Viaggiando attraverso le emozioni Il saggio di fine anno scolastico degli alunni del Paola di Rosa

La sera di venerdì 24 maggio, al Teatro Italia di Lonato del Garda, si è svolto il saggio di fine anno scolastico con il suo avvincente tema: il viaggio. Il proverbio africano «Se uno vuole andare veloce cammina da solo, cammina insieme agli altri chi vuole andare lontano» ha risuonato come un mantra per l’intera durata della rappresentazione teatrale, coordinata dal professore di musica Serafino Curotti e messa in scena dagli alunni delle scuole medie dell’Istituto cattolico Paola di Rosa.

Mentre il sipario si alzava lentamente, il palcoscenico si è trasformato in un tappeto volante capace di scortare gli spettatori in luoghi lontani e meravigliosi.  Come scriveva Marcel Proust «Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi». Con queste parole incise nell’animo, gli studenti hanno dato vita a un’odissea emozionante, tra sinfonie intonate al flauto, coreografie originali e riflessioni profonde.

Le melodie di Telemann, Haendel, Verdi e di tanti altri compositori hanno incantato e ispirato i partecipanti, come un viaggio che lascia un segno indelebile nel cuore di chi lo compie. Sull’onda di Hermann Hesse, per il quale «Ogni viaggio è una scoperta di qualcosa di nuovo dentro di noi», le note del pianoforte e dei flauti si sono fatte portavoce del rispetto dovuto innanzi alla vastità del mondo e la bellezza dei viaggi, sia esterni che interiori.

Le luci soffuse hanno creato un’atmosfera magica, mentre i giovani attori danzavano sul palco come foglie portate dal vento. Scriveva Antoine de Saint-Exupéry: «Ciò che rende affascinanti i deserti è che nascondono un pozzo in qualche parte». Allo stesso modo ogni passo di danza, ogni movimento, ogni gesto celava un significato nascosto, un tesoro da scoprire.

Nella seconda parte dello spettacolo, proiettando sullo sfondo alcune delle più importanti opere d’arte del Novecento, i giovani attori hanno dipinto con la loro interpretazione un mondo di avventure e scoperte. Ogni parola recitata si è rivelata un biglietto di sola andata per un viaggio nel più profondo dell’anima. E in ogni momento, la lezione centrale è rimasta chiara: è nella condivisione di esperienze e emozioni che il viaggio assume davvero significato.

Sul finire della rappresentazione, prima della chiusura del sipario, è stato reso omaggio a Suor Anna Teresa Caldara, da trent’anni preside dell’Istituto cattolico lonatese. «Educare è sempre stata la mia missione ed il rapporto con i ragazzi è il viaggio più bello che si possa compiere – ha dichiarato emozionata Suor Anna – Non si può essere felici da soli, si è felici solo quando si è con gli altri, si condivide con gli altri, si cammina con gli altri. Sono felice di aver compiuto questo cammino di trent’anni in mezzo ai ragazzi, che mi hanno donato molto, ed insieme ai professori, che mi hanno entusiasmato con la loro competenza e la loro passione». «Ringrazio tutti per questa bellissima serata – ha concluso il primo cittadino Roberto Tardani, ex allievo dell’istituto Paola di Rosa – e ringrazio la preside Suor Anna che, con grande passione, da trent’anni dirige questo prezioso scrigno della nostra comunità, da sempre nel cuore dei lonatesi».

Il prossimo appuntamento organizzato dall’Istituto cattolico lonatese, che vedrà protagonisti piccoli e grandi pianisti accompagnati da altri strumentisti, avrà luogo nella Chiesa Auditorium della scuola (entrata in Via Parolino) alle 20.15 di venerdì 31 maggio.