia conosce e sa padroneggiare per fornire soluzioni cucite su misura a coloro che intendono mangiare più sano, dimagrire o iniziare un’attività sportiva a livello agonistico. A questo proposito, non solo attraverso l’alimentazione si può influenzare il metabolismo: l’esercizio fisico è in grado di aumentarlo e bruciare le calorie in eccesso, oltre al sonno di qualità e alla capacità di gestire lo stress. Senza queste accortezze possono generarsi squilibri nel metabolismo, capaci di portare a seri problemi di salute tra cui obesità, diabete e malattie cardiache. C’è da dire che anche la genetica ha una sua influenza, così come l’età, il sesso e la composizione corporea, ma non per questo, nel caso in cui ci si dovesse trovare avvantaggiati a livello genetico, bisogna mettere da parte le altre strategie.